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18 INCONTRO DI PREGHIERA

 

L'anima mia magnifica il Signore

 

Adorazione Eucaristica

   

Canto per l’Esposizione: Sotto l’ombra (RnS)

Sotto l’ombra delle ali tue, viviam sicuri. Alla tua presenza noi darem: Gloria, gloria, gloria a te o Re.

In Te dimoriamo in armonia e t’adoriamo, voci unite insieme per cantar: degno, degno, degno sei Signor.

Cuore a cuore uniti nel tuo amor, sian puri agli occhi tuoi.

Come una colomba ci leviam: Santo, santo, santo sei Signor.

 

 

Preghiera comunitaria

O Maria, Tu attiri il cielo ed ecco il Padre

ti consegna il suo Verbo perché tu ne sia la Madre,
e lo Spirito d'amore ti copre con la sua ombra.
A te vengono i Tre; è tutto il cielo che s'apre e si abbassa fino a Te.
Adoro il mistero di questo Dio che s'incarna in Te, Vergine Madre.
O Madre del Verbo, dimmi il Tuo mistero dopo l'Incarnazione del Signore;
come passasti sulla terra tutta sepolta nell'Adorazione.
Custodiscimi sempre in un abbraccio divino.
Che io porti in me l'impronta di questo Dio Amore.
    (B. Elisabetta della Trinità - Carmelitana)

 

Breve momento di silenzio per l’Adorazione personale con sottofondo musicale

Dal Vangelo di Giovanni – Prologo 1,18

      In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.  Egli era in principio presso Dio:  tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.  In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta.Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.  E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli rende testimonianza e grida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me”. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.  Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

PAROLA DEL SIGNORE – LODE A TE O CRISTO

Canto: Mio rifugio sei tu

Mio rifugio sei tu, in te io trovo riparo. Soltanto a te, Signore Gesù, la mia vita donerò. (2 volte)

Nella tua casa io vivrò per sempre e all’ombra delle ali tue al sicuro sarò.

Mio rifugio sei tu, soltanto a te mi affiderò.

 

Meditazione-"E' apparsa la grazia di Cristo, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini" (Tito 2, 11)      

                            DOVE TI TROVI SIGNORE, PER CAUSA MIA?

     Il Signore Gesù volle essere uomo per noi. Non si pensi che sia stata poca la misericordia: la Sapienza stessa giace in terra! In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv 1,1). O cibo e pane degli angeli! Di te si nutrono gli angeli, di te si saziano senza stancarsi, di te vivono, di te sono come impregnati, di te sono beati. Dove ti trovi invece per causa mia? In un piccolo alloggio, avvolto in panni, adagiato in una mangiatoia. E per chi tutto questo? Colui che regola il corso delle stelle succhia da un seno di donna: nutre gli angeli, parla nel seno del Padre, tace nel grembo della madre. Ma parlerà quando sarà arrivato in età conveniente, ci annunzierà con pienezza la buona novella. Per noi soffrirà, per noi morirà, risorgerà mostrandoci un saggio del premio che ci aspetta, salirà in cielo alla presenza dei discepoli, ritornerà dal cielo per il giudizio. Colui che era adagiato nella mangiatoia è divenuto debole ma non ha perduto la sua potenza: assunse ciò che non era ma rimase ciò che era. Ecco, abbiamo davanti il Cristo bambino: cresciamo insieme con lui.

Dai "Discorsi" di Sant'Agostino Vescovo (Sermo 196, 3)

 

Spazio di silenzio con sottofondo musicale

Preghiera Litanica  - Dall’ Inno Akatistos

Rallegrati, Madre di Dio, per te risplenderà la gioia;

rallegrati, per te la maledizione verrà meno;

rallegrati, perdono di Adamo caduto;

rallegrati, riscatto delle lacrime di Eva;

rallegrati, altezza inaccessibile agli umani pensieri

rallegrati, abisso profondo che gli occhi degli angeli

non possono contemplare,

rallegrati, perché sei il trono del Re;

rallegrati, perché porti colui che tutto porta;

rallegrati, stella che ci manifesti il sole;

rallegrati, grembo della divina incarnazione;

rallegrati, per te si rinnova la creazione;

rallegrati, per te il Creatore si fa bambino.

Rallegrati, vergine e sposa!

 

MEDITAZIONE: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".(Gv 1, 14)

Osserva, uomo, che cosa è diventato per te Dio! [Dai "Discorsi" di Sant'Agostino Vescovo (Sermo 188, 2,2-3,3)]

     Quali lodi potremo dunque cantare all'amore di Dio, quali grazie potremo rendere? Ci ha amato tanto che per noi è nato nel tempo lui, per mezzo del quale è stato creato il tempo; nel mondo fu più piccolo di età di molti suoi servi, lui che è eternamente anteriore al mondo stesso; è diventato uomo, lui che ha fatto l'uomo; è stato formato da una madre che lui ha creato; è stato sorretto da mani che lui ha formato; ha succhiato da un seno che lui ha riempito; il Verbo senza il quale è muta l'umana eloquenza ha vagito nella mangiatoia, come bambino che non sa ancora parlare.

Osserva, uomo, che cosa è diventato per te Dio: sappi accogliere l'insegnamento di tanta umiltà, anche in un maestro che ancora non parla. Tu una volta, nel paradiso terrestre, fosti così loquace da imporre il nome ad ogni essere vivente (Cf. Gn 2, 19-20); il tuo Creatore invece per te giaceva bambino in una mangiatoia e non chiamava per nome neanche sua madre. Tu in un vastissimo giardino ricco di alberi da frutta ti sei perduto perché non hai voluto obbedire; lui per obbedienza è venuto come creatura mortale in un angustissimo riparo, perché morendo ritrovasse te che eri morto. Tu che eri uomo hai voluto diventare Dio e così sei morto (Cf. Gn 3); lui che era Dio volle diventare uomo per ritrovare colui che era morto. La superbia umana ti ha tanto schiacciato che poteva sollevarti soltanto l'umiltà divina.

 

  Canto: NADA TE TURBE

Spagnolo

Nada te turbe nada t’espante; quien a Dios tiene nada le falta. Nada te turbe, nada t’espante: sólo Dios basta.   
Italiano

Nulla ti turbi, nulla ti spaventi;  chi ha Dio niente gli manca. Nulla ti turbi, nulla ti spaventi; solo Dio basta.

 

Preghiera Litanica  - Dall’ Inno Akatistos

Rallegrati, iniziata ai misteri di un'ineffabile volontà

rallegrati, fede di eventi che esigono il silenzio;

rallegrati, preludio dei miracoli di Cristo;

rallegrati, compendio dei suoi insegnamenti;

rallegrati, scala celeste, per la quale è disceso Dio;

rallegrati, ponte che conduce dalla terra al cielo;

rallegrati, gioioso prodigio degli angeli;

rallegrati, sconfitta miserevole dei demoni;

rallegrati, tu che hai ineffabilmente generato la Luce;

rallegrati, tu che non hai svelato a nessuno il come del tuo partorire;

rallegrati, tu che superi la conoscenza dei sapienti.

rallegrati, vergine e sposa!

 

Dal libro del profeta Isaia (61,10-11; 62-1-5)

     Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli. Poiché come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli. Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.

 

Spazio di silenzio con sottofondo musicale

 

La sola mia gioia è amarti - (Teresa di Gesù Bambino, Storia di un'anima)

Allorché il cielo blu diviene oscuro e sembra abbandonarmi,  mia gioia è di restare nell'ombra, di nascondermi, di abbassarmi. Mia pace è la volontà santa di Gesù, mio unico amore; così io cammino senza alcun timore, amo la notte tanto quanto il giorno. (...) e raddoppio la tenerezza quand'Egli si nasconde alla mia fede. Che m'importa la morte o la vita? La sola mia gioia è quella di amarti.

 

Il bambino e il santo - (Gopal Mukerji)

Un giorno, un santo si fermò da noi. Mia madre lo scorse nel cortile, mentre faceva divertire i bambini.
"Oh", - mi disse - "è proprio un santo; puoi andargli incontro, bambino mio".
Il santo posò la mano sulla mia spalla e mi chiese: "Bimbo mio, che cosa vuoi fare?".
"Non lo so. Che cosa vuoi che faccia?". "No, dimmi tu cosa vuoi fare".
"A me piace giocare". "Allora vuoi giocare con il Signore?".
lo non seppi cosa rispondere. Egli continuò: "Vedi, se tu potessi giocare con il Signore, sarebbe la cosa più grande del mondo. Tutti lo prendono talmente sul serio che lo rendono mortalmente noioso... Gioca con Dio, bambino mio: è il più meraviglioso compagno di gioco".

 

 

Canto: LA VERA GIOIA(Marco Frisina)

La vera gioia nasce nella pace, la vera gioia non consuma il cuore,

è come fuoco con il suo calore e dona vita quando il cuore muore;

la vera gioia costruisce il mondo e porta luce nell'oscurità.

La vera gioia nasce dalla luce, che splende viva in un cuore puro,

la verità sostiene la sua fiamma perciò non teme ombra né menzogna,

la vera gioia libera il tuo cuore,  ti rende canto nella libertà.

La vera gioia vola sopra il mondo ed il peccato non potrà fermarla,

le sue ali splendono di grazia, dono di Cristo e della sua salvezza

e tutti unisce come in un abbraccio e tutti ama nella carità.

Preghiera Litanica

Rallegrati, Gabriele, perché sei stato scelto da Dio per portare il lieto annuncio a Maria

Rallegrati, Maria, perché Dio ha posato il suo sguardo sopra di Te e ti ha resa Madre del Verbo                                                                

Rallegrati, Giuseppe, perché hai avuto il privilegio di custodire il Figlio di Dio

Rallegrati, Elisabetta, perché alla visita di Maria, il bambino che portavi nel tuo grembo ha esultato di gioia

Rallegrati, Simeone, perché hai avuto la gioia di vedere la Luce che illumina tutte le genti

Rallegratevi, pastori, perché per primi avete ricevuto l’annuncio dagli Angeli di una grande gioia

Imparare a ringraziare

     Imparate a ringraziare Dio nella prosperità come nella tribolazione. Imparate ad avere nel cuore ciò che ogni uomo ha sulla lingua, [e cioè]: Come Dio vuole. Le stesse espressioni popolari contengono spesso salutari insegnamenti. Chi non dice ogni giorno: - Avvenga quel che Dio vuole? E chi così parla apparterrà a quei retti che esultano nel Signore, e ai quali si addice la lode; ad essi si rivolge subito dopo il salmo dicendo: Celebrate il Signore sulla cetra, cantate a Lui sul salterio a dieci corde. Proprio questo infatti anche ora cantavamo, e questo, pronunziandolo con voce unanime, insegnavamo ai vostri cuori.

                                             Dalle "Esposizioni sui Salmi" di Sant'Agostino Vescovo (En. in ps. 32, II, d. 1, 2-4)

 

Preghiera Finale - Regala ciò che non hai (Alessandro Manzoni)

Occupati dei guai, dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni, le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai, la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te, la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio. Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso quando hai voglia di piangere.
Produci serenità dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non hai, te lo do". Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia a poco a poco entrerà in te, invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura in cui l'avrai regalata agli altri.

 

Canto - DAVANTI AL RE (RnS)

Davanti al Re, c’inchiniamo insieme per adorarlo con tutto il cuor.

Verso di Lui eleviamo insiem, canti di lode al nostro Re dei Re.

 

Canto dopo la reposizione di Gesù-Eucaristico

GESU’ E LA SAMARITANA (RnS)

Sono qui, conosco il tuo cuore, con l’acqua viva ti disseterò.

Sono io, oggi cerco te, cuore a cuore ti parlerò.

Nessun male più ti colpirà, il tuo Dio non dovrai temere

se la mia legge in te scriverò.

 Al mio cuore ti fidanzerò  e mi adorerai in Spirito e Verità.

   

 

              

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