Maggio con Maria

 

Terzo mistero della gloria

Canto

 

Animatore : <<Lo Spirito Santo discende sugli apostoli e Maria nel cenacolo>>.

 

Preghiera  di Don Tonino Bello

Santa Maria, donna del piano superiore, facci contemplare dagli stessi tuoi davanzali i misteri della vita: la gioia, la vittoria, la salute, la malattia, il dolore, la morte. Sembra strano: ma solo da quell’altezza il successo non farà venire le vertigini, e solo a quel livello le sconfitte impediranno di lasciarsi precipitare nel vuoto.

Affacciàti lassù alla tua stessa finestra, ci coglierà più facilmente il vento fresco dello Spirito con il tripudio dei suoi sette doni. I giorni si intrideranno di sapienza, e intuiremo dove portano i sentieri della vita, e prenderemo consiglio sui percorsi più praticabili, e decideremo di affrontarli con fortezza, e avremo coscienza delle insidie che la strada nasconde, e ci accorgeremo della vicinanza di Dio accanto a chi viaggia con pietà, e ci disporremo a camminare gioiosamente nel suo santo timore.

E affretteremo così, come facesti tu, la Pentecoste sul mondo (Maria, donna dei nostri giorni - 

ed. S.Paolo))

 
Dagli Atti degli Apostoli 1,12-14; 2,1-4

     Allora (gli Apostoli) ritornarono a Gerusalemme; entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano.  C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù, e con i fratelli di lui.
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.

Venne  all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.     Parola del Signore – Lode a Te, o Cristo.

 

Scintilla

Non occorrevano molte pagine per dire di amarti, o Maria. Basta una sola parola per invocare la propria Madre. E soltanto confidando in Te, come nei giorni dell’infanzia, chiunque può ritrovarti ancora. A ognuno Tu doni la pace del cuore e indichi la via della salvezza. E per tutti, sei la speranza che dà l’amore e l’amore che dà il perdono. (Nino Salvaneschi)

 

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

     

Litanie alla Madonna del Buon Consiglio 1 parte
      Signore, pietà                                                Signore, pietà

      Cristo, pietà                                                   Cristo, pietà

      Signore, pietà                                                 Signore, pietà

      Santa Maria Vergine nostra Madre,                proteggi e consigliaci.

      Figlia dilettissima dell'Eterno Padre,                proteggi e consigliaci.

      Madre augusta del Figlio di Dio,                     proteggi e consigliaci.

      Divina sposa dello Spirito Santo,                    proteggi e consigliaci.

      Tempio vivente della SS.ma Trinità                 proteggi e consigliaci.

 

Canto

Prima Meditazione -Maria, donna del piano superiore di Don Tonino Bello

      Icona”. Con questo termine si indicano le immagini sacre dipinte su legno, che gli orientali venerano con particolare devozione. Avvolte di luce, imprigionano una scintilla del mistero divino, per cui, giustamente, qualcuno le ha definite finestre del tempo aperte sull’eterno.

Ebbene di queste icone, il primo capitolo degli Atti, ne registra una di straordinario splendore, quando dice che gli apostoli, dopo l’ascensione, in attesa dello Spirito Santo «salirono al piano superiore, dove abitavano». E con loro c’era anche Maria, la madre di Gesù.

E l’ultima sequenza biblica in cui compare la Madon­na. Ella si sottrae definitivamente alle luci della ribalta così. Dall’alto di questa postazione. Dal piano superiore. Quasi per indicarci i livelli spirituali su cui deve svolgersi l’esistenza di ogni cristiano.                      (Maria, donna dei nostri giorni)

Scintilla

Per un privilegio unico, Maria, ardeva d’amore spirituale per colui della cui concezione corporale ella si rallegrava. A buon diritto ella potè esultare più di tutti gli altri santi di gioia straordinaria in Gesù suo salvatore.    ( S.Beda il Venerabile)

 

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

 

LITANIE Alla Madonna del Buon Consiglio 2^ parte

Regina del cielo e della terra,                           proteggi e consigliaci.

Sede della divina sapienza,                              proteggi e consigliaci.

Depositaria dei segreti dell'Altissimo,               proteggi e consigliaci.

Vergine prudentissima                                     proteggi e consigliaci.

 

Canto

 

Seconda Meditazione Maria, donna del piano superiore di Don Tonino Bello continuo

      Maria, insomma, pur consapevole del suo sovrumano destino, non ha mai voluto vivere nei quartieri alti. Non si è mai costruita piedistalli di gloria. E ha sempre rifiutato le nicchie che potessero impedirle la gioia di vivere a piano terra con la gente comune.

Si è, però, riservata una specola altissima, questo sì, da cui contemplare non solo il senso ultimo della sua vicenda umana, ma anche le traiettorie lunghe della tenerezza di Dio.

Ci sono due punti strategici, nella vita di Maria, che ci danno la conferma di come lei fosse inquilina abituale di quel piano superiore che lo Spirito Santo l’aveva chiamata ad abitare: l’altura del Magnificat e l’altare del Golgota.

Da quell’altura ella spinge lo sguardo fino agli estremi confini del tempo. E, cogliendo il distendersi della misericordia di Dio di generazione in generazione, ci offre la più organica lettura che si conosca della storia della salvezza.

Da quell’altare ella spinge lo sguardo fino agli estremi confini dello spazio. E, stringendo il mondo con un unico abbraccio, ci offre la più sicura garanzia che gli angoli sfiorati dai suoi occhi materni saranno raggiunti anche dallo Spirito, sgorgato dal fianco di Cristo.

 

Scintilla

O Regina degli Angioli, o Maria, che adorni il ciel con tuoi lieti sembianti, e stella in mar dirizzi i naviganti a porto e segno di diritta via, per la gloria ove sei, Vergine pia, ti prego guardi ai miei miseri pianti. (Boccaccio)

 

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

 

LITANIE Alla Madonna del Buon Consiglio 3^ parte

Nelle nostre perplessità e nei nostri dubbi,                                           proteggi e consigliaci.

Nelle nostre angosce e nelle nostre tribolazioni,                                   proteggi e consigliaci.

Nei nostri affari e nelle nostre imprese,                                                proteggi e consigliaci.

Nei pericoli e nelle tentazioni,                                                              proteggi e consigliaci.

Nei combattimenti contro il demonio, il mondo e la carne                     proteggi e consigliaci.

 

Canto

 

Terza Meditazione              La presenza di Maria nel Cenacolo di Jean Lafrance

     Per la stessa ragione Luca sottolinea la presenza di Maria nel Cenacolo, quando nasce la Chiesa. Era necessaria la sua presenza orante per invocare, nella fiducia, la venuta dello Spirito. Come a Cana ha aiutato i discepoli a credere nella potenza di Gesù, qui li invita a cre­dere nella potenza dello Spirito che ha fatto risuscitare Gesù dai morti. Ora non si tratta più di ricevere dei benefici o di ottenere un miracolo, come a Cana il vino, o delle guarigioni, ma di accogliere il dono per eccellenza che Gesù risorto vuol fare alla nuova umanità: lo Spirito Santo. Il dono è gratuito, ma non dato a caso: per riceverlo occorre credervi e domandarlo nella preghiera: «Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono» (Lc 11, 13). Nel Cenacolo Maria sostiene la fede degli Apostoli invitandoli a perseverare e a resistere nella preghiera di supplica — essendo la perseveranza nella preghiera quasi il solo segno della qualità e della profondità del desiderio di ri­cevere lo Spirito 

( Jean Lafrance - In preghiera con Maria, la Madre di Gesù – Ed. O.R.)

 
Scintilla

Maria, Io spero in te ed in te ho sempre sperato: vagliami il lungo amore e reverente il qual ti porto ed ho sempre portato. Dirizza il mio cammin, fammi possente di divenir ancor dal destro lato del tuo figliuol, fra la beata gente. (Boccaccio)

 

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

 

LITANIE Alla Madonna del Buon Consiglio 4^ parte

Nei nostri scoraggiamenti,                                                       proteggi e consigliaci.

In tutti i nostri bisogni,                                                             proteggi e consigliaci.

Nell'ora della nostra morte,                                                     proteggi e consigliaci.

Per la tua immacolata concezione e felice natività,                    proteggi e consigliaci.

 

Canto

 

Quarta meditazione    Santa Maria donna del piano superiore di Don Tonino Bello

      Santa Maria, splendida icona della Chiesa, tu, la tua personale pentecoste, l’avevi già vissuta all’annuncio dell’angelo, quando lo Spirito Santo scese su di te, e su di te stese la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Se, perciò, ti fermasti nel Cenacolo, fu solo per implorare su coloro che ti stavano attorno lo stesso dono che un giorno, a Nazaret, aveva arricchito la tua anima. Come deve fare la Chiesa, appunto. La quale, già pos­seduta dallo Spirito, ha il compito di implorare, fino alla fine dei secoli, l’irruzione di Dio su tutte le fibre del mondo. Donale, pertanto, l’ebbrezza delle alture, la misura dei tempi lunghi, la logica dei giudizi complessivi. Prestale la tua lungimiranza. Non le permettere di soffocare nei cortili della cronaca. Preservala dalla tristezza di impantanarsi, senza vie d’uscita, negli angusti perimetri del quotidiano. Falle guardare la storia dalle postazioni prospettiche del regno. Perché, solo se saprà mettere l’occhio nelle feritoie più alte della torre, da dove i panorami si allargano, potrà divenire complice dello Spirito e rinnovare, così, la faccia della terra. 

(Maria, donna dei nostri giorni)

 

Scintille - La santa Vergine non ha avuto né trionfi né mi­racoli. Suo figlio non ha permesso che la gloria uma­na la sfiorasse, nemmeno con la punta più sottile della sua grande ala selvaggia.                                   (G.Bernanos)

 

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

 

LITANIE Alla Madonna del Buon Consiglio 5^ parte

Per la tua benedetta visitazione e divina maternità,                                           proteggi e consigliaci.

Per la tua santa purificazione, i dolori e le angosce  del tuo materno Cuore,      proteggi e consigliaci.

Per la tua preziosa morte e trionfale Assunzione,                                             proteggi e consigliaci.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,                                                   perdonaci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,                                                   esaudiscici, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,                                                   abbi pietà di noi.

Prega per noi, santa Madre di Dio                                                  e ottienici il dono del Buon Consiglio.

 

 

Racconto Mariano

La Vergine gli restituisce la mano  -  

(dalla vita di S.Giovanni Damasceno)

Il fatto è riferito da una “Vita del Santo”, risalente al secolo X e scritta da un certo Giovanni, di cui non è stato possibile precisare la vera identità.

Il  biografo ambienta il suo racconto nel periodo in cui Giovanni viveva ancora a Damasco nella corte del califfo, quando uscì l’editto dell’imperatore Leone III, emesso fra il 726 e 730, di distruggere le immagini sacre; il Santo si era schierato strenuamente in loro difesa. L’autore racconta che Leone III fu preso da grande collera e volle vendicarsi del Damasceno; non potendo però toccarlo, perché si trovava in territorio arabo, ricorse a uno stratagemma: mandò a Damasco lettere falsificate che accusavano Giovanni di tramare contro il sovrano arabo, suo amico e protettore.

Il  Califfo, che pur aveva in grande stima la famiglia e lo stesso Giovanni, prese sul serio l’accusa e fece tagliare la mano destra del Santo, dando ordine di appenderla sulla pubblica piazza a sco­po dissuasivo.

Venuta la sera — prosegue il racconto, — Giovanni si recò in chiesa e, prostrandosi

davanti all’immagine della Madre di Dio, scandì tra i gemiti questa preghiera:

"Signora, Madre purissima, che partoristi  il mio Dio, è a motivo delle imma­gini sacre che la mia mano destra è stata mozzata. Tu non ignori la causa di questa rabbia di Leone. Affrettati dunque, fa’ vedere il tuo soccorso e ridammi  la mia mano. La destra dell’Altissimo, di colui che da te si è incarnato, fa prodigi senza numero per la tua in­tercessione. Possa egli guarire questa mia mano destra mediante le tue preghiere ed essa comporrà per te e per colui che da te si è incarnato, inni e melodie armoniose, e si farà, o Madre di Dio, strumento della fede ortodossa. Tu puoi, difatti, ciò che vuoi, poiché tu sei vera Madre di Dio."

Ciò detto il Santo si addormentò. La Madre di Dio gli apparve in sogno dicendo: «La tua mano è guarita, adempi senza indugio il voto che hai fatto nella tua preghiera».

Destandosi, Giovanni si accorse di essere guarito. Allora sì alzò e con le mani levate in alto cantò il seguen­te inno: «La tua destra, Signore, si è grandemente magnificata! La tua destra ha risanato la mia mano ta­gliata! Per suo mezzo, tu getti nella confusione i nemici che rifiutano di venerare l’immagine tua e quel­la di Colei che ti ha dato alla luce. E nella multiformità della tua gloria tu distruggerai per mezzo di questa mia mano i nemici distruttori delle immagini».

Riconosciuto l’intervento divino e risultata patente l’innocenza del Damasceno, il sovrano della città reintegrò Giovanni nelle sue funzioni e nella sua dignità. Riconoscente, il Damasceno fece fare in argento un ex voto in forma di mano e lo fece appendere sull’icona della Madre di Dio. Ciò spiega il nome di Tricherousa, o Madonna dalle tre mani, con cui l’immagine sarà conosciuta e venerata in tutto il mondo ortodosso. 

 (Da “Ecce Mater tua” Rivista dell’opera Apostolato Mariano Casale Monferrato-Al)

 

Canto della Salve Regina del Gen Verde

 
Preghiamo

               O Dio, che ci hai dato per Madre la Madre del tuo dilettissimo Figlio e ti sei degnato di glorificare l'immagine di lei mediante un'apparizione miracolosa, accordaci ti supplichiamo che seguendo sempre i suoi consigli, possiamo vivere secondo il tuo Cuore e raggiungere la celeste Patria. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen. 

             

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