Dancehall in tedesco? Mah! In effetti sulle prime l’idea potrebbe lasciarci perplessi, ma ascoltando il disco d’esordio di questi Seeed la stessa idea alla fine non ci sembra poi tanto bizzarra. D’altronde, molti di voi conosceranno già il gruppone tedesco, considerato il successo che ha ottenuto in tutta Europa il loro recente singolo ‘Water Pumpee’, realizzato in compagnia di Anthony B, della cui ‘Waan Back’ è in pratica il rifacimento. Questo ‘New Dubby Conquerors’ è il loro album d’esordio, un lavoro che lascia trasparire in alcune parti un notevole talento e lascia presagire cose grosse per questo gruppo costituito da ben 11 (!) elementi, fra cantanti, deejays e musicisti. L’album si apre con ‘Dancehall Caballeros’ un pezzo hardocore ragga con tutte le carte in regola per spaccare in qualsiasi dancehall e… sì, cantato in tedesco! Non male davvero. Non è da meno lo ska di ‘Papa Noah’, brano dal sapore roots cantato in inglese arricchito da intense armonie vocali, così come ‘Psychedelic Kingdom’. Via via che prosegue l’ascolto ci accorgiamo che uno dei punti di forza del gruppo è il sapiente uso degli effetti e del sampling, nonché l’abilità e d inventiva con cui reinterpretano classici del reggae come ‘The Tide is high’ di Joh Holt, o il riddim leeperryano di ‘Police & Thieves’ di Junior Marvin su cui si basa la fortissima ‘We Seeed’. Va detto pero’ che non sempre il loro reggae dancehall spruzzato di Hip Hop funziona così alla grande e difatti di brani di routine in questa collection ce ne sono. Poco male, pero’, perché i Seeed sono già promossi per quello che mi riguarda, grazie ai pezzoni succitati! Non è certo un caso difatti, che i Seeed godano di una tale reputazione nel loro paese, reputazione che li ha portati a far uscire il loro disco d’esordio nientemeno che per la Warner tedesca.

RasWalter