Aeritalia G-222

Le versioni

G-222 RM - Radio Misure
Versione per il controllo e la calibrazione dei radioausili alla navigazione dell'Aeronautica Militare. Ospita impianti di controllo dei sistemi VOR, ILS, TACAN e DME. In opzione presenta capacità secondarie di misura per il controllo multiplo dei radar di avvicinamento e controllo al suolo. Ordinato originariamente in sei esemplari poi ridotti a quattro per ragioni di bilancio. Assegnati al 14° Stormo, 8° Gruppo basato a Pratica di Mare, il reparto "elettronico" della nostra AMI.

 

 Aeritalia G-222RM
Il primo esemplare volava l'11 ottobre 1980 ed era assegnato al 14° Stormo nel gennaio 1983. Si distingue dagli altri G-222 oltre che per avere una tipica colorazione a strisce rosse per avere un piccolo pod al di sotto del muso. I membri dell'equipaggio sono tre più 6 operatori, ma salgono a sette se trova posto sull'aereo un'autovettura da ricognizione AR o un furgone F12 dotato di teodolite.
 

 Aeritalia G-222RM - sistemazioni interne

 

G-222 VS - Versione Speciale
G-222 VS - Versione Speciale Conosciuto anche come G-222 SV (Special Version) o G-222 SIGI (Signal Intelligence), G-222 GE (Guerra Elettronica) o G-222ECM.

 

 Aeritalia G-222VS
Faceva il suo primo volo il 9 marzo 1978. Equipaggiato con un'imponente attrezzatura elettronica, trasporta 10 operatori di sistemi oltre al normale equipaggio di tre persone. Ne sono stati realizzati due esemplari ed è destinato alla guerra elettronica ed all'ascolto delle emissioni elettromagnetiche.

 

 Aeritalia G-222VS
Assegnato al 14° Stormo, 71° Gruppo, l'aereo si caratterizza per la presenza di due radome: uno sopra la deriva verticale ed uno nella parte inferiore del muso.

 

 Aeritalia G-222VS - vista frontale

G-222 SAMA - Sistema Aeronautico Modulare Antincendio
Conosciuto anche come G-222 SAA (Sistema Aeroportato Antincendio).
La caratteristica del G-222 di poter aprire in volo la rampa ed il portellone ha permesso la realizzazione di un sistema modulare e pallettizzato per la lotta contro gli incendi da installare sul velivolo senza apportarvi nessuna modifica e tale da renderlo operativo in meno di due ore. L'aereo è stato equipaggiato con un serbatoio della capacità di circa 6.300 litri ovvero 6.800 kg. di ritardante e con quattro bombole ad aria compressa che azionano gli attuatori pneumatici ed espellono la miscela di liquido ritardante attraverso due grossi condotti di efflusso. Questo sistema consente di realizzare delle strisce tagliafuoco della lunghezza di circa 300 m. davanti al fronte dell'incendio senza la necessità di centrare esattamente le fiamme.

 

 Aeritalia G-222SAMA
Questo sistema di irrorazione, denominato SAMA ovvero Sistema Aeronautico Modulare Antincendio è stato progettato dalla ditta americana Food Machinery Corporation di San José (California) ed è basato su analogo sistema sviluppato dalla stessa ditta per il Lockheed C-130 dell'USAF. In Italia è costruito dalla ditta Silvani di San Martino di Bareggio (MI). Quattro di questi sistemi sono a disposizione della 46^ Aerobrigata che li impiega per conto della Protezione Civile; un quinto è andato perduto in un incidente. Le prove in volo del sistema sono state fatte utilizzando il secondo prototipo n/c. 4002 che per l'occasione ha ricevuto la matricola civile I-MAXB nell'agosto del 1976.

 

 Aeritalia G-222SAMA - particolare del sistema di espulsione del ritardante

G-222 T (Tyne)
Conosciuta anche come G-222 L.

 

 Aeritalia G-222T
Versione per l'esportazione nel Medio Oriente da trasporto tattico militare. Propulsa da due turbine Rolls-Royce Tyne RTy 20 Mk. 801 da 4.924 cv. inglesi a causa dell'embargo statunitense sui motori General Electric verso quei paesi. Il primo aereo con il nuovo motore volava il 13 maggio 1980. La consegna di 20 esemplari per la Libia sono iniziate nel 1981. Con un peso doppio rispetto a quello del T-64 il nuovo motore forniva una grande riserva di potenza molto utile in ambienti torridi ed elevati. Per assorbire la potenza in più venivano adottate eliche quadripala British Aerospace con un diametro di 4,88 m. Rispetto ai modelli contemporanei poteva portare un carico maggiore di 500 kg. ed aveva migliori prestazioni in salita, tangenza e velocità con un peso massimo di soli 1.000 kg. superiore. La strumentazione di fabbricazione americana era sostituita da sistemi equivalenti di costruzione francese o britannica.

 

 Aeritalia G-222 - colori della Libia
 

G-222 ST
Variante allungata della serie G-222T con tronco di fusoliera di 1,5 m. aggiunto dietro l'ala. Solo progetto.

G-222-28
Versione con peso massimo di 28.000 kg. Aggiunta di 1.200 kg. di combustibile nel tronco alare centrale. Prevista la sistemazione per 53 soldati o 42 paracadutisti. Autonomia di 1.280 km. con 9.000 kg. di carico. Motori General Electric T-64 con potenza aumentata a 4.154 cv. sull'asse. Solo progetto.

G-222 Protex
Presentato alla Protexpo 1983, il G-222 Protex è stato realizzato solo sotto forma di dimostratore. Grazie all'unità ausiliaria di potenza di bordo, l'APU, una turbina indipendente dai motori che fornisce l'energia elettrica necessaria per l'avvio dei motori e per l'abbassamento ed il sollevamento della rampa di carico, può azionare uno dei tre elettroaltenatori di bordo che producono corrente alternata trifase a 115-220 volt, utilizzabile anche dall'esterno. Grazie a questa unità ausiliaria si può assicurare il condizionamento ambientale all'interno della fusoliera che può trasformarsi in laboratorio scientifico, sala di rianimazione e pronto-soccorso chirurgico; può inoltre alimentare contenitori frigo per medicinali o derrate deperibili. A tutto questo si assommano le consuete caratteristiche di trasporto dovute alla disponibilità del vano di carico che può ospitare 53 passeggeri e relativo bagaglio, oppure degenti in barella e personale medico e carichi ingombranti compresi automezzi e mezzi di soccorso per un peso massimo di nove tonnellate. La capacità di operare nelle operazioni antincendio consentono l'utilizzo dell'aereo anche nelle operazioni di soccorso a mare con lancio di precisione di mezzi di salvataggio. E' allo studio una centrale telefonica trasportabile completa di antenna per i collegamenti via satellite che può essere collegata alle reti locali nelle situazioni d'emergenza in cui le centrali di telecomunicazioni hanno subito gravi danni.

G-222 Sprayer
Il G-222 Sprayer grazie ad una serie di ugelli su aste erogatrici disposte sotto le ali e gli impennaggi orizzontali, può spargere a bassissima quota sostanze impiegabili in trattamenti agricoli (come pesticidi, insetticidi) o contro l'inquinamento marino (disperdenti). La tecnologia messa a punto nelle sostanze disperdenti costituite da un miscuglio di materiali tensioattivi in uno o più solventi, permette di frazionare il prodotto inquinante aumentando notevolmente i processi di biodegradazione. Un G-222 Sprayer può nebulizzare 150 litri di solvente per ogni ettaro di superficie interessata il che corrisponde a trattare una superficie di 50 ettari in circa sei minuti ad oltre 280 km. dalla base operativa.

 

 Aeritalia G-222 Sprayer

G-222 HSP - Health Service Program
E' in fase avanzata di studio un intero ospedaletto da campo prefabbricato e containerizzato, portato a bordo del G-222 HSP (Health Service Program - Programma di Servizio Sanitario), in collaborazione con la ditta Sclavo del Gruppo Enichimica. Una volta atterrato in zone dove la viabilità sia compromessa e dopo aver scaricato i containers completamente attrezzati può impiegare la propria turbina ausiliaria (APU) per fornire la necessaria energia elettrica alle apparecchiature ospedaliere. Ogni aereo può trasportare due moduli.

G-222 Quiveer (Faretra)
L'Aeritalia assieme alla Meteor e alla Elettronica ha condotto uno studio di fattibilità per un velivolo da ricognizione e sorveglianza elettronica armato con sei RPV Meteor Mirach 100 a cui è stato dato il nome di Quiveer. Solo progetto.

 

 Aeritalia G-222 Quiveer
Ciascuno dei vettori telecomandati ha una velocità di 900 km/h., un'autonomia di 500 km. ed un carico utile rappresentato da dispositivi ECM, sensori per la ricognizione oppure una carica bellica da 40 kg. per l'attacco dei bersagli scoperti nel corso della missione.

G-222 Pattugliamento Marittimo
Alla seconda Mostra Navale Italiana di Genova del 1978 era esposto il modellino del G-222 in configurazione pattugliamento marittimo. Unica modifica visibile esternamente i finestrini a bulbo sui fianchi della fusoliera.

 

 Aeritalia G-222 Pattugliamento Marittimo - progetto

G-222 Commerciale Civile
Versione commerciabile convertibile per il trasporto di merci e passeggeri. E' previsto u aumento di 2,7 m. della lunghezza totale della fusoliera. Si tratta in pratica di una versione semplificata e alleggerita rispetto al modello militare con conseguente sensibile riduzione dei costi.

G-222 Allison
Versione che avrebbe dovuto adottare i motori Allison T-56-A-7A già adottati sul Lockheed C-130 pr cercare di incrementare le vendite in quei paesi che già impiegavano l'Hercules. Il progetto era sospeso a causa delle difficoltà di installare gli Allison sull'aereo italiano.

G-222 Aerocisterna
Del G-222 aerocisterna si conoscono due progetti. Ciscuno può trasportare fino a 5.000 kg. di combustibile supplementare e un'unità palletizzata a sonda flessibile, probabilmente in connessione con una sonda da rifornimento per l'aerocisterna stessa. Ne era previsto l'impiego congiunto con il Tornado.

G-222 altri progetti

Sono molte le versioni del G-222 di cui si sa poco. Eccone alcune.

  • G-222 per aerofotogrammetria.
  • G-222 per il controllo dell'ambiente e la definizione delle risorse terrestri.
  • G-222 Aula Volante per l'addestramento alla navigazione.
  • G-222 climatizzato per il trasporto di materiali deperibili.
  • G-222 Mini AWACS per la scoperta radar con radome dorsale.
  • G-222 Antinave armato di missili OTOMAT.

G-222
Le esportazioni

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