Il catalizzatore

Elemento catalizzatore del Rinascimento: PROSPETTIVA, dove l’uomo ha un ruolo centrale.


Elemento catalizzatore dell’età industriale: TRASPARENZA, intesa come dissoluzione dei limiti, astrazione, igiene,che permette una totale conquista dello spazio…

La Bauhaus è “il simbolo cristallino di una nuova fede che sta sorgendo”,1919.

È simbolo di modernità perché ha risolto la crisi tra industria e arte/architettura con un nuovo programma,conferendo un nuovo valore alla crisi: tentare di unire l’arte e l’industria, l’arte e la vita quotidiana, servendosi dell’architettura come mediatrice.

La sede costruita a Dessau (1925-1926) espone se stessa come nuovo programma di vita, di libera creatività. I valori che la scuola si proponeva di trasmettere divennero ognuno forma. Si parte dalle funzioni e si fa seguire la forma. Ogni singola funzione ha una definizione stereometrica differenziata: le aule con finestrature a nastro, i laboratori sono un prisma completamente vetrato,il ponte sospeso luogo dei flussi urbani, gli atelier luogo della ricerca individuale con singole celle proiettate verso l’esterno con piccoli balconi.

L’edificio a ponte assume una forte valenza, il superamento della strada diventa metafora del superamento del modello rinascimentale di città dove il sistema del costruito segue l’andamento delle strade.

“ne scaturisce un edificio programmatico che simile ad una turbina, mette in moto attorno al vuoto del suo baricentro,il fluire continuo di una metropoli virtuale, luogo delle dissonanze,colte in sottili variazioni della formula cartesiana del triedro spazio-volume tridimensionale che tutto coordina e comprende, senza mai nulla chiudere, anti-edificio contrario allo stile e all’estetica esso è anche l’universo della scomposizione analitica”(Lineamenti di storia dell’architettura contemporanea, Muntoni, università laterza architettura,1997)


La forma a girandola allude ad un movimento rotatorio, richiamando l’immaginario dell’indusria, del movimento degli ingranaggi.Il Bauhaus è volontariamente frammentario. L'edificio cambia continuamente e lo si può capire solo in movimento; viene a mancare così la visione prospettica, non è più possibile capire l'edificio da un solo punto di vista ma è necessario girarci intorno. L'unico punto di vista più forte è quello dall'alto che appare come un elica che ruota e capace di far suo lo spazio vuoto.

Tutte queste innovazioni diventano la colonna portante del pensiero del periodo della rivoluzione industriale:

PROGRAMMA: il vero problema dell'architettura non è rappresentato dalla progettazione di chiese e palazzi, ma dalla costruzione dei quartieri operai cioè la casa per tutti. Si assiste quindi ad un ribaltamento totale delle priorità in quanto gli architetti si sentono parte del popolo. La parola chiave diventa quindi EXISTENS MINIMUM.

COSTRUZIONE: in questo periodo si assiste ad un cambiamento radicale nella tecnica delle costruzioni grazie all'invenzione del cemento armato che introduce la discontinuità nella struttura, una discontinuità organica, più logica ed economica.La discontinuità non si limita però soltanto alla struttura, ma interessa anche l'intero pacchetto murario che perde la sua omogeneità per stratificarsi in elementi indipendenti. La parola chiave è quindi DISCONTINUITA'.

CITTA': nell'era industriale la città cambia radicalmente poiché si assiste ad una serie di movimenti espansivi repentini mai avvenuti in passato.Tale politica di piano prevede, dunque, la divisione della città in zone, ognuna con una propria funzione. La divisione e l'ottimizzazione delle varie parti avviene per fasi; una volta terminate, esse saranno collegate tra loro attraverso un sistema di vicinanze e con "cuscinetti verdi". La parola chiave per descrivere la città industriale è quindi RAZIONALIZZAZIONE.

FORMA E VISIONE: mentre nel modello rinascimentale l'architettura era regolata da una visione prospettica, nel movimento moderno tutti gli elementi della composizione si sganciano l'uno dall'altro divenendo elementi autonomi assemblati tra loro. Le costruzioni si fanno frammentarie risultando una sommatoria libera di elementi astratti.Si parte dall'ottimizzazione della funzione per poi, di conseguenza, arrivare alla forma. E' quindi un meccanismo che parte dall'interno, analizzando necessità e funzione, per giungere all'esterno La parola chiave è qui PROCESSO ANALITICO, ASTRATTO ed OGGETTIVITA'.

SIMBOLISMO: Gli edifici si differenziano funzionalmente e tipologicamente tra di loro senza ricorrere ad alcuna narrazione,ad esempio chiesa, scuola, casa.. La parola chiave è OGGETTIVISMO.

PLUS ONE: nel Rinascimento, l'elemento catalizzatore era la prospettiva, invece, nel Movimento Moderno è la TRASPARENZA poiché racchiude in se tutti i concetti sopra elencati e ne permette il "concepimento"..

 

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