Maggio con
Maria
Terzo
mistero della gloria
Animatore
: <<Lo Spirito Santo discende sugli apostoli e Maria nel cenacolo>>.
Santa Maria, donna del piano superiore, facci contemplare dagli stessi tuoi davanzali i misteri della vita: la gioia, la vittoria, la salute, la malattia, il dolore, la morte. Sembra strano: ma solo da quell’altezza il successo non farà venire le vertigini, e solo a quel livello le sconfitte impediranno di lasciarsi precipitare nel vuoto.
Affacciàti lassù alla tua stessa finestra, ci coglierà più facilmente il vento fresco dello Spirito con il tripudio dei suoi sette doni. I giorni si intrideranno di sapienza, e intuiremo dove portano i sentieri della vita, e prenderemo consiglio sui percorsi più praticabili, e decideremo di affrontarli con fortezza, e avremo coscienza delle insidie che la strada nasconde, e ci accorgeremo della vicinanza di Dio accanto a chi viaggia con pietà, e ci disporremo a camminare gioiosamente nel suo santo timore.
E affretteremo così, come facesti tu, la Pentecoste sul mondo (Maria, donna dei nostri giorni -
ed.
S.Paolo))
Allora (gli Apostoli) ritornarono a Gerusalemme; entrati in città
salirono al piano superiore dove abitavano.
C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso,
Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo.
Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne
e con Maria, la madre di Gesù, e con i fratelli di lui.
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme
nello stesso luogo.
Venne
all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte
gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come
di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono
tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo
Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
Parola del Signore – Lode a
Te, o Cristo.
Scintilla
Non
occorrevano molte pagine per dire di amarti, o Maria. Basta una sola parola per
invocare la propria Madre. E soltanto confidando in Te, come nei giorni
dell’infanzia, chiunque può ritrovarti ancora. A ognuno Tu doni la pace del
cuore e indichi la via della salvezza. E per tutti, sei la speranza che dà
l’amore e l’amore che dà il perdono. (Nino Salvaneschi)
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria
– 1 Gloria al Padre
Litanie
alla Madonna del Buon Consiglio 1 parte
Signore,
pietà
Signore,
pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Santa Maria Vergine nostra Madre, proteggi e consigliaci.
Figlia dilettissima dell'Eterno Padre, proteggi e consigliaci.
Madre augusta del Figlio di Dio, proteggi e consigliaci.
Divina sposa dello Spirito Santo, proteggi e consigliaci.
Tempio vivente della SS.ma Trinità proteggi e consigliaci.
Prima
Meditazione -Maria,
donna del piano superiore di Don Tonino Bello
“Icona”. Con questo termine si indicano le immagini sacre dipinte su legno, che gli orientali venerano con particolare devozione. Avvolte di luce, imprigionano una scintilla del mistero divino, per cui, giustamente, qualcuno le ha definite finestre del tempo aperte sull’eterno.
Ebbene di queste icone, il primo capitolo degli Atti, ne registra una di straordinario splendore, quando dice che gli apostoli, dopo l’ascensione, in attesa dello Spirito Santo «salirono al piano superiore, dove abitavano». E con loro c’era anche Maria, la madre di Gesù.
E
l’ultima sequenza biblica in cui compare la Madonna. Ella si sottrae
definitivamente alle luci della ribalta così. Dall’alto di questa postazione.
Dal piano superiore. Quasi per indicarci i livelli spirituali su cui deve
svolgersi l’esistenza di ogni cristiano.
(Maria, donna dei nostri giorni)
Per
un privilegio unico, Maria, ardeva d’amore spirituale per colui della cui
concezione corporale ella si rallegrava. A buon diritto ella potè esultare più
di tutti gli altri santi di gioia straordinaria in Gesù suo salvatore.
( S.Beda il Venerabile)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
Regina del cielo e della terra, proteggi e consigliaci.
Sede della divina sapienza, proteggi e consigliaci.
Depositaria dei segreti dell'Altissimo, proteggi e consigliaci.
Vergine prudentissima proteggi e consigliaci.
Seconda
Meditazione Maria, donna del piano superiore di Don Tonino Bello continuo
Maria, insomma, pur consapevole del suo sovrumano destino, non ha mai voluto vivere nei quartieri alti. Non si è mai costruita piedistalli di gloria. E ha sempre rifiutato le nicchie che potessero impedirle la gioia di vivere a piano terra con la gente comune.
Si è, però, riservata una specola altissima, questo sì, da cui contemplare non solo il senso ultimo della sua vicenda umana, ma anche le traiettorie lunghe della tenerezza di Dio.
Ci
sono due punti strategici, nella vita di Maria, che ci danno la conferma di come
lei fosse inquilina abituale di quel piano superiore che lo Spirito Santo
l’aveva chiamata ad abitare: l’altura del Magnificat
e l’altare del Golgota.
Da quell’altura ella spinge lo sguardo fino agli estremi confini del tempo. E, cogliendo il distendersi della misericordia di Dio di generazione in generazione, ci offre la più organica lettura che si conosca della storia della salvezza.
Da quell’altare ella spinge lo sguardo fino agli estremi confini dello spazio. E, stringendo il mondo con un unico abbraccio, ci offre la più sicura garanzia che gli angoli sfiorati dai suoi occhi materni saranno raggiunti anche dallo Spirito, sgorgato dal fianco di Cristo.
O Regina degli Angioli, o Maria, che adorni il ciel con tuoi lieti sembianti, e stella in mar dirizzi i naviganti a porto e segno di diritta via, per la gloria ove sei, Vergine pia, ti prego guardi ai miei miseri pianti. (Boccaccio)
Nelle nostre perplessità e nei nostri dubbi, proteggi e consigliaci.
Nelle nostre angosce e nelle nostre tribolazioni, proteggi e consigliaci.
Nei nostri affari e nelle nostre imprese, proteggi e consigliaci.
Nei pericoli e nelle tentazioni, proteggi e consigliaci.
Nei combattimenti contro il demonio, il mondo e la carne proteggi e consigliaci.
Canto
Terza
Meditazione
La presenza di Maria nel Cenacolo di Jean Lafrance
Per la stessa ragione Luca sottolinea la presenza di Maria nel Cenacolo, quando nasce la Chiesa. Era necessaria la sua presenza orante per invocare, nella fiducia, la venuta dello Spirito. Come a Cana ha aiutato i discepoli a credere nella potenza di Gesù, qui li invita a credere nella potenza dello Spirito che ha fatto risuscitare Gesù dai morti. Ora non si tratta più di ricevere dei benefici o di ottenere un miracolo, come a Cana il vino, o delle guarigioni, ma di accogliere il dono per eccellenza che Gesù risorto vuol fare alla nuova umanità: lo Spirito Santo. Il dono è gratuito, ma non dato a caso: per riceverlo occorre credervi e domandarlo nella preghiera: «Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono» (Lc 11, 13). Nel Cenacolo Maria sostiene la fede degli Apostoli invitandoli a perseverare e a resistere nella preghiera di supplica — essendo la perseveranza nella preghiera quasi il solo segno della qualità e della profondità del desiderio di ricevere lo Spirito
(
Jean Lafrance - In preghiera con Maria, la Madre di Gesù – Ed. O.R.)
Maria, Io spero in te ed in te ho sempre sperato: vagliami il lungo amore e reverente il qual ti porto ed ho sempre portato. Dirizza il mio cammin, fammi possente di divenir ancor dal destro lato del tuo figliuol, fra la beata gente. (Boccaccio)
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
Nei nostri scoraggiamenti, proteggi e consigliaci.
In tutti i nostri bisogni, proteggi e consigliaci.
Nell'ora della nostra morte, proteggi e consigliaci.
Per la tua immacolata concezione e felice natività, proteggi e consigliaci.
Quarta meditazione Santa Maria donna del piano superiore di Don Tonino Bello
Santa Maria, splendida icona della Chiesa, tu, la tua personale
pentecoste, l’avevi già vissuta all’annuncio dell’angelo, quando lo
Spirito Santo scese su di te, e su di te stese la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
(Maria, donna dei nostri giorni)
Scintille
- La santa Vergine non ha avuto né trionfi né miracoli. Suo figlio non ha
permesso che la gloria umana la sfiorasse, nemmeno con la punta più sottile
della sua grande ala selvaggia.
(G.Bernanos)
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
Per la tua benedetta visitazione e divina maternità, proteggi e consigliaci.
Per la tua santa purificazione, i dolori e le angosce del tuo materno Cuore, proteggi e consigliaci.
Per la tua preziosa morte e trionfale Assunzione, proteggi e consigliaci.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Prega per noi, santa Madre di Dio e ottienici il dono del Buon Consiglio.
Racconto
Mariano
La Vergine gli restituisce la mano -
(dalla
vita di S.Giovanni Damasceno)
Il fatto è riferito da una “Vita del Santo”, risalente al secolo X e scritta da un certo Giovanni, di cui non è stato possibile precisare la vera identità.
Il biografo ambienta il suo racconto nel periodo in cui Giovanni viveva ancora a Damasco nella corte del califfo, quando uscì l’editto dell’imperatore Leone III, emesso fra il 726 e 730, di distruggere le immagini sacre; il Santo si era schierato strenuamente in loro difesa. L’autore racconta che Leone III fu preso da grande collera e volle vendicarsi del Damasceno; non potendo però toccarlo, perché si trovava in territorio arabo, ricorse a uno stratagemma: mandò a Damasco lettere falsificate che accusavano Giovanni di tramare contro il sovrano arabo, suo amico e protettore.
Il Califfo, che pur aveva in grande stima la famiglia e lo stesso Giovanni, prese sul serio l’accusa e fece tagliare la mano destra del Santo, dando ordine di appenderla sulla pubblica piazza a scopo dissuasivo.
Venuta la sera — prosegue il racconto, — Giovanni si recò in chiesa e, prostrandosi
davanti all’immagine della Madre di Dio, scandì tra i gemiti questa preghiera:
"Signora, Madre purissima, che partoristi il mio Dio, è a motivo delle immagini sacre che la mia mano destra è stata mozzata. Tu non ignori la causa di questa rabbia di Leone. Affrettati dunque, fa’ vedere il tuo soccorso e ridammi la mia mano. La destra dell’Altissimo, di colui che da te si è incarnato, fa prodigi senza numero per la tua intercessione. Possa egli guarire questa mia mano destra mediante le tue preghiere ed essa comporrà per te e per colui che da te si è incarnato, inni e melodie armoniose, e si farà, o Madre di Dio, strumento della fede ortodossa. Tu puoi, difatti, ciò che vuoi, poiché tu sei vera Madre di Dio."
Ciò
detto il Santo si addormentò. La Madre di Dio gli apparve in sogno dicendo: «La
tua mano è guarita, adempi senza indugio il voto che hai fatto nella tua
preghiera».
Destandosi,
Giovanni si accorse di essere guarito. Allora sì alzò e con le mani levate in
alto cantò il seguente inno: «La tua
destra, Signore, si è grandemente
magnificata! La tua destra ha risanato la mia mano tagliata! Per suo mezzo, tu
getti nella confusione i nemici che
rifiutano di venerare l’immagine tua e quella di Colei che ti ha dato alla luce. E nella multiformità
della tua gloria tu distruggerai per mezzo di questa mia mano i nemici
distruttori delle immagini».
Riconosciuto l’intervento divino e risultata patente l’innocenza del Damasceno, il sovrano della città reintegrò Giovanni nelle sue funzioni e nella sua dignità. Riconoscente, il Damasceno fece fare in argento un ex voto in forma di mano e lo fece appendere sull’icona della Madre di Dio. Ciò spiega il nome di Tricherousa, o Madonna dalle tre mani, con cui l’immagine sarà conosciuta e venerata in tutto il mondo ortodosso.
(Da
“Ecce Mater tua” Rivista dell’opera Apostolato Mariano Casale
Monferrato-Al)
Canto
della Salve Regina del Gen Verde
O Dio, che ci hai dato per Madre la Madre del tuo dilettissimo Figlio e ti sei degnato di glorificare l'immagine di lei mediante un'apparizione miracolosa, accordaci ti supplichiamo che seguendo sempre i suoi consigli, possiamo vivere secondo il tuo Cuore e raggiungere la celeste Patria. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.