La A.E.A. del Veneto è una associazione a carattere regionale avente come scopi principali:

  • la tutela delle persone esposte alle fibre di amianto e materiali che lo contengono;

  • la diffusione di informazione circa i danni patologici causati all'uomo dall'amianto e dai prodotti che lo contengono;

  • la raccolta di informazioni circa le tecniche più avanzate di bonifica da amianto;

  • la promozione di convegni e dibattiti sul tema amianto ecc.;

  • dal  1997,m anche la tutela delle persone e dell'ambiente delle sostanze tossiche - nocive

L'AEA del Veneto fu fondata il 11 marzo 1989 a Vicenza, raccogliendo esperienze di varie aree ferroviarie italiane con problematiche legate alla fibra di asbesto e le esperienze di vari lavoratori delle Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.) delle FF.SS. di Torino, Vicenza, Verona, Firenze, Santa Maria La Bruna (Napoli), Isochimica di Avellino, i quali erano addetti alla scoibentazione di carrozze ferroviarie isolate con amianto; Monfalcone, per i cantieri navali (le stive delle navi sono coibentate con amianto); Casale Monferrato, zona emblematica nazionale, in quanto per ottanta anni sede del maggior stabilimento Eternit per la produzione di materiali in fibrocemento. L'A.E.A. è una associazione senza fini di lucro, dichiarata nel suo statuto come libera da partiti, sindacati, centri di potere ecc. Ha promosso e promuove convegni e dibattiti sul tema amianto  in tutta Italia. Lo scopo originario e primario è fortunatamente già stato raggiunto; infatti la legge 257/92 ha sancito la messa al bando di tutti i tipi di amianto e dei materiali che lo contengono. Molto resta comunque da fare, per la estrema diffusione che la fibra di amianto ha avuto in questo secolo. Infatti oltre tremila sono i prodotti diversi che venivano realizzati con la fibra ormai definita "assassina".  Dal I° febbraio 1997, dopo  l'assemblea straordinaria dell'AEA nazionale di Bari anche l'AEA del Veneto é diventata "Associazione degli Esposti all'Amianto ed agli Rischi  Ambientali", perseguendo gli stessi scopi originari, ma allargati a tutti i rischi ambientali.

A distante di tanti anni dalla sua nascita l'A E A del Veneto ha visto crescere la sua organizzazione, sia in termini di aderenti (da pochi centinaia ad oltre 2.000), attivando sedi in tutta la regione L'impulso  maggiore l' AEA del Veneto l'ha avuto nel corso del 1994, quando si accorse che le norme della legge 257/92, modificata dalla legge 271/93, riguardante le misure a sostegno dei lavoratori esposti all'amianto non venivano richieste né diffuse dalle Organizzazioni sindacali, istituzionalmente preposte a difendere i lavoratori esposti. Preso atto di ciò l'AEA del Veneto si fece carico direttamente del problema organizzando decine  di assemblee pubbliche in tutto il territorio veneto, indirizzate ai  lavoratori esposti ed informandoli dei loro diritti, istruendo direttamente le pratiche dei lavoratori richiedenti, mettendo in atto centinaia di ricorsi amministrativi contro l'INAIL e soprattutto contro gli Enti Pensionistici (INPS, ecc), istruendo contro quest'ultimi decine di ricorsi giudiziari per il riconoscimento dei benefici previdenziali previsti dal comma 8 , art, 13 legge 257/92.

Verso i datori di lavoro degli esposti all'amianto l'AEA ha invece percorso una strada nuova denunciandoli alla magistratura per lesioni od omicidi colposi qualora venissero individuati patologie amianto correlate nei lavoratori o pensionati, facendo ottenere alle vittime ed ai loro familiari risarcimenti per i danni subiti. Dei procedimenti penali attivati dall'AEA, alcuni si sono conclusi con la condanna dei responsabili, molti sono ancora in corso.