Agostino e Alipio ascoltano il racconto di Ponticiano
Ponticiano racconta come la lettura della vita dell'eremita Antonio abbia
convinto due suoi amici a farsi monaci
Agostino svolge la sua attività con ansia crescente e nel tempo libero
dagli affari frequenta la chiesa. Un giorno arriva a casa di Agostino
Ponticiano, un concittadino, che ricopre a palazzo un'importante carica
militare. Mentre parla con Agostino e Alipio Ponticiano, fervente
cristiano, nota sul tavolo il libro delle lettere di San Paolo, si
congratula con Agostino ed inizia a raccontare la storia dell'eremita egiziano
Antonio, iniziatore in oriente della vita monastica. Ponticiano, sempre
più infervorato, parla per molto tempo. Racconta anche di due suoi colleghi
che, dopo aver letto la vita dell'eremita Antonio, ne restano sconvolti e
decidono di farsi monaci. Anche le loro fidanzate, quando vengono a conoscenza
di quanto accaduto, si consacrano a Dio. Questo racconto sconvolge
definitivamente Agostino che ama quei giovani e odia se stesso, poiché esita
a donarsi completamente alla sapienza. Discute con Alipio sul perché del loro
esitare, visto l'esempio che hanno appena ascoltato.
Copyright 2003: Centro Studi Agostino Trapè, Tolentino
- Fabrizio Cotogno, Tolentino
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