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Sestalezione : Computer story

Il mondo del calcolo sin dall’antichità ha subito una razionalizzazione, esiste un rapporto tra strumento di calcolo e oggetto da misurare.
Nella prima parte dell’800, Babbage inventa una macchina da calcolo che simboleggia l’idea di un operazione matematica legata agli spostamenti meccanici, nasce così la rappresentazione fisica dell’industria. Le macchine tessili rappresentano i primi strumenti programmati in quanto costituiti da programmi basati su operazioni sequenziali.
LA LOGICA BINARIA...........................................................
Bisogna prima di tutto dire che più un linguaggio riesce ad essere astratto più riesce ad essere potente. Il linguaggio verbale diventa un linguaggio scritto attraverso dei sistemi che partono dalla scrittura geroglifica per arrivare al sistema attuale.
Nella metà dell’800 George Boole scopre e codifica un linguaggio basato su due entità, una positiva e una negativa, uno zero e un numero. La sua scoperta non diventa attuativa. Abbiamo visto che nell’800 avvengono 2 fatti importanti:
- l’invenzione delle macchine di Babbage, i telai meccanici programmati;
- la logica binaria di Boole.
http://www.videocom.it/formz_booleane.htm

IL COMPUTER
Nasce l’IBM, un industria americana che ha lo scopo di razionalizzare una grande quantità di dati attraverso un tentativo meccanico e non elettronico, attraverso cioè le schede perforate.
Sovrapposizioni tra il mondo elettronico ed il mondo di calcolo.
Nasce il grande computer che usa l’impulso elettrico, direzionato all’interno di una rete di possibilità, si ha così bisogno di un linguaggio idoneo, questo porta alla riscoperta del sistema binario inventato da Boole, adatto perché gioca su due elementi che rappresentano la presenza o l’assenza dell’impulso elettrico. Questo tipo di computer occupa molto spazio, interi piani di un edificio in quanto basato su grandi valvole.
Nel 1948-49 si ha un’altra scoperta importante quando la valvola viene sostituita dal transistor, un modo più compatto per far passare i cavi elettrici, che dà la possibilità di ridurre le dimensioni degli apparati.
Nel 1960 il transistor viene sostituito dal chip, nascono così i circuiti integrati.
Nel 1965 esistono gli elementi base della tecnologia, infatti l’energia elettrica viene sfruttata per un circuito integrato, si ha la commercializzazione, la diffusione del sistema e la formalizzazione del sistema.
Il sistema che doveva essere sviluppato era quello relativo a grandi macchine per grandi calcoli, necessari per le scoperte e per le armi. In realtà questa evoluzione ha una totale deviazione grazie alla nascita del personal computer.
IL PERSONAL COMPUTER
Nel 1968 c’è un momento di ricerca personale a causa della crisi del sistema di potere classico, la parola chiave di quel periodo era libertà, questo momento porta ad un importante cambiamento per tutta la società. In America nascono gruppi di giovani che avevano due caratteristiche importanti:
- passione per la tecnologia ed il bricolage;
- cultura di contestazione.
La loro idea era quella di portare il potere di calcolo dei computers alla portata di tutti. Un passo importante della nuova direzione intrapresa si ha quando iniziano a collaborare Jobs, un visionario e Wozniak, un ingegnere, sostenuti da campagne che investono, anche se con poco denaro, in questa nuova direzione. Nel 1976-77 nasce il primo personal computer, che riesce ad essere commercializzato. Nasce la Apple 1 e poi la Apple2, un sistema programmabile dotato di :
- reti di istruzioni codificato;
- applicativi.
http://www.windoweb.it/edpstory_new/ea1975.htm
La nascita del personal computer dà vita a fenomeni a grande scala. Le nuove macchine da loro ideate rappresentano una direzione opposta all’IBM.
BILL GATES
I personal computer realizzati erano divesi tra loro, a secondo delle regole che il programmatore stesso decideva di inserire. Gates inventa un linguaggio basato su informazioni standard, scrivendo su una base hardware un linguaggio semplice ed unificato.
Nel 1980 l’IBM che vendeva soltanto grandi computer, decide di commercializzare il PC. L’IBM compra il codice inventato da Gates sulla base del “royal-bit”. Nel 1982-83 il PC diventa un prodotto di consumo.

 

 


Settima
lezione : DIGIT

Agli inizi degli anni ’60 si definisce il modo in cui l’utente si relaziona al personal computer
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Si effettuano una serie di ricerche che portano alla nascita dei puntatori. La prima società che giunge ad un risultato concreto è la Xerox, la quale collega ad uno schermo grafico un sistema di puntatori. Si ha a disposizione un menù nel quale sono indicati comandi attivabili tramite la loro selezione. Prima dell’invenzione del MOUSE questo tipo di operazione si poteva effettuare con la tastiera, ma con questo il processo di attivazione del comando diventa molto più rapido; inoltre consideriamo che questo sistema ha una gerarchia secondo la quale i dati sono raggruppati e collegati: tutto è individuato. Questo è il sistema bit-map.
A tali risultati la Xerox vi giunge a metà degli anni ’70. Successivamente vengono condotti altre ricerche che riguardano l’interfaccia grafica, il bit-map ed il mouse;
nasce il primo pc grafico chiamato LISA. http://www.windoweb.it/edpstory_new/ea1980.htm

Lo schermo è ora in grado di gestire sia i grafici, sia i testi e fanno la loro comparsa le icone. Il risultato di questo studio comporta la nascita della prima stampante, ma il sistema è ancora troppo oneroso. Gli studi proseguono e nel 1985 nasce il POSTSCRIPT. Mentre una volta le stampanti erano legate a dei punti, questa migliora il sistema, perché riesce ad individuare il modo più economico per ottimizzare l’immagine.
Nel 1986 nasce il DESKTOP Publishing a questo punto chiunque può realizzare e pubblicare una pagina tipografica con una stampante laser.
Nel 1987, Bill Atkinson inventa un primo programma di grafica , Mac Paint alla base del quale c’è il quickdraw(1983), un linguaggio che gestisce la mappatura dello schermo ed essendo tutto il computer impostato graficamente posso combinare i vari programmi in modo semplice.
Hypertalk è un linguaggio di programmazione che si muove per oggetti e introduce i link e files.
Intorno ai primi anni ’90 c’è una nuova rivoluzione…….il computer non gestisce solo immagini statiche ma anche in movimento(quicktime ).
Nel 1988 nasce QUARK. Dopo pochi anni questi sistemi si ampliano grazie all’invenzione del CDrom. Un’altra rivoluzione significativa si ha nel 1990, quando nascono programmi per l’animazione: dalla tecnologia QUICKTIME-3D si passerà poi a quella QUICKTIME-VR, capace di ruotare l’oggetto e rappresentarlo da infiniti punti di vista. Ma nel 1995 nasce INTERNET e ci si proietta nell’infinito.

 

Ottava lezione : Raster

Come faccio a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo?

La trasmissione a distanza di una immagine avviene se costruisco una matrice: l'immagine viene trasmessa punto per punto con un sistema raster, dobbiamo quindi prima di tutto scambiarci una CONVENZIONE(C ), A PUNTI oppure BIT-MAPPATA. I punti sono collocati all'interno di una griglia
L'immagine trasmessa viene ricostruita attraverso coordinate cartesiane che definiscono con precisione la posizione.
Sappiamo che C è la nostra convenzione,raster e B N sono le informazioni legate all’immagine, invece 640x480 N vert L orizzon si riferiscono alla risoluzione del nostro schermo.
Cambiamo il BN e decidiamo di convertirlo a colori; per fare questo dobbiamo inserire un nuovo codice, cioè un sistema oggettivo che ha la stessa logica digitale. Dobbiamo avere informazioni sul colore, che ovviamente non sono più due come per il BN, ma che vanno da quattro ad otto, secondo una progressione di colori. Lavoriamo su una convenzione standard detta RGB: rosso, giallo e blu.
Quindi il nuovo sistema a colori è cosi determinato:
C/RASTER/256X280 RED, 20 GREEN, 40 BLU/640X480.

L’evoluzione di tali sistemi è stata portata avanti di pari passo con quella degli schermi, i quali inizialmente erano in bianco e nero; si è poi passati a quelli a 256 colori, fino a giungere agli odierni, che possiedono milioni di colori.
Adoby Fotoshop,
nato nel 1987, è il primo programma commerciale che si basa su una logica Raster, il computer lavora per l’individuazione di punti “scemi”. La logica generale è ragionare per porzioni di schermo. All’interno di questi programmi c’è un rapporto fra la matrice dello schermo 72 DPI e i Pixel .Il colore in questo programma si forma attraverso la combinazione di Red, Green, Blu (RGB),
Il vantaggio è quello di poter decidere la risoluzione ottimale sulla quale lavorare, visto che non c’è una relazione tra la grandezza del disegno e la sua risoluzione.
Molteplici proprietà le abbiamo a disposizione anche per quanto riguarda la digitalizzazione delle immagini.
profondità di lettura
legata allo scanner, variando da 8 a 32 bit. Questa esprime la capacità che ha la macchina di “raffrontare” un dato di colore esterno con questa paletta fatta con un numero crescente di informazioni colore. Per questo motivo non è un parametro legato alla risoluzione, che è meccanica, ma alla qualità della ripresa.

II. Il mondo dei pixel materialità e immaterialità | Hardware e schermi, la digitalizzazione delle immagini. Il mondo raster.
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il prototipo del futuristico LISA una macchina pensata più per l'ufficio che non per casa. Un computer ripensato di sana pianta, dunque, senza molte eredità dalla versione Apple II.

Questa macchina doveva avere una tastiera comprendente sia lettere maiuscole che minuscole, niente giochi arcade, un monitor da 80 colonne di testo ed un più completo sistema operativo, oltre ad essere più veloce di Apple II, naturalmente.