Presentazione

di Giuseppe Acone

Il titolo assai bello del volume di Guido e Salvatore Rampone - Futuri possibili - è di per sé un’indicazione programmatica e una traccia luminosa per la lettura. Si tratta di uno studio sull’estensione dell’intelligenza alla rete delle tecnologie multimediali e informatiche che caratterizzano una delle ultime grandi rivoluzioni scientifiche e tecniche del nostro tempo. I due autori - tra l’altro legati da stretto legame familiare - riescono a dare un’idea assai precisa delle connessioni e delle intersezioni che concernono l’universo della comunicazione, della ipersimbolizzazione e della simulazione elettronica. Da un punto di vista pedagogico-didattico la domanda centrale, alla quale da più parti - e anche da parte degli autori del volume in esame - si cerca di dare risposta, è la seguente: quali spazi si aprono per lo sviluppo non solo delle potenzialità cognitive ma anche della vita associata degli uomini in generale nella fase storica dell’avvento della galassia elettronica? È ampiamente noto che da un punto di vista antropoculturale e politico-sociologico non mancano tentativi di sintesi globale. Basti pensare a Toffler; e sul terreno pedagogico didattico ormai non si contano gli interventi rivolti a cogliere tutte le implicazioni didattiche di temi quali la multimedialità, la comunicazione elettronica, l’ipertestualità, la simulazione, la virtualità. Temi di confine che mettono tuttavia in comunicazione pluri-disciplinare e interdisciplinare informatici e pedagogisti, addetti alla scienza-tecnologia e addetti alla didattica. Temi sui quali si giocano molte carte della contestualità ermeneutica e dell’efficacia progettuale della pedagogia-didattica, e non solo quelle della economia e della politica. Salvatore Rampone in qualità di tecnologo informatico e Guido Rampone come esperto dei processi educativi e formativi danno in questo lavoro un ottimo esempio di collaborazione in-terdisciplinare. È uno studio che si raccomanda, per l’ottimo livello informativo e per completezza, anche agli insegnanti e non solo agli addetti ai lavori.

Giuseppe Acone

Professore Ordinario di Pedagogia

Università di Salerno

Giuseppe Acone, collaboratore attento ed avveduto di Roberto Mazzetti, ha seguito in parte la fondamentale ispirazione pedagogica del suo insigne maestro per la sua preminente adesione alla Paideia cristiana. Si è sempre distinto per l’opera di revisione critica della pedagogia contemporanea e per il suo tentativo di individuare una nuova dimensione di senso in un mondo complesso, fortemente frammentato e diviso tra una prospettiva scientifico-tecnologica nichilista ed una prospettiva umanistico-cristiana.

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