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Duchi di Svevia
GLI HOHENSTAUFEN
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Nelle vicinanze omonimo villaggio del Württemberg (Germania), a poca distanza dalla cittadina di Göppingen e dalla riva destra del fiume Neckar si trovano i ruderi del castello dei duchi di Hohenstaufen, altrimenti detti duchi di Svevia, costruito nel 1070 e poi distrutto nel 1525, che fu culla della famiglia dinastica che per un secolo si succedette sul trono del Sacro Romano Impero.

Il fondatore della casata fu il cavaliere Friedrich von Beuren (1015-1094) che servì sotto Corrado II ed Enrico IV. Il figlio, Federico I il Vecchio (morto nel 1105) ebbe da Enrico IV, in ricompensa dei suoi servizi, la mano della figlia Agnese che gli portò in dote il ducato di Svevia (1079). Il di lui figlio maggiore, Federico II il Guercio, vissuto fino al 1147, si imparentò con la Casata Welf di Baviera e fu padre del Barbarossa. L'altro figlio di Federico I, Corrado, fu eletto re dei Romani nel 1128 e re di Germania nel 1138, con il nome di Corrado III. A lui succedettero sul trono il nipote Federico III di Svevia detto Barbarossa (1152-1190), asceso successivamente al trono imperiale con il nome di Federico I, il figlio di questi Enrico VI (1190-1197) e l'altro figlio Filippo (1198-1208), il cui regno fu travagliato dalle lotte con i Guelfi, che portarono alla sua tragica scomparsa.

A Filippo successe, dopo aver vinto e spodestato Ottone IV, il nipote Federico II (1212-1250) che dal padre, Enrico VI, marito di Costanza di Altavilla, aveva ereditato anche la corona siciliana (1198). A Federico II, con il quale la fortuna degli Hohenstaufen toccò l'apogeo, successe il figlio Corrado IV (1250-1254), mentre sul trono di Sicilia saliva il figlio di secondo letto Manfredi (morto nel corso della battaglia di Benevento del 1266). L'immatura scomparsa di Corrado IV e la tragica fine di suo figlio Corradino - che dopo la morte di Manfredi era sceso in Italia, perdendo il regno a Tagliacozzo e la vita a Napoli all'indomani dell'omonima battaglia (1268) - segnarono la fine della gloriosa casata. La figlia di Manfredi, Costanza, sposò (1262) Pietro III d'Aragona, trasmettendogli i diritti sulla Sicilia.


Vedi il Dodicesimo Secolo