Scerpe a Istanbul

la  valigia del Branda dopo l'urto con il  taxi!!

Cavolo lo sapevo! Mi sono fatto prendere la mano, e così solo per raccontare la giornata di Istanbul ci vorrebbe una pagina intera!

Grazie alle dritte di Yilmaz arriviamo in breve al Corno d'Oro emozionati e soddisfatti! Diventiamo subito parte del traffico che a dire il vero immaginavo molto più incasinato. Abbandoniamo per un attimo il viale lungomare ( Kennedy Caddesi ) ed entriamo nei vicoli di un quartiere sconosciuto pieno di venditori e mercanzie di ogni genere! Che spettacolo!!!! Io me ne esco con una stronzata del tipo: - Sarà mica ZTL questa?!!-  E giù una fragorosa risata del Branda!!! Guidare a pieno carico in città mentre si ride a crepapelle non è facile, sarà meglio fermarsi a mangiare qualcosa di fronte alla Moschea Nuova! Ed ecco il secondo incontro del giorno: un'altro vespista del VC Istanbul che appena ci vede viene subito a farci un saluto!

Fatto un rapido spuntino andiamo a visitare: Santa Sofia, la Moschea Blu e il Topkapi!!!! Arrivare sulla vespa in un luogo così spettacolare e ricco di storia credetemi, mette davvero i brividi, non abbiamo parole e rimaniamo come inebetiti da tanta bellezza!! Adesso finalmente un sole abbagliante ha deciso di uscire per  farci ammirare Sultanhamet in tutto il suo splendore! Foto a raffica e chiacchiere con un signore che ci tranquillizza sulla sosta delle nostre vespette  -no problem for turist!!-. Come previsto arriva una comitiva di Italiani che non credono ai loro occhi!!! Complimenti, strette di mano per il nostro viaggio e cinque minuti di gloria per le due piccole star di Sultanhamet!!!! Ripartiamo e andiamo al porto di Yenikapi a vedere se c'è un traghetto per Bandirma ( città sulla costa sud del mare di Marmara ),  purtroppo arriva a destinazione alle 22.00 e così decidiamo di fare il giro via terra seguendo le indicazioni per Ankara. - Branda hai comprato le cartoline??? Siamo venuti ad Istanbul apposta!!!-  Il bischero ovviamente si era dimenticato sia delle cartoline che dei francobolli, così  facciamo una breve sosta shopping di fronte al ponte di Galata!! Passiamo nella  zona nuova in mezzo a modernissimi grattacieli  e poi......l'attraversamento del Bosforo sul ponte sospeso ( a pedaggio ), ragazzi......siamo in ASIA!!!!!!!!!!!!!!!!!

Moschea Blu

Il sole picchia forte e il traffico è caotico, dopo una sosta rifornimento grazie al gentilissimo benzinaio veniamo a sapere del ferry che ci farà risparmiare quasi 200 km ed evitare la grande città di Izmit, colpita anni fa da un devastante terremoto. A Kartal troviamo subito il piccolo porto e saliamo sul battello al volo!! Un simpatico addetto ci offre subito un cay ( thè ) e ci fa da cicerone per tutta la traversata, portandoci poi dal comandante e telefonando per noi a Yilmaz per informarlo sui nostri spostamenti e per il mancato giro notturno di Istanbul. Una mezz'oretta dopo sbarchiamo a Yalova e proviamo a fare quanti più chilometri possibili prima di buio. Viaggiamo spediti  fino a  Bursa la quarta città della Turchia, ma un ingorgo pazzesco ci inghiotte e verso le 21.00 ( ormai il buio è già arrivato! ) troviamo un albergo a Karacabei. Smontare i bagagli dalle vespe con mezzo paese che ci sta a guardare mette proprio a disagio!! Ma come sempre i turchi si dimostrano simpatici e affabili!! Lo stomaco a questo punto brontola e senza nemmeno una doccia, la faremo dopo, andiamo a cena in un bel ristorante con Mustafà ( mi pare! ), dove ci attendono una sfilza di pietanze sfiziose ( ricordo con piacere alcuni piatti a base di melanzane...slurp! ). Anche 'stavolta solo ayran da bere e niente birra o vino!

             

 

Scerpe...tramonto prima di raggiungere Karacabei

Ho usato troppe volte a sproposito la parola "viaggio". In realtà questa è soltanto la nostra piccola vacanza, sono le nostre agognate ferie dopo un anno di lavoro!! Ma quanti incontri in pochi giorni, quanti saluti, quanti sorrisi, quante strette di mano, GULE GULE  e thè offerti! Non lo neghiamo, in certi momenti ci siamo sentiti dei MicroBettinelli!! Percorrere le stesse strade che hanno portato lui a mete ben più ambiziose ci inorgoglisce! Abbiamo con noi un suo libro; Brum Brum, che ogni tanto sfogliamo e se lui mi permette, credo non se ne avrà a male, vorrei citare uno dei passi che preferisco perchè dopo una giornata come questa ci "casca proprio a fagiolo"!!

"Rimango altre quattro ore in sella, e guido finché il sole è già quasi al tramonto, secondo una sana abitudine che da tempo ero costretto a perdere, prima di fermarmi in un villaggio qualsiasi per passare la notte. è una delle sensazioni che ho sempre amato di più, e che così spesso mi ha dato l'illusione di essere libero e padrone della mia vita: quel grappolo di minuti dalla consistenza indefinibile, quando non è ancora buio e non è più giorno, e tu entri in un posto che non hai mai sentito nominare, con la consapevolezza che domani sarai già lontano, e che per altri mesi, per altri anni, per altri grappoli di minuti della stessa intensità continuerai ad allontanarti, assecondando il dipanarsi di una matassa il cui filo ti si srotola tra le mani senza farsi accorgere, e finisce dall'altra parte del mondo".  G. B.

 

Che ne dite?!! Forte Giorgio vero?!! Vi consiglio anche "Rapsody in Black", il suo ultimo libro che ho appena finito di leggere!

Ripartiamo da Karacabei e quella che ci attende la chiameremo poi "la giornata del thè"!! Questi turchi non finiscono di stupirci per la loro gentilezza!! Si saranno messi tutti d'accordo per farci sentire come a casa nostra?! In queste zone poco frequentate dai turisti  non capita spesso di vedere stranieri su due ruote e la sensazione è quella di suscitare molta simpatia, sopratutto per le nostre vespe "bardate" in modo buffo!! Oppure questo è il loro modo di fare sempre e con chiunque?!! Anche noi a dire il vero per tutto il tour Grecia compresa, ci siamo comportati con estrema simpatia con tutte le persone incontrate. Non certo per un finta e ruffiana convenienza ma perchè "questo" è proprio il nostro modo di essere, con il sorriso "vero" perennemente stampato in faccia anche nei momenti di stanchezza estrema! Mi sto ripetendo ma stiamo facendo una cosa che ci piace da matti e non possiamo non darlo a vedere!!! Ci sentiamo coreografici, simpatici e a momenti veramente comici, ce lo dicono le vere e proprie risate che fa qualcuno al nostro passaggio!! A noi va bene così e salutiamo cordialmente!! Emh...scusate probabilmente mi sono intrigato, ma non riesco a descrivere a parole il senso di benessere provato nello stare ogni giorno per strada senza una meta precisa!

verso Balikesir

Prima della partenza il thè numero uno ci viene offerto nel  locale di fronte al fornaio. A Susurluk secondo e inaspettato thè offerto dai giovani benzinai/e. A Balikesir ecco il terzo thè durante un breve giro in città alla ricerca di adesivi con bandiera turca, ci è offerto dal gentilissimo ferramenta di fronte al quale abbiamo parcheggiato le vespe! Non solo, ci invita in negozio e ci mostra la sua collezione di modellini d'auto e infine ci regala una bandiera del suo paese....che grande gesto!!!! Siamo commossi, imbarazzati e non sappiamo come ricambiare!!!!!!!

i bambini garzoni del fornaio a Karacabei posano fieri sui nostri catorci!!

il mitico ferramenta!!

Anche oggi il cielo grigio autunno della mattinata diventa blu Egeo in poche ore. Ci stiamo avvicinando al mare passando Edremit e arrivando ad Ayvalik. Strada facendo durante la sosta in un'area pic-nic, un signore con famigliola al seguito, tre bimbi e moglie velata, forse viste le nostre pessime condizioni viene a salutarci e ci regala un pacchetto di salviette umidificate profumate al limone!!!! Ormai non ci stupiamo più, in pochi giorni il giudizio sui turchi non può che essere lusinghiero!!! Il breve passaggio in questa zona della Turchia forse è solo la prova generale del più ambizioso desiderio di arrivare in Cappadocia, ma di questo ne riparleremo nel 2006...eh..eh!!!

Ad Ayvalik fa un caldo impressionante, arriviamo con le braccia bruciate e facciamo una sosta pranzo. Purtroppo è il momento di prendere una decisione su dove andare. Se ci spingiamo a sud oltre Izmir, rischiamo di rimanere incastrati in qualche isola greca come Kos o Rodi, e non avendo prenotato niente l'idea di farci nuovamente il tratto via terra per giungere a Igoumenitsa entro il 18 Agosto non ci alletta affatto!! Dopo una settimana di spostamenti continui ci meritiamo un po' di riposo tutto sole e mare, così seguiamo il consiglio datoci da Tasos in quel di Kavala e andiamo a Lesvos!! Shopping finale per consumare le ultime lire,  formalità doganali al piccolo porto e al tramonto giungiamo a Mitilini capoluogo dell'isola! Unica nota dolente il prezzo esagerato del biglietto: circa 60 euro per la sola andata in un tratto di mare simile a Piombino-Portoferraio, poco più di un'ora!!

Lesvos si dimostrerà un isola dai molteplici aspetti: vita notturna piuttosto moscia che a me va benissimo ma al Branda invece va stretta!! C'è comunque da divertirsi ma non aspettatevi robe tipo Ios o Mikonos!! Spiagge non eccezionali ma a cercare bene si scovano dei piccoli paradisi, l'importante è allontanarsi dal capoluogo! Turisti stranieri pochissimi e tutti concentrati in zona Molivos e Eresos. Italiani quasi introvabili, solo noi e il mitico Angelo di Milano. Con lui personaggio vulcanico e simpaticissimo noto nel capoluogo lombardo per essere il proprietario della famosa "Osteria del Treno", abbiamo passato la prima e l'ultima sera!! Il 15 Agosto assistiamo ad un impressionante pellegrinaggio da tutti i paesi costieri verso Agiasos, paese montano all'interno dell'isola! Un vero spettacolo con  persone di tutte le età che camminano per ore fino a giungere stremati alla meta....altro che vespa!!!

 

Ci sarebbero molte altre cose da raccontare su Lesvos, isola che alla fine ci lascerà un ricordo piacevolissimo sopratutto per la gente, in primis pope Ioannis che ci ha quasi adottati, ma questa è vacanza e forse non interessa più di tanto. L'abbiamo girata in lungo e largo percorrendo centinaia di chilometri ( alla faccia del riposo!! ), siamo in Grecia ma la Turchia è sempre presente, la vedi di fronte a pochi chilometri e ci rammarichiamo di non esservi rimasti qualche giorno in più. Il 16 Agosto alle 22.00 la motonave Samotraki salpa con noi e le nostre vespette al suo interno, fa scalo a Hios e l'indomani ci scarica al Pireo...sob!! Dal Pireo veloci fino a Thiva a trovare degli amici poi un salto a Delfi e la notte in un hotel osceno a Nefpaktos ( Lepanto ). Il 18 è in pratica l'ultimo giorno ma i km da percorrere sono ancora tanti e ci permettono di fare i turisti strada facendo! Andirio, Messolongi, Etoliko e splendida strada costiera che ci porta fino a Vonitsa passando di fronte a Lefkas. Un ultimo bagno a nord di Preveza, una sosta alla splendida Parga e a mezzanotte salpiamo da Igoumenitsa verso Ancona. Fine del tour!

 Molte località greche le avevo già visitate nel 2002 durante il giro in solitaria, ma le rivedo adesso con piacere e occhi diversi sopratutto per essere oggi in compagnia grande Branda, che apprezza e rimane meravigliato ad ogni sosta!

Il grande Branda ha svolto un ruolo veramente fondamentale!! Durante tutto il giro non ha mai manifestato segni di insofferenza ma un costante e contagioso entusiasmo. Si è posto verso gli altri come nessun altro che conosca attirando subito la simpatia di perfetti sconosciuti! Ha sbrigato pratiche noiose, cercato hotel e contrattato con gli albergatori come un viaggiatore navigato e trasmesso a me un senso di sicurezza e la sensazione che in qualche posto sconosciuto ci fossero sempre degli amici ad attenderci! Da non vespista è stato lui a lanciare l'idea di questa piccola grande avventura vi sembra poco?!!

Questo semplice racconto non ha certo la pretesa di voler essere una guida per chi voglia in futuro intraprendere un giro simile, ma se la sua lettura nonostante i tanti difetti ortografici susciterà anche il minimo desiderio di partire in qualcuno di voi, la destinazione non ha alcuna importanza, beh....sarà per me, anzi per noi una grandissima soddisfazione!! Partite ragazzi!! Non lasciate piccoli e grandi sogni incompiuti, andate, perchè non c'è cosa più bella nel vedere uno spicchio di mondo dalla vostra VESPA!!

E a questo punto per concludere in bellezza ci metterei un altro pezzo tratto dal libro di Bettinelli!

 

In uno di questi motel, dalle parti di Bowling Green in Ohio, incontro tre ragazzi pieni di frange sul giubbotto, toraci villosi e tatuaggi, pantaloni di pelle e stivaletti a punta, che stravaccati sulle selle concave delle loro Harley Davidson si fanno quattro sane risate all'indirizzo mio e di Santa Maria ( la vespa del Giorgio! ) quando mi vedono parcheggiare sulla ghiaietta del cortile in cerca di una camera; mi chiedono da dove vengo con that thing e non mi credono quando parlo del Sudamerica e del coast to coast da New York; si guardano tra loro beffardi, mi fanno domande più per mettermi in imbarazzo che per stare a sentire le risposte, e insinuano che gli sticker degli sponsor li può benissimo fare chiunque col computer. Dubitano di me d'acchito e gratuitamente, mettono in mostra sufficienza e disinteresse, e quando ci ritroviamo al ristorante per la cena non mi invitano al loro tavolo, anche se eravamo gli unici quattro motociclisti nel raggio di chilometri, e socializzare sarebbe stato il minimo. Ma conosco già in tipi; ti trattano con sarcasmo e ti evitano per il semplice motivo che stai facendo tranquillamente una cosa della quale nei loro pub avranno parlato si e no mille volte di fare, con enfasi e colpi di grancassa; e invece sanno già che non faranno mai. Per un attimo sono quasi tentato di mostrargli il libro di fotografie che viaggia con me nello zaino, o i ritagli dei giornali con le interviste in un bel po' di lingue e almeno dieci alfabeti diversi, poi ricorro al mio amato "sticazzi" e addento con appetito un hot-dog gonfio di senape.   G. B.

 

Ciao da Scerpe e Branda!!! Sperando di scrivere il prossimo anno......CAPPADOCIA  in VESPA 2006!!

                                                      

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