Adam Sorg, un pittore pazzo, trova
il successo quando, in cerca della giusta tonalità di rosso, comincia a
dipingere usando il sangue come colore: prima il suo, poi quello delle modelle
che uccide.
Ultimo di un'ideale trilogia splatter
assieme a Blood Feast e 2000
Maniacs, è il film con cui si conclude la società tra Lewis e Friedman
che, in seguito, si dedicò ai porno. Qualcuno ha letto il film come una
metafora della carriera dello stesso Lewis, un artista che per ottenere il
successo si spinge sempre più in là, fino all'eccesso. (Castoldi-Castoldi)