LE BUGIE DELLE SIMULAZIONI E DEI RAPPORTI SULLO SCHIANTO AL PENTAGONO




(Quello che segue è una sorta di riassunto di questa lunga discussione su Luogocomune.net avvenuta tra l'utente Tuttle (anche noto come Pier o Svitol), l'utente Wells, l'utente K_Emerson e altri.)





In questi anni di discussioni, sono state create varie simulazioni computerizzate e vari rapporti sullo schianto al Pentagono del Boeing 757 che ufficialmente l'avrebbe colpito, in modo da spiegare passo-passo cos'è successo e, soprattutto, per dimostrare che la versione ufficiale dei fatti è fisicamente possibile.

La cosa che la colpito molti ricercatori e curiosi, però, è che tutte queste simulazioni e questi rapporti hanno dei gravissimi difetti (omissioni, stravolgimenti, contraddizioni con le fotografie dell'evento) che li rendono del tutto inaccettabili come prove del fatto che la versione ufficiale è plausibile e compatibile con la scena dell'impatto.

Vediamo le varie simulazioni, i vari rapporti e i loro difetti (che, a dirla tutta, sono così numerosi ed evidenti che sembrano aggiunti di proposito proprio per rendere la situazione compatibile con la versione ufficiale).



LE SIMULAZIONI ASCE, PURDUE E WILSON.
 


1) Simulazione Asce.
(Scarica il Rapporto Asce)

Ecco la posizione esatta che aveva il Boeing 757 nell'istante dello schianto, secondo la simulazione Asce:



Come si può vedere, il motore sinistro viene rappresentato parzialmente sotto terra.
Eppure tutte le foto del prato antistante il Pentagono mostrano chiaramente che non c'è la minima traccia di solchi o buche (né di danni delle ali):



Cliccate per ingrandire. Altre foto del prato intatto: 1, 2, 3, 4.

Inoltre la ricostruzione Asce cerca di dare l'idea che l'intera zona grigia davanti all'aereo sia una breccia completamente sgombra, e per fare ciò ignora completamente la presenza di colonne danneggiate ma non distrutte all'interno della breccia del Pentagono (evidenziate in rosso) e perfino di rulli di cavi rimasti ancora in piedi (quella parte del Pentagono stava subendo dei lavori di ristrutturazione al momento dell'attentato), che impediscono il passaggio del motore destro:



Immagine di dimensioni maggiori.

Oltre al fatto che la parte inferiore della breccia è molto più stretta di quanto mostri la ricostruzione Asce, si può notare come anche la parte superiore della breccia in realtà sia molto più piccola: nella realtà è larga come due finestre, nella ricostruzione Asce è più del doppio.

Notate inoltre la totale assenza di danni causati dalle ali e dal timone di coda: le finestre che avrebbero dovuto essere colpite hanno addirittura i vetri ancora intatti (la schiuma antincendio li ha imbiancati).

Se confrontiamo la foto qui sopra con quella della simulazione Asce, aggiungendo le colonne e i rulli di cavi e tracciando le vere dimensioni della breccia (in rosso), otteniamo questa situazione:



Una bella differenza. Improvvisamente l'aereo non passa più liscio e preciso dentro la breccia.

I danni sulla facciata continuano quindi ad essere incompatibili con la simulazione, e quell'assetto è incompatibile con la traiettoria che il 757 avrebbe seguito secondo la versione ufficiale e con la conformazione del terreno:



Infatti davanti alla facciata del Pentagono colpita c'è una collinetta che rende tecnicamente impossibile che un 757, viaggiando a oltre 800 km/h, abbia prima tranciato i pali della luce e poi si sia abbassato per colpire il Pentagono in modo parallelo al terreno e senza neanche sfiorare il prato:



Si è obiettato che la simulazione Asce non aveva come intento quello di spiegare la dinamica e gli effetti dell'impatto, ma solo la dinamica del collasso in relazione ai danni strutturali.
Verifichiamo: "In addition to analyzing the essential features of column response to impact, they [the members of the team] investigated the residual frame capacity and the structural response to the fire. Plausible mechanisms for the response of the structure to the crash were established."
Ossia: "Oltre ad analizzare il modo in cui le colonne hanno risposto all'impatto, [i membri della squadra] hanno investigato sulla resistenza della struttura restante e sulla sua risposta all'incendio. Sono stati stabiliti meccanismi plausibili su come la struttura ha reagito all'impatto".



2) Simulazione Purdue. (Scarica il Rapporto Purdue)

Questo era invece il Boeing 757 al momento dello schianto secondo la ricostruzione della Purdue University:



Come si può vedere, contraddice in pieno la ricostruzione Asce. L'aereo viene rappresentato come in perfetto assetto, senza nessun roll (inclinazione laterale).

E' stato obiettato che la ricostruzione della Purdue non voleva simulare la reazione all'impatto del 757, ma solo verificare la tenuta delle colonne a un impatto di tipo idrodinamico.
Se però andiamo a verificare sul sito della Purdue, troviamo che il loro scopo era: "to understand in detail what damage occurred, how it occurred, and why it occurred. Then, we should be able to create superior structures that will protect life. By simulating the chilling sequence of events, in this detail, we are able to fashion tools that help decision makers in the future to explore potential disasters before they happen".
Ossia: "capire precisamente che danni avvennero, come e perché. Una volta fatto questo, dovremmo essere in grado di creare strutture migliori nel proteggere le vite (degli occupanti). Simulando la sequenza di eventi in modo così dettagliato, siamo in grado di creare strumenti che aiuteranno in futuro chi dovrà prendere decisioni di questo tipo a studiare i potenziali disastri prima che avvengano".

E in seguito ribadiscono che lo scopo della loro simulazione era: "
to simulate as faithfully as possible the effects of crashing an air frame loaded with fuel (simulating a Boeing 757) into a reinforced concrete frame similar to the one supporting the Pentagon building."
Ossia: "simulare il più precisamente possibile gli effetti dello schianto di un aeroplano pieno di carburante (un Boeing 757) in un edificio di cemento rinforzato simile a quello del Pentagono".

In fondo a questa pagina si possono vedere le 6 simulazioni sviluppate dalla Purdue per raggiungere questo scopo, e si può chiaramente vedere che una parte di esse comprende la struttura fisica dell'aereo.
La purdue dopo tutta una serie di analisi ha poi stabilito che i maggiori danni alle colonne sono stati provocati dal carburante. Nella simulazione non fa volare il liquido da solo, ma lo mette dentro un aereoplano completo... ma senza ali e motori. Semplicemente, li fa svanire nel nulla. Senza spiegare come o perché spariscono:

   

Le ali cessano misteriosamente di esistere (nota bene: non si limitano a spezzettarsi, perché all'interno del Pentagono non ne sono mai stati trovati resti, quindi secondo la Purdue svaniscono proprio nel nulla), e i motori scompaiono addirittura prima dell'impatto. La coda invece viene mostrata mentre entra nell'edificio senza problemi, nonostante sulla facciata non ci siano danni provocati da essa.

Ma c'è molto di più da dire. Questa simulazione è un completo disastro, tanto che la malafede degli sviluppatori è più che un sospetto. (Tutti i difetti e le bugie della simulazione Purdue si possono vedere riassunti in questo video.)



3) Simulazione Wilson. (Rapporto Wilson)

Vediamo ora la simulazione Wilson:



Innanzitutto (come si vede dal fotogramma numero 8), l'assetto dell'aereo è completemente piatto e senza inclinazione, quindi anche questo contraddice i dati ufficiali e la simulazione Asce in un colpo solo.
Poi, anche se Wilson cerca di non darlo troppo a vedere, il motore sinistro va sottoterra anche qui. Si nota nel fotogramma numero 7, ma si vede molto meglio aprendo il modello della simulazione e controllando:



Il motore è chiaramente sottoterra. Ma, come abbiamo detto, questo è impossibile per via delle numerose fotografie del prato antistante il Pentagono, che non mostrano nessuna traccia di solchi o buche.

Se una simulazione contraddice la realtà dei fatti, non può essere certo accettata.

E' stato obiettato che Wilson non volesse fare un'analisi forense dell'impatto, e quindi eventuali imprecisioni non avrebbero importanza.
Eppure, se andiamo a verificare possiamo leggere che il suo scopo era "Recreating events in the form of Newtonian Physiscs based visual communications that offer forensic dispute resolution. The following illustration will serve to demonstrate the physics of a dynamic situation to help offer explanations when a particular incident has a counter intuitive outcome."
Ossia: "Ricreare eventi sotto forma di animazioni visive basate sulla fisica newtoniana in modo da offrire soluzioni a dispute forensi. La seguente simulazione servirà a dimostrare la fisica di una situazione dinamica per aiutare a offrire spiegazioni quando un particolare incidente ha un risultato contro-intuitivo".
Evidentemente secondo Wilson ignorare la realtà dei fatti nelle simulazioni è un buon modo per risolvere dispute tecniche.

Wilson inoltre ha falsificato la planimetria del terreno (rendendolo piatto e lineare e omettendo il fatto che in realtà il Pentagono è oltre dieci metri più in basso rispetto all'autostrada), ha omesso la curva di discesa che l'aereo avrebbe fatto secondo la versione ufficiale, e ha di conseguenza falsificato l'intero risultato della simulazione (oltre ad aver falsificato l'angolo di vista della sua camera per non far notare che l'aereo non seguiva affatto la traiettoria ufficiale e che il terreno stesso era diverso dalla realtà).
Ricordiamo la conformazione del terreno e la traiettoria del 757 secondo la versione ufficiale:



Senza contare che tutti i rapporti ufficiali indicano come "aereo" quello che lui invece indica come la "scia bianca" lasciata dall'aereo, quindi Wilson riesce a contraddire tutto e tutti, sia la realtà mostrata dalle fotografie che i tentativi di spiegazione ufficiali.



Ricapitolando:

Purdue non tiene conto della struttura dell'aereo, né del suo assetto, né di quota e rollio, e per ottenere un risultato compatibile con i danni sulla facciata del Pentagono e con la versione ufficiale fa penetrare solo il carburante dentro l'edificio, facendo svanire nel nulla ali e motori.
Inoltre, nella simulazione la coda entra senza problemi, dritta come una vela spiegata, nonostante sulla parete non ci siano segni del suo passaggio.

Wilson invece spaccia il suo modellino piatto per un analisi FEM/FEA e falsifica completamente tutti i risultati. Assetto falsamente piatto anziché inclinato. Falsa visualizzazione della camera di sicurezza. Falsi danni sulla facciata. Falsa conformazione del terreno. Nasconde elementi e ne modifica altri a suo piacimento. L'aereo viene fatto entrare come un coltello rovente nel burro. Ma i danni disegnati nella simulazione sono incompatibili con quelli reali mostrati nelle fotografie.

Asce tiene conto dei dati di assetto e fa penetrare un motore nel terreno, ma non sa spiegare l'assenza di solchi nel prato e la mancanza di danni causati dal timone di coda e dalle ali. Inoltre nasconde di proposito la presenza di colonne e rulli di cavi ancora in piedi proprio nel bel mezzo della breccia, che impediscono il passaggio dell'aereo, e allarga di molto le dimensioni della breccia in modo da renderla compatibile con le dimensioni di un Boeing 757.
Eppure anche Asce, ovviamente, arriva a risultati completamente compatibili con la versione ufficiale. Per fare ciò contraddice in un sol colpo sia Purdue (che peraltro cita quando gli fa comodo) e Wilson, il quale identifica come scia dell'aereo (notizia senza nessuna fonte) quella che Asce identifica come "blurring" (ossia il riflesso luminoso) dell'aereo stesso.

In qualsiasi disastro aereo (anche a trasponder acceso, anche con mille testimoni a naso in su, anche quando la coda con il numero di serie ti entra in casa) si apre un'indagine di identificazione, catalogazione, archiviazione dei reperti che termina con la pubblicazione della stessa indagine.
Anche nei casi MOLTO più limpidi di questo, dove l'aereo è stato seguito dalla A alla Z e identificato senza ombra di dubbio lungo tutta la sua crociera fino allo schianto, si è sempre proceduto alla sua identificazione positiva.

E' la legge. E' la prassi.

Non l'11 Settembre.

Un attentato terroristico è qualcosa che avrebbe meritato fior fiori di indagini, analisi e pubblicazioni. Ma non è avvenuto.
La NTSB (National Transportation Safety Board) non ha prodotto né fascicoli né pubblicazioni a riguardo.
Lo stream originale del FDR (Flight Data Recorder) è in mano all'FBI.
I resti del volo AA-77 (il Boeing 757 che si sarebbe schiantato al Pentagono) sono tabù. Nessuno risponde alle richieste permesse dal FOIA (Freedom Of Information Act) positivamente.
Le specifice sulle analisi DNA sono tabù. Idem come sopra. L'AFIP (Armed Force Institute of Pathology) dichiara che la maggior parte dei reperti è andata distrutta dal processo identificativo.
Sono stati chiesti gli ATC tapes (le registrazioni dell'Air Traffic Control), dichiarati esistenti nel rapporto NTSB. Risposta? Non ci sono più.



PROVA DELLA MANOVRA CON SIMULATORE DI VOLO.

Per dimostrare che la manovra che il volo AA-77 avrebbe effettuato secondo la versione ufficiale è del tutto possibile, dei piloti hanno provato a farla su un simulatore di volo, riuscendoci senza troppi problemi.

Il problema con quella simulazione è che si trattava di una semplice cabrata. La simulazione ha accuratamente ignorato vari dettagli (affermati dalla versione ufficiale dei fatti) che avrebbero potuto metterle i bastoni tra le ruote. Il 757, infatti, ufficialmente avrebbe dovuto:

- scendere sulla columbia pike a circa 800 km/h,
- evitare lo Sheraton Hotel,
- evitare l'antenna del VDOT,
- evitare la Navy Annex,
- evitare il blocco di insegne autostradali (rimaste intatte), ma nel frattempo
- colpire e abbattere 5 pali della luce senza perdere portanza e senza perdere neanche un pezzetto d'ala, poi
- evitare le auto e i furgoni sull'autostrada 27,
- fare un level off totale in 0.3 secondi, e infine
- penetrare l'edificio senza colpire il terreno coi motori e la pancia.

In questa simulazione, la morfologia del terreno è stata completamente cambiata, sono stati tolti vari ostacoli (cartelloni, insegne) e il terreno è stato appiattito (annullando il dislivello tra la strada e il Pentagono).
Questi "dettagli" (come vengono definiti dai sostenitori della versione ufficiale) fanno la differenza fra effettuare una semplice manovra a cielo sgombro e volare a 800 km/h in mezzo ad una selva di ostacoli.
Senza contare l'incompetenza dei dirottatori che avrebbero fatto questo numero circense.
Russ Wittenburg, un ex pilota che aveva guidato ben due degli aerei dirottati l'11 settembre 2001, ha detto chiaro e tondo che lui non sarebbe mai riuscito a fare nulla di simile.

Strano che TUTTE le simulazioni create a sostegno della versione ufficiale dei fatti omettano SEMPRE qualcosa di vitale.

Vediamo ora i problemi dei rapporti sull'incidente.



Prove dell'inaffidabilità dei Rapporti sullo schianto al Pentagono.

Sia il rapporto Asce, sia il rapporto del Pentagon Renovation Program, sia qualunque versione ufficiale, o tecnica, o militare, o di qualsiasi altro genere sia stata presentata, sono inaffidabili.

Dimostrarlo è facilissimo.

Nella ricostruzione del Pentagon Renovation Program, le colonne più vicine all’exit hole (quelle chiamate 1N, 3N e 5N) sono segnate come "missing", ossia "mancanti" perché andate completamente distrutte:



Nel Rapporto ASCE, invece (gennaio 2003), le colonne magicamente riappaiono, solo lievemente danneggiate (infatti sono in giallo e non in rosso):



E' da notare inoltre l'assurdo percorso a zig-zag che qualunque cosa abbia causato quel foro d'uscita deve aver fatto. Un aereo di sicuro non può essere stato. Una bomba?


E queste sono le colonne 3N e 5N nella realtà:



La colonna 1N non si vede, ma la 3N e la 5N sono chiaramente ancora in piedi. Eppure nel Rapporto del Pentagon Renovation Program venivano rappresentate in rosso, ossia come "completamente distrutte e mancanti".

Ma non è l'unico caso di colonne che nelle ricostruzioni vengono spacciate per distrutte quando invece nella realtà sono ancora intatte. Vediamo le colonne 7L e 9L, che nel rapporto del Pentagon Renovation Program vengono date per distrutte:



...e che invece in realtà sono ancora in piedi:



(Precisiamo: i numeri in rosso sono stati scritti sulle colonne dagli operai dopo lo schianto, non sono stati aggiunti al computer.)

Anche la colonna 17A è data per mancante nel rapporto del Pentagon Renovation Program:


Ma nella realtà è ancora in piedi (anche se danneggiata), sia secondo il rapporto ASCE:

...che secondo questa foto della FEMA:


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In generale, sembra che tutti i Rapporti e le Simulazioni ufficiali siano stati completamente manipolati e stravolti al fine di provare che la versione ufficiale dei fatti è perfettamente logica e coerente.

A questo punto bisogna chiedersi come mai si sono presi tutto questo disturbo, se la versione ufficiale è davvero logica e coerente. O anche solo fisicamente possibile.



 

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