Il Museo delle Donne di Buccino

 

Home La collezione Mode e Modi di Donne Comune di Buccino

 

Il progetto del Museo delle Donne nasce per iniziativa di Maria Rosaria Pagnani, professoressa di lettere in pensione e cultrice di storia delle donne.  Dal 30 luglio 2005 è visitabile nella Casa Comunale di Buccino la mostra permanente Mode e Modi di Donne, inaugurata col patrocinio del Comune di Buccino e della Provincia di Salerno e con il beneplacito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.  

La mostra, che prende il nome dal saggio Mode e Modi di Donne scritto dalla stessa curatrice, è allestita seguendo un percorso espositivo che racconta attraverso manufatti, utensili, foto, cartoline e documenti la storia delle donne.

Gli oggetti esposti appartengono ad una vasta collezione privata della professoressa Pagnani e diventano nel Museo uno strumento per celebrare quelle donne sconosciute, sommerse, taciute dalla storia dei grandi eventi che, senza saperlo e senza volerlo, sono le protagoniste di questo viaggio nel tempo.

La Casa Comunale è solo un sito provvisorio perché quello definitivo, individuato nel Palazzo ducale di Buccino, una volta riportato alla sua antica bellezza, diventerà una casa museo.

Il percorso espositivo vuole offrire un approccio non solo storico-artistico, ma anche emotivo e produttivo: riconoscere, ricordare, scoprire per parlarne e trasmetterne la memoria. E poi, progettare una nuova economia.

La collezione negli anni è cresciuta connotata dal dinamismo, perché non vuole essere uno spazio chiuso ma ha l’ambizione di creare intorno a sé un’insula al femminile, uno spazio di genere, per recuperare l’artigianato femminile, riflettere sulle pari opportunità, scambiare tecniche lavorative, creare terapia occupazionale, stimolare la poliedrica creatività femminile. In tal modo il futuro museo si collegherà al più ampio progetto di sviluppo dell’ager volceianus che si sta realizzando attraverso il parco archeologico urbano Antica Volcei e il PIT Antica Volcei.

Il Museo delle Donne sarà questo e tanto altro ancora per rappresentare la manualità, la fantasia, la creatività, la povertà e la ricchezza di tutte le donne del mondo.