Fermo Ferdinando Federico Amati nacque a Bergamo (Parrocchia di Sant'Agata del Carmine) il 17 febbraio 1841 da Giovanni e Matilde Farina, morì a Calatafimi il 15 maggio 1860.
Uno dei giovanissimi che accorsero all'appello del Generale; uno dei primi che caddero sul campo di
battaglia.
Non aveva che 19 anni quando si arruolò nell'8° Compagnia comandata da
Angelo Bassini
, non erano passati che pochi giorni da che aveva salutato la sua famiglia e la sua Bergamo, quando cadde ai primi assalti, vera primizie d'eroismo e di sacrificio, a Calatafimi.
Nullo
si era subito lanciato all'attacco del colle " e noi - narra il
Sylva dietro a lui dispiegandoci subito su tutta la fronte e buttandoci allo sbaraglio e di tutto slancio in quello spiazzo infernale, senza che neppur uno dia indietro, verso il Pianto, certamente non senza grave sacrificio, poiché lasciamo sul terreno e morti e feriti non pochi.
Fra i primi il nostro più giovane compagno
Adolfo Biffi
, indi
Gaspare Tibelli
, Fermo Amati... ". Gli furono assegnate la medaglia d'argento al valore e le tre medaglie commemorative.
BIBLIOGRAFIA - Elenco Uff., N. 14. - Nell'elenco l'Amati è dato per morto a Palermo; l'errore fu ripetuto da altre pubblicazioni, finche venne chiarito dal
Sylva
, testimonio oculare, " Giornale di Bergamo ", 24 aprile 1910. -
G. SYLVA
, L'VIII Compagnia dei Mille, S.E.S.A., Bergamo, 1959, p. 181. - D'AYALA, p. 9. - PECOHINI-MANZONI, 15° Divisione, p. 498 ss. - Notizie dall'Anagrafe Comunale di Bergamo. - Archivio di Stato di Torino.
Creato da: Astalalista
- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 19:58