Introduzione

 

Sul Mitraismo
Chi sono gli iniziati
Introduzione
Prologo

Storia

Chi è Mithra

 

I Passi iniziatici

Corvo
Nimphus

Miles
Leo

Persiano

Eliodromo

Pater

 

Gli Insegnamenti



Avvicinarsi a Mithra e alla sua conoscenza è come sporgersi oltre la soglia di una grotta, scoprire innanzi a se l'ingresso al Tempio è una sorpresa, una meraviglia:

 

"Una grotta come una bocca gli si parò d’innanzi

leone di pietra senza denti e senza lingua

senza saggezza e senza parola

muto richiamo per il viandante

svelata premessa d’antiche sapienze

di anfratti umidi, morbidi al sogno

giacigli di pietra come altari"

 

 

Tratto da "Il Sogno di Mithra" S. Sabioni

 

Ed entrarvi è accedere a quel Mistero che riempie di stelle il cielo dipinto nel soffitto di una grotta, che rende quel luogo ameno il centro dell'Universo intero.

Perché, si domandavano gli antichi detrattori del culto, un luogo oscuro per la divinità del giorno e della luce, perché la grotta e non assolati altari in cima ai monti o persi per deserti? Perché non canicole ma umidi ipogei?

 

E' lì nel ventre della Madre terra il luogo dove la luce del sole si incarna, è lì tra quelle rocce e quello scrosciar di acque che possiam ritrovare quella estrema fanciullezza dell'anima tale da poter ritrovarci al Suo cospetto:

 

"vivo nelle grotte umide ed oscure, dove la luce del sole non giunge

vago per cimiteri e notti nella ricerca della fine

bevo il sangue delle creature per trovare potere e conoscenza.

 

.........

 

ed ho ritrovato me stesso.

prima ciò che di me è sempre stato

poi ciò di me che non era, non è e non sarà

 

e con l’uno rettifico l’altro

ed inverto il cielo con la terra

e l’ordine antico torna a regnare

 

.........

 

come la notte rende incerte le figure

così la vita, che è la notte dell’anima,

nasconde lo spirito a se stesso

negandosi la realtà per l’illusione

 

ma quando il sole manda l’oscuro messaggero

ed il corvo bussa alla porta della mia anima

allora il dio si ridesta dal sonno antico

nell’accogliente grotta che gli fu grembo, letto e oppio"

 

Tratto da "Il Sogno di Mithra" S. Sabioni

 

 

La grotta porta a ritrovare se stessi, simbolo del ventre come della rinascita è un letto d'oppio nel quale annullare la coscienza di quel se falso che ci siamo dipinti addosso, è per quello che gli iniziati entravano uscendone rinnovati:

 

"come un neonato cerca la luce fuori di se

ebbro della luce che ha dentro

così esco dal ventre materno che mi ha cresciuto

e sulla soglia guardo indietro verso l’antro

con nostalgia guardo indietro"

 

Tratto da "Il Sogno di Mithra" S. Sabioni

 

 

 Entrate senza paura, il Dio della Luce aspetta da millenni il vostro passo.

 

In Mithra