nato a Bergamo l'11 febbraio 1838 da Gaetano e Felicita Galizzi, morì ivi il 19 maggio 1917, auspicando il compimento dei voti nazionali.
Esulò in Piemonte per arruolarsi a Savigliano nel Corpo dei
Cacciatori delle Alpi
(15 maggio 1859), coi quali combattè a Varese e a S. Fermo e rientrò nella sua Bergamo redenta adorno dei galloni di caporale guadagnati sul campo (8 giugno).
Per quella campagna ebbe la medaglia commemorativa francese; poi ritornò alle sue occupazioni e fu dei primi che risposero all'appello del
Nullo
e del
Cucchi
per la Spedizione dei Mille, che segui coll'8° "Compagnia di ferro" dei
Bergamaschi, comandata dal pavese
Angelo Bassini
.
In quella campagna gloriosa che egli seguì in tutte le sue eroiche vicende, con ripetute prove di valore e di capacità, si guadagnò (1° ottobre) il grado di sottotenente del 1° Reggimento, 2à Brigata, 15° Divisione e la menzione onorevole al valor militare (R. D. 30 settembre 1862).
Il 1° luglio 1861 passò nel Corpo Volontari Italiani, ove in data 21 luglio 1861 fu confermato nel grado di sottotenente;
il 27 marzo 1862 passò all'8° Reggimento Fanteria. Si distinse nuovamente nella repressione del brigantaggio del 1862, tanto da meritarsi una nuova menzione onorevole (2 ottobre 1863).
Prese parte anche alla campagna del 1866 distinguendosi per capacità e valore.
Nel 1880 (23 dicembre) fu assegnato alla Milizia mobile di cui divenne tenente (7 luglio 1881) e poi capitano della territoriale (22 luglio 1886).
In data 27 gennaio 1889 capitano della Milizia territoriale del 3° Reggimento Alpini, Battaglione Fenestrelle, 1° Compagnia.
Nella riserva dal 7 novembre 1896.
Coniugato con Marietta Fornoni ebbe cinque figli premortigli.
Nel 1885 partecipò alle feste per il venticinquennale della presa di Palermo, e nel 1889 ebbe la croce di cavaliere alla Corona d'Italia.
Negli ultimi anni abitò a Bergamo, Monte S. Vigilio.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 289. - "Illustr. Ital.", p. 424, con fotografia. - 27 Maggio 1860, Appendice, p. 6. - Cenno Necrologico nel " Diario-Guida di Bergamo " del 1917-18. - POMPILIO SCHIARINI, I Mille nel- l'Esercito, in " Memorie storiche militari", V, dicembre 1911. - Dati dal- Anagr. Com. di Bergamo. - Il
SYLVA
lo dà morto il 29 maggio 1917 in 1860, Mìlano, F.lli Lanzani, 1913, coi nomi dei 121 superstiti dei Mille. Ne esiste copia con annotazioni autografe del
Sylva
, tra le quali: " 24 giugno 1926 n. 12 garibaldini viventi ". - Archivio di Stato di Torino.
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- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 22:08