Aermacchi Brezza - La storia del mio Brezza | Pagina d'ingresso |
Dai documenti in possesso il mio Brezza è stato costruito nei stabilimenti dell'Aermacchi a Schiranna (VA) verso la fine di maggio del 1963, infatti la data del Certificato d'Origine riportato sull'Estratto Cronologico del PRA risulta 27/05/1963. | |
E' stato da lì a poco consegnato al concessionario Aermacchi Sembenini di Riva del Garda (TN) che ne dispone la vendita a favore del sig. Achille residente nella località in riva al lago al prezzo di 139000lire. L'immatricolazione avviene il 12 giugno del 1963 | |
Purtroppo a causa di una malattia a soli 41 anni nel gennaio 1966 il sig. Achille muore. I familiari decidono di lasciare il Brezza al concessionario in conto vendita. |
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E' l'occasione che fa per il giovane Bruno di
24 anni che nel marzo dello stesso anno decide di acquistarlo. Il giorno 30 viene
stipulato l'atto notarile davanti al notaio con le eredi, Carlotta e Anna zie del sig.
Achille. |
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Il sig. Bruno la usò fino al 1974 e con l'introduzione della assicurazione obbligatoria lo lasciò sotto una tettoia in disuso. Il Brezza rimase nell'oblio per molti anni, ma negli ultimi tempi cominciava a destare curiosità perché spesso veniva scambiato per una vecchia Lambretta. Lo notò un giorno, siamo nel 2000, un amante di moto d'epoca che decise di varcare il cancello a chiedere informazioni e non trovò difficoltà a convincere il sig. Bruno a cederlo che volentieri se ne voleva disfare. Poiché il Brezza era affetto da un guasto agli organi del cambio, considerata la difficoltà nel reperire i ricambi, fu ceduto ad un frequentatore di mostre scambio, che lo espose a Lonigo (VI) nella primavera del 2003, dove io mi recai. Quel giorno ero andato al mercatino per cercare alcuni ricambi e con me non avevo portato molto denaro. Ma quando lo vidi riconobbi subito la sagoma del Brezza, la tentazione fu irresistibile così mi avvicinai per osservalo meglio, era pressoché completo e con la targa. Inizia così la trattativa anche se ero comunque deciso di non lasciarmelo scappare. Dovetti risolvere tuttavia il problema di come portarla a casa e come pagarlo. Fortunatamente tra gli espositori conoscevo qualcuno del mio paese e potei concordare il trasporto, mentre lasciati i miei dati personali e con una piccola caparra convinsi il venditore ad accettare l'invio del denaro con vaglia postale la settimana seguente. |
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Soltanto a fine estate dello stesso anno iniziai il paziente lavoro di restauro e la ricerca dei ricambi. Ho potute reperire, grazie le conoscenze di Egidio di Motoforniture Moro di Varese, dell'ingranaggio del cambio che era rotto, per altri particolare praticamente non si trova nulla. Ho fatto rifare la sella, revisionare il cilindro e pistone con la sostituzione delle fasce elastiche, cambiato le puntine. Nella carrozzeria è stato necessario ricostruire alcune piccole parti in gomma mancanti e rifare parte dei listelli delle pedane, che grazie a precedenti esperienze con le resine ho potuto facilmente ricostruire. | |
A lavoro ultimato sono seguite le pratiche per regolarizzare i documenti ai fini
della circolazione su strada. Prima di tutto lo scooter è stato iscritto al registro storico della FMI, successivamente ho contattato l'intestatario indicato nella carta di circolazione, fortunatamente non aveva mai cambiato residenza, che accettò volentieri di fare il passaggio di proprietà. In quell'occasione mi recai a Riva del Garda e lo conobbi di persona con la moglie Mirella, persone simpatiche e genuine. Poi con l'aiuto di una agenzia è stata completato la pratica al PRA e agli uffici della motorizzazione civile della mia città. Tempo richiesto 4 mesi. |
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Oggi la uso volentieri per partecipare a qualche uscita domenicale ed unirmi ad altri scooteristi sennonchè partecipare al 16° raduno Aermacchi a Varese il 5 ottobtre 2010. |