Doppia emme: A. Matrice

 

Quarto fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere dei dati "strutturati"? Sia se essi siano di tipo A (cioè informazioni testuali) oppure se essi siano di tipo N (cioè di tipo numerico) a distanza e se sono ai tempi di Leonardo? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici. Come faccio cioè effettivamente a "trasmettere" se voglio trovare un sistema efficiente, più rapido, del precedente.?
Possiamo rispondere analizzando da prima trattando i dati numerici, posso realizzare una matrice che mi individui quei numeri appartenenti ad una specificata riga e colonna e poi attraverso un Foglio Elettronico si associano dei risultati facendoli interagire con più dati, di conseguenza una casella risulterà essere il risultato di una operazione riguardante più dati appartenenti ad altre caselle.

 

Il MODELLO

L'immagine illustrata tratta uno dei maggiori software quale Excel, dove gli spazi rappresentano le cellule che possono contenere Dati e Costanti, ma anche funzioni logiche. Ciò che viene espresso è un Modello inteso come un insieme di relazioni fra variabili, dove modificando un dato cambia il risultato della funzione. Passando il riferimento ai dati di tipo testuale, la griglia si definisce a due termini, in particolare si ha la Record-Riga e le Fell-Campi verticali.
Andando oltre i Record e Fell si individua il GIS (Geografico Informatico Sistema), questo fa riferimento anche allle Famiglie Logiche o per meglio dire Classi Logiche, dove il database in linea può aprire una scheda prodotto, quindi un elemento grafico vettoriale può avere associata una scheda che permette di fare ricerche, questo sistema si presenta come un'utile strumento dal punto di vista creativo.

Entriamo nel campo dell'architettura : con il termine modello di solito si intende un plastico, in passato si intendeva col termine modello un esempio da seguire, mentre per alcune persone con modello si intende un insieme di dati atti a rappresentare un fenomeno (statistico, fisico, matematico e anche architettonico).

Per noi il modello è quindi un insieme di dati atti a rappresentare un fenomeno (modello fisico, statistico, matematico, ecc...)
Si può interrelare un sistema di relazioni fisse con un insieme di variabili del sistema.
Pensare l'architettura sotto forma di modello nell'accezione matematica, significa stutturare il progetto secondo delle variabili (equazione), al variare di alcune informazioni cambia il risultato. I GIS hanno informazioni tridimensionali e non solo bidimensionali, quindi possono individuare elementi fisici, volumetrici, possiamo avere all'interno di questi GIS uno scambio di dati unificabili.Questa maniera di pensare l'architettura sotto forma di modello è l'opposto del concetto di modello da imitare.

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