nato a Clusone il 25 febbraio 1842 da Cesare Alessandro e Anna Maria Mandelli, morì a Bergamo il 29 marzo 1898.
A dieci anni, nel 1852, era iscritto alla prima grammatica del nostro Liceo-Ginnasio.
Appena diciassettenne esulò in Piemonte e si arruolò a Savigliano nei
Cacciatori delle Alpi
coi quali fece tutta la campagna del 1859.
Partecipò alla Spedizione dei Mille con l'8° " Compagnia di ferro " dei Bergamaschi, comandata dal
Bassini
, sempre distinguendosi per valore e fermezza nelle azioni principali.
Ebbe grado di sergente furiere nella 1° Compagnia, 2° Battaglione, 2° Reggimento, 2° Brigata della 15° Divisione.
Fu dei fedelissimi al Duce dei Mille, che seguì anche nella dolorosa campagna chiusasi all'Aspromonte. Fu uno degli organizzatori della spedizione in Polonia, per la quale partecipò ad una riunione in casa Caroli, presieduta da
Francesco Nullo
, e partì per raggiungere questi il 21 aprile 1863.
Il 5 maggio 1863 (triennio di Quarto) nella sventurata battaglia di Krzykawka, tra il grandinare del piombo moscovita, già caduto da eroe
Francesco Nullo
, insieme con
Paolo Mazzoleni
, portò in salvo
Elia Marchetti
, ferito a morte, e tornò poi a visitarlo prima che esalasse l'ultimo respiro.
Eroismo degno di un canto epico. Guidato fuori dal territorio moscovita da due russi mandati dal medico che curava
Elia Marchetti
, sfuggì almeno agli orrori della deportazione in Siberia, toccata a parecchi altri bergamaschi, benché venisse poi arrestato dagli austriaci.
Ottenne però di essere messo nella stessa prigione che ospitava
Aiace Sacchi
e il
Dilani
.
Amnistiato e rimpatriato nel 1865, seguì nuovamente
Garibaldi
nel 1866, distinguendosi in parecchi scontri di quella campagna, felice solo per le schiere garibaldine.
Tornò poi a curare i suoi interessi di possidente. Era ragioniere e possidente; nel 1885 partecipò alla celebrazione venticinquennale della presa di Palermo, e il 14 agosto 1886 sposò Maria Manighetti, dalla quale ebbe sei figli.
Lo troviamo presente il 2 novembre 1896 all'inaugurazione della lapide al Camozzi a Dalmine. Clusone gli ha dedicato una via.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 341. - " Illustr Ital. ", p. 427, con fotografia - 27 Maggio 1860, Appendice, p. 6. - Elenco Volontari Bergamaschi - Duce
Garibaldi
, 1866. Manoscritto in Museo del Risorgimento di Bergamo. - LOCATELLI-MILESI, Polonia, pp. 17, 19, 25, 27, 54, 65 e 73. - Id, Spedizione in Polonia, p. 9. Id., Siberia, p. 8. - FEDERICO ALBORGHETTI, La Spedizione degli Italiani in Polonia, Bergamo, Pagnoncelli, 1863. -
Francesco Nullo
. - Notizie dall'Anagrafe Comunale di Bergamo. - Archivio di Stato di Tonno.
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- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 22:16