Tempo è ...

 

...Prima dimensione dello Spazio.

Sempre più ci stiamo muovendo da uno "SPAZIO MECCANICO E OGGETTIVO" verso uno "SPAZIO INFORMATICO E SOGGETTIVO"

Parole chiave: informazionespazio = spazio dell’informazione

L'informazione si muove attorno ad alcuni capisaldi:
LA CONVENZIONE secondo la quale leggiamo un DATO. Nel mondo informatico non esistono dati ma solo informazioni (che sono dati ai quali è stata applicata una convenzione) e, se non esistono dati ma solo informazioni, tutto è "IN-FORMAZIONE". E' DINAMICO.

Per due motivi fondamentali:
E' facilissimo cambiare imput.
E' facilissimo cambiare la "forma all'interno della quale calo i dati" ossia il modello che è una sorta di equazione che collega tra loro i dati.
L'informazione in un ambiente informatico assomiglia all'acqua: è fluida , mobile, modellabile.

Siamo portati a pensare che lo spazio tridimensionale cartesiano sia un dato certo, un mondo assoluto. Non è così.

LO SPAZIO NON ESISTE COME MONDO ASSOLUTO.

“Lo spazio non esiste come dato oggettivo ma come forma mentale e scientifica”

Il sistema cartesiano definisce lo spazio in tre dimensioni e attribuisce al tempo la quarta dimensione. Ma la vera rivoluzione è che E' IL TEMPO LA PRIMA DIMENSIONE DELLO SPAZIO, ossia si può parlare di spazio solo dopo aver parlato di tempo.

Analizziamo ora alcune entità geometriche principali considerando che LO SPAZIO E' UN INTERVALLO PERCORRIBILE:

Il PUNTO, che è a zero dimensioni, è a zero spazio. Quindi il punto non è percorribile perchè non ha spazio e di conseguenza, tempo.

La LINEA è la minima entità di spazio percorribile perchè è uno spazio a una sola dimensione. Per misurare una linea basta calcolare quanto tempo ci si impiega per percorrerla (come una formica su di un binario).

La SUPERFICE è uno spazio ha due dimensioni (verme piatto)

Queste entità appartengono ognuna ad un proprio sistema di riferimento per i quali vale la regola che OGNI SISTEMA DI GRADO INFERIORE E' CONTENUTO DA UN SISTEMA DI GRADO SUPERIORE.

Quindi:

Il Punto dalla Riga, la Riga dal Piano, il Piano dal Cubo.

Con il cubo abbiamo inserito un sistema a tre dimensioni.

Ogni sistema di riferimento ha un suo set di regole e può essere rotto solo dall'intervento di un sistema di grado superiore. Mai viceversa.

Si immagini di camminare su uno spazio a due dimensioni, ovvero su una superficie (es. un foglio), e alla fine di questa si voglia tornare al punto di partenza. In queste condizioni l’unico modo per tornare indietro è quello di ripercorrere la strada fatta. Ma se il foglio si piegasse fino quasi a toccarsi allora, per tornare al punto di partenza, si potrebbe compiere un SALTO.
A questo punto, questo non sarà solo un SALTO SPAZIALE, ma un SALTO SPAZIO-TEMPORALE.

Ecco che entriamo nel MONDO 4D, dove LA NAVIGABILITA' INTRINSECA' E' RAPPRESENTATA DAL SALTO.

All'interno di uno spazio 3d coesistono infiniti spazi 2d. allinterno di uno spazio 4d coesistono infiniti spazi 3d.

La navigabilità nel 3d è da un piano all'altro, nel 2d da una riga ad un'altra.

La visione di un livello superiore da un livello inferiore è dato dalla PROIEZIONE ORTOGONALE del primo sul secondo.

Se è il tempo l'unico modo di conoscere lo spazio, sarà sempre il tempo, attraverso un concetto di proiezione, a darmi l'intuizione ad un livello superiore.

Gli strumenti che ci trasmettono priozioni attraverso le quali intuire, immaginare e rendere percorribili mondi di livelli superiori, vengono definite PROTESI TECNOLOGICHE (binocolo). In questo ambito si inserisce INTENET, il quale rompe costitutivamente una serie di convenzioni di unicità di sistemi spazio-temporali e di gerarchia, e apre una finestra su infiniti mondi

 

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