nato a Tagliuno il 4 gennaio 1845 da Lelio e Teresa Marini, morì a Ponte di Nossa il 25 gennaio 1881.
Era garzone farmacista e si arruolò volontario per la Spedizione dei Mille appena quindicenne, riuscendo a malapena come alcuni altri pochi a sfuggire alla selezione operata prima a Bergamo, e poi durante una sosta alla stazione di Milano, dal
Nullo
e dal
Cucchi
. Ma era ben saldo della persona e di aspetto più maturo all'età sua.
Seguì le sorti dell'8ª " Compagnia di ferro " per tutta la campagna, della quale ebbe le decorazioni e la pensione assegnata ai Garibaldini dei Mille con la legge 22 gennaio 1865. Nel combattimento di Calafatimi rimase ferito alla guancia sinistra e alla coscia sinistra.
Il Decreto 2 febbraio 1863 che gli assegnava una pensione di L. 200 " per imperfezione riraastagli da ferite riportate ", dice che ebbe due ferite a Calatafimi " una delle quali per continua carie dell'osso femore alla coscia sinistra trapassata da palla con lesione d'osso riduce il giovane stesso inetto a qualunque lavoriero ".
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 717. - " Illustr. Ital.", p. 435, con fotografia. - MENGHINI, Spedizione, pag. 167. - PECORINI-MANZONI, 15ª Divisione, p. 498 ss. - Notizie dalle Anagrafi Comunali di Castelli Caleppio e di Ponte di Nossa. - Archivio di Stato di Torino.
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- Ultima modifica: 25/Apr/2004 alle 12:38