i comuni del Primiero TRANSACQUA Questa è la descrizione che nel lontano 1887 fece Ottone Brentari TRANSACQUA (Case 338; ab. 1550; osteria Ponte di Transacqua; negozi di Martino Orsingher, Michele Zagonel, Giovanni Mot; conciapelli di Vittore Meneghetti. Giovanni e Francesco Mot noleggiano cavalli). E di fronte a Fiera, tosto di là dal ponte; tanto che, viste un po' dall'alto, le due borgate ne formano una sola. È composta di tre frazioni: Transacqua (case 172, ab. 797) e Pieve (case 89, ab. 437), che formano un tutto unito; ed Ormanico o Romanico (case 77; ab. 316) più ad oriente. Le case sono per lo più basse, quasi tutte di muro, con tetti di legno a grandi pioventi, e con scale esterne di pietra o di legno. Nella località Forno sorge il forno in cui si lavorava il ferro delle miniere. Tale fabbricato fu ora ridotto in seghe della ditta Malcolm. La chiesa è un po' in alto, isolata; e le è vicino il cimitero. Fu eretta nel 1500, rifatta nel 1780, ingrandita nel 1878. À una pala di S. Marco, la cui testa si attribuisce a Tiziano, ma il resto ad altro pennello. Si narra che essa è l'ultimo quadro dipinto dal Vecelli, che morì senza averlo compiuto; e quei di Transacqua lo vollero, sebbene incompleto, e lo fecero finire da altro pittore. Qualche pregio à pure altro quadro grande, l'Annunciazione. |
IL PALIO DELLA SLOIZA disfida tra i comuni del Primiero |
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