ANCORA IN COSTRUZIONE
L' ALLENAMENTO: COS'E' E COME FUNZIONA L'allenamento prevede la ripetizione programmata di varie esercitazioni, con carichi progressivamente crescenti, per determinare modifiche strutturali, metaboliche e funzionali nell'organismo. A livello prestazionale gli obiettivi sono il miglioramento tecnico, della forza, della velocità e della resistenza. Questo effetto viene chiamato "supercompensazione": ogni essere vivente affronta gli stress con intense risposte di adattamento. Non viene, infatti, ripristinata la situazione di partenza ma si parte da un livello più alto. L'organismo cerca di mantenere un certo equilibrio interno (omeostasi) ripristinandolo se alterato da cause interne od esterne. Vi sono elementi che devono rimanere inalterati (ad esempio la temperatura, il ph ecc.) ed altri che possono variare (le riserve energetiche, proteiche ecc.). Tutto ciò si ottiene abbinando sforzi progressivi e giusti riposi. Le esercitazioni non devono essere ne troppo intense ne troppo blande: se non vengono più effettuate si ritorna gradualmente al livello iniziale. Se il carico di lavoro viene riproposto quando è già esaurito l'effetto del carico precedente, non si ha nessun miglioramento. Se viene riproposto prima del completo recupero si ha una diminuzione delle capacità di prestazione. Il momento giusto è durante la fase di "supercompensazione" con carico più elevato del precedente. La programmazione è individuale e dipende quindi dal materiale umano a disposizione, dagli obiettivi, dal tempo e dallo spazio. Bisogna effettuare costanti controlli sulla validità del lavoro svolto: si usano test per determinare la capacità motoria, per la misurazione della soglia anaerobica e della VO2max, valutazioni antropometriche, sulla produzione di lattato, variazioni della frequenza cardiaca ecc. Si studiano quindi le modifiche sul carico interno (modifiche fisiologiche) e sul carico esterno (Km effettuati, tempo impiegato ecc.). |
METODI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NELL'ORGANISMO Il muscolo converte
l'energia chimica contenuta negli alimenti, in lavolo meccanico, grazie
alla contrazione muscolare e una fornitura continua di energia. Tale
energia viene fornita dalla scissione dell'ATP. Nelle fibre muscolari
vi sono riserve modeste di ATP, che consentono poche contrazioni;
quando si esauriscono si attivano i meccanismi energetici per rifornirlo.
Questi meccanismi sono: L'utilizzo dei vari
sistemi dipende dalla durata e dall'intensità dello sforzo.
Ecco alcuni esempi:
2) Esercizio continuato,
velocità costante, elevata intensità.
3) Esercizio continuato,
velocità crescente.
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Allenamento continuo e di durata: permette adattamenti più duraturi ma meno veloci rispetto a lavori intervallati. Può essere di due tipi: 1) a velocità costante: migliora la resistenza in particolare aerobica e la coordinazione motoria. 2) con variazioni di ritmo: migliora la resistenza aerobica e la resistenza alla velocità. Allenamento intervallato: permette adattamenti più veloci ma meno duraturi di quelli continui. La pausa termina prima del ripristino totale della condizione ottimale. Può essere di due tipi: 1) estensivo: distanze di 200-800 mt, intensità media, recuperi brevi. Migliora la resistenza aerobica e la resistenza aerobica alla forza (se si usano pesi). 2) intensivo: distanze di 50-200 mt, intensità elevata, recuperi più lunghi. Migliora lo sviluppo di VO2max, resistenza alla forza, resistenza alla velocità. Allenamento a ripetizioni: si nuota per distanze vicine a quelle di gara ad intensità massima e recuperi molto lunghi. Migliora la velocità massima e la resistenza alla forza e velocità. Allenamento di gara: distanze identiche a quelle di gara. Allenamento a circuito: si effettuano esercizi che coinvolgono vari gruppi muscolari. Migliora la resistenza alla forza. |
La prestazione è
influenzata da vari fattori fra cui: |
In questa sezione vengono presenti diversi studi e ricerche su diversi argomenti tecnici. Risultati
di uno studio sul Crawl "Frequenza
e ampiezza della bracciata": |
Tramite l'alimentazione
l'uomo si procura gli elementi chimici necessari per costruire o sostituire
le strutture dell'organismo, apportare il combustibile per produrre
l'energia e per procurarsi minime quantità di particolari elementi
chimici. |