4.6. IL MUSEO PROVINCIALE DELL'AGRO NOCERINO

Istituito nel 1964 e collocato nel quattrocentesco convento francescano di S. Antonio a Nocera Inferiore, il Museo Provinciale dell'Agro-Nocerino accoglie i reperti restituiti dagli scavi dell'antica Nuceria e di tutto l'agro-nocerino e documenta le fasi culturali delle genti che vi vissero nell'antichità.
Il complesso si apre con un atrio, alla cui sinistra è posto il locale destinato ai custodi, dove è murato lo stemma della famiglia Grimaldi. Un ampio vestibolo, nel quale dovranno essere esposti i corredi funerari della necropoli di Nuceria, per il momento ospita quattro pannelli con fotografie di vasi attici, rinvenuti a Nocera e conservati nel Museo Archeologico di Napoli, e fotografie di monete coniate a Nocera. 
Ai piedi e lungo le scale che portano al primo piano sono esposti due sarcofagi di cui uno di marmo e uno a cassa di tufo nocerino provenienti dal Vescovado di Nocera, due capitelli corinzi provenienti da S. Maria Maggiore, una statua panneggiata di tufo rinvenuta in località Lavorate di Sarno e steli funerarie figurate rinvenute nel territorio di Angri, Scafati e Nocera.
Nella prima sala sono esposti otto pannelli decorativi con pitture attribuibili al III stile pompeiano, elementi architettonici raffiguranti maschere in terracotta, balsamari, vasi a vernice nera dipinti, olle acrome, vasi di vetro, brocche di bronzo, una Kylix a figure rosse e una colonna miliare rinvenuta nel territorio di Angri, con un'iscrizione che attesta la sistemazione della strada tra Nocera e Stabia nel 121 d. C., a cura dell' imperatore Adriano.
Nella seconda sala sono esposti i materiali dell'ex collezione della famiglia Pisani, rappresentati da vasi e oggetti in bronzo provenienti dalla necropoli, una copia della statua marmorea raffigurante Atena, il cui originale è a Salerno, i corredi di tombe di età arcaica e classica con vasi a vernice nera, rinvenuti a Nocera, del IV e V secolo a.C.
La terza sala, una volta sede delle riunioni della potente Arciconfraternita dell'Immacolata, è destinata a conservare le antichità nocerine e i corredi delle tombe recuperati tra il 1961 e il 1964 tra Pareti e Cucciano. Altri corredi funerari provenienti dall'agro-nocerino sono conservati nel Museo Provinciale di Salerno; altri ancora, rinvenuti durante i lavori per il nuovo tronco ferroviario Nocera-Salerno, sono conservati presso i depositi della Sovrintendenza a Salerno in attesa di restauro.