Giovanni Battista a Prato " Gli stemmi Madruzzo"

 

"E se della Fenice il vol secondo...."

(Leonardo Colombini, Trionfo tridentino)

Castel Madruzzo sorge nella valle del Sarca in Trentino. Due furono le famiglie che ne portarono il nome: la prima, ritenuta autoctona, nota dalla metà del XII secolo, scomparve verso la metà del Quattrocento; la seconda, proveniente da Nanno in val di Non, le subentrò nel possesso della rocca e si estinse nel 1658. Madruzzo antico è detto lo stemma della prima; ,Madruzzo moderno quello della seconda. Come per tutte le armi risalenti alle origini dell'araldica, anche per Madruzzo antico non risulta esistere una precisa data di concessione. Dubbi sono pure la sua simbologia e i suoi smalti perchè, mancando una riproduzione originaria ben definita, esso viene desunto dal serione sremma Madruzzo moderno ove, nel suo ultimo stadio, figura in cuore e dove lo si trova in differenti versioni. Fra le più comuni:

Di rosso a due pali, ritirati sotto il corpo, d'oro; e

Di rosso a due pali d'oro. il capo di nero;

oppure in entrambe le citate versioni con l'oro sostituito dall'argento e ancora:

D'argento al gonfalone con tre pendoloni, il centrale più lungo, di rosso, munito di tre anelli da bilico, neri;

ovvero nel menzionato esempio con l'argento sostituito dall'oro, e infine, in questi due tipi privi di anelli. [.....] Concludendo le osservazioni sullo stemma Madruzzo antico, si può dire che la tendenza degli studiosi attuali propende a orientarsi conformemente a quella dottrina, secondo la quale esso sarebbe stato da uno dei primi due, vale a dire per le immagini escludenti argento e gonfalone. Taluno, ancora, vorrebbe il gonfalone derivante da una trasformazione grafica dello stemma rosso con i pali d'oro ritirati sotto il capo. Ornamenti: elmo,cercine, aquila per cimiero,lambrecchini, il tutto dai metalli e dai colori più ipotizzati che documentati.

Lo stemma Madruzzo moderno è un insieme formato da tre allegorie, precisamente, dall'originario stemma dei Nanno-poi chiamati Madruzzo-via via ampliato con l'aggiunta dei simboli Sparrenberg e Madruzzo antico secondo un classico iterdi molti stemmi dell'impero.

a) Lo stemma Nanno-del quale, come per il Madruzzo antico, non si conoscono le precise origini-è: Blandato d'argento e d'azzurro di sei pezzi, il cui numero, perchè appunto di sei, non si blasona. Non è raro però il trovarlo in differente quantità di partizioni bandate che, alle volte, girate di 90° lo fanno diventare addirittura uno sbarrato.

b) Lo stemma Sparrenberg si blasona di nero, al monte scorciato da cinque cime, d'argento, caricato da uno scaglione di rosso.E' questo una caratteristica arma agalmonica, o parlante, del tipo detto a rebus perché dal nome dei suoi simboli uniti ( Sparren-scaglione-Berg-monte) si ricava il nome Sparremberg di chi lo innalza.

Anch'essa può trovarsi riprodotta con varianti, cioè il campo azzurro, anziché nero, e il monte trasormato in nubi. L'arma di cui si parla passò ai Madruzzo, sulla metà del XVI secolo, dopo l'estinzione degli Sparremberg, da cui proveniva Eufemia dei signori di Sparremberg e Villanders, moglie di Giovanni Gaudenzio Madruzzo e madre del principe vescovo Cristoforo

c) normalmente nello stemma Madruzzo moderno le armi di Nanno, Sparremberg e Madruzzo sono disposte: Nanno: quarti 1° e 4°; Sparrember : quarti 2° e 3°; Madruzzo antico in cuore.L'insieme- attribuendo a Madruzzo antico una delle sue due versioni, che in questo è la prima-si blasona come segue: Nel 1° e 4° bandato d'argento e d'azzurro; nel 2° e 3° di nero, al monte scorciato di cinque cime, d'argento, caricato da uno scaglione di rosso; in quore, di rosso a due pali, ritirati sotto il capo, d'oro.

Ornanenti dello sremma Madruzzo moderno sono gli elmi, recanti ciascuno una corona a tornearia, dalla quale esce il rispettivo cimiero e scendono i lambrecchini: Tre elmi, di cui il dstro rivoltato ed il centrale in maestà, timbrati da corone tornearie; cimieri I°: Due corni di bufalo bandato di destro, sbarrato di sinistro, entrambi in campo; II° : Un'aquila in maestà in nero armata e beccuta d'oro, linguata di rosso; III°: Un leone d'oro, coronato dello stesso, sedente su un cappello di rosso; lambrecchini: D'argento e d'azzurro a destra (d'oro e di rosso al centro); d'argento e di nero a sinistra.

Numerosi sono oggi i diplomi di concessione irreperibili, dispersi, forse, per incuria o fatti scomparire per interesse nelle lunghe cause di successione dopo l'estinzione della famiglia. E' piuttosto anche limitata la relativa letteratura. ffin qui la specifica araldica riguardante gli stemmi Madruzzo, vi è poi una serie di composizioni allegoriche-alcune decine- ove simboli madruzziani appaiono uniti con svariati altri. questi abbinamenti non sono stemmi della famiglia, ma concessioni ad personam o accostamenti più o meno ufficiali, che alludono a cariche, signorie, matrimoni [.....]

......le armi di Stato del principato di Trento [ "aquila" ndr.] perché è questo che unisce a sé Madruzzo e non viceversa.....[....]

che ricordano il committente Fortunato Madruzzo e la sua consorte Margherita d'Altemps, l'altra , Gianangelo Gaudenzio Madruzzo e Caterina Orsini, .....

Le insegne Madruzzo ...... sono abbinate, in partizione entro due cornici ..... di cui gli Altemps innalzano:D'azzurro al capro saliente, d'oro; e gli Orsini: bandato di argento e di rosso, col capo del primo alla rosa del secondo sostenuto da una trangla, cucita, d'oro, caricata di un'anguilla, rivoltata, di verde (alias azzurro), serpeggiante nel senso della pezza.

[......]

 
 
 
 
 
 
 
 
Madruzzo antico
 
 
 
 
 
 
 
 
Madruzzo moderno
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Madruzzo-Altemps
 
 
 
 
 
Madruzzo-Orsini

 

 

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