Vita di sant'Agostino nelle Confessioni. L'autore rammenta i peccati commessi e le lotte della madre
santa Monica per ricondurlo alla fede
Nelle
Confessioni, composte tra il 397 e il 400, sant'Agostino ripercorre la sua vita e mette a nudo se stesso
davanti a Dio e agli uomini. Riconosce che sono trascorsi molti anni, ma ora
che ha raggiunto la serenità confessa che solo Dio è l'unico bene, il bene
eterno. Gran parte della vita di sant'Agostino è vissuta nel peccato,
nell'assidua ricerca di sensazioni piacevoli (vino, teatro, donne, ozio) prima
di accorgersi che solo in Dio è possibile trovare la pace tanto desiderata.
Per questo le Confessioni di Agostino possono essere viste come la storia di un
pellegrinaggio dell'anima alla ricerca della verità. Sant'Agostino rivolge
anche un pensiero particolare a sua madre, santa
Monica, alle lacrime da lei versate, alle continue lotte per rigenerarlo nella
fede, dopo averlo generato nella carne. Le Confessioni di s. Agostino
sono considerate come una delle opere più importanti dell'autore, uno dei
capolavori della letteratura mondiale.