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Undicesima lezione : Movimenti nello spazio.

Come si cotruisce uno spazio tridimensionale.
C/vectror/Layer 1:L P4-G4,P8-B8 (ho 2 cordinate per punto)
In 3d devo aggiungere la z cioè la terza coordinata che può essere attivata o no nel senso che non esiste un salto logico tra bidimensionale e tridimensionale mentre esisiteva dal raster al vector.
quindi l'entità è trasmessa in tre dimensioni.
-1-da una parte abbiamo un sistema per trasmettere informazioni tridimensionali.

-2- l'altro ragionamento riguarda il processo di creazione di un oggetto in tre dimensioni.
A partire da un punto come si organizza un mondo tridimansionale?
Sposto il punto. All' interno dei sistemi cad viene chiamato estrusione . Se memorizzo lo spostamento ottengo una linea . In senso logico il punto non ha dimensioni la linea invece ne ha una , ottengo così una promozione: il punto passa a livello superiore. Se muovo la linea allo stesso modo ottengo un piano che ha due dimensioni e ho quindi promosso la linea a piano. Successivamente lo promuovo a solido (che ha tre dimensioni).
Non esiste un modo tridimensionale scisso da uno bidimensionale ma questi sono strettamente legati..
la MESH
E' un sistema a rete.
Un volume è descrivibile da una serie di triangoli.
Se si considerano i vertici dei triangoli come punti vivi, alterabili, modificandone la posizione nello spazio si ottiene la deformazione del volume.
Tutto ciò appartiene alla famiglia delle SHAPE, i solidi.
Ci sono delle estrusioni che sono movimenti di rotazione grazie ad assi fuori da se stessi (superfici di rivoluzione)
spesso i cad approssimano, altri no, come per esempio autocad che riconosce il cerchio.
Esistono due famiglie per la creazione di oggetti tridimensionale:
uno a partire da punti, l'altro all'origine ha la primitiva cioè degli oggetti già creati dal programma che uniti uno all'altro danno luogo a mondi complessi. I due mondi si combinano uno con l'altro partendo da estrusione ecc. per poi arrivare a fare operazioni booleane o viceversa cioè da un solido avere una superficie ecc.
Breathe
Sostanzialmente questa famiglia di movimenti si applicano al concetto di "movimento" un punto una linea una superficie che si muove "secondo" alcune coordinate. E se invece di questo "punto di partenza" usiamo un principio associativo di Natura Logica?
Una entità A e una entità B possono avere queste posizioni chiave .
Se abbiamo due entità i rapporti reciproci possono essere un numero matematicamente definito.
Siamo arrivati ad introdurre la logica delle operazioni booleane. Si parte da due entità, inizialmente indipendenti, che andiamo a mettere in relazione appunto attraverso una serie di operazioni.

l'operazione booleana va pensata in termini matematici.
Queste sono di 4 tipi:
> Unione A + B
>> Sottrazione A - B
>>> Sottrazione B - A
>>>> Intersezione - B - A

Pensiamo al lavoro svolto da Peter Eisenman
Parte da due elle che vibrando e sovrapponendosi generano la forma finale architettonica. Queste operazioni sono fatte sia vettorialmente che booleanamente.
L’opera non viene realizzata ma è emblematica ed ha un ruolo chiave nel lavoro di E. e che anticipa la scuola di architettura a Cincinnati: qui lavora con due forme:una spezzata già esistente a cui sovrappone una spirale. Anche qui c'è vibrazione e sovrapposizione di queste due forme. L'opera viene realizzata. I doppi movimenti delle due forme determinano dei ragionamenti sulle forma risultanti a cui vengono date delle funzioni. In certi casi questi movimenti generano dei corpi aggiunti.

 

 

 

 

 


Dodicesima lezione: Cosa è l'informazione?

NEL MONDO INFORMATICO NON ESISTONO DATI MA SOLO INFORMAZIONI, AD OGNI DATO E’ APPLICATA UNA CONVENZIONE.
ALLORA TUTTO E’ IN-FORMAZIONE CIOè TUTTO è DINAMICO:
- è SEMPLICE CAMBIARE L’IMPUT, IL DATO è FACILMENTE MODIFICABILE
-L’INFORMAZIONE è STRUTTURATA IN UN MODELLO CHE è CONTINUAMENTE VARIABILE

Come posso spazializzare l'informazione?
L’equazione è il modello nel quale si esprime l’informazione.

Che rapporto ha con il tempo lo spazio?
facciamo il grande salto e muoviamoci nella parola spazio, per tirare fuori ipotesi sul ruolo nell'informazione.
Ci stiamo muovendo da uno spazio meccanico oggettivo››››sistema cartesiano, verso uno spazio informatico››››soggettivo.

a-Il tempo è la prima dimensione dello spazio.
Il tempo è la maniera attraverso cui capire lo spazio.
IL TEMPO E LO SPAZIO SI GENERANO INSIEME ATTRAVERSO L’ESPOLSIONE DEL PUNTO›››
b-Lo spazio è un intervallo percorribile.
Nel PUNTO NON C’è SPAZIO Possiamo però definire la minima dimensione di spazio percorribile: LA LINEA.
Immaginiamo di vivere invece su uno (spazio) a 2 dimensioni. Sono in grado di percepire l’esistenza di una linea su di essa, perché la linea ha 1 dimensione ed io mi trovo “a vivere” ad un livello (mondo) superiore che mi da la conoscenza di ciò che è ad un livello inferiore.
Costruiamo ora un mondo a 3 dimensioni. Quali regole governano questi sistemi?
Ogni sistema di grado inferiore è contenuto in uno di grado superiore. Il livello inferiore è quello che genera, attraverso traslazioni, quello superiore.

-SALTO LOGICO-
Il concetto di proiezione: è quello che ci appare di un livello inferiore rispetto ad uno superiore
Pensiamo ora di essere in un mondo a 4 dimensioni
Non è uno spazio costruito da 3 dimensioni + il tempo, perché il tempo è già parte dello spazio.
Dobbiamo pensare di dover traslare il monda 3 dimensioni, per concepirne uno a 4.
Pensiamo alle PROTESI TECNOLOGICHE
la possibilità di costruire PROTESI TECNOLOGICHE per la nostra “CONOSCENZA” CI AIUTANO A
ROMPERE DELLE CONVENZIONI
POSSIAMO AVERE PROIEZIONE DI UN MONDO SUPERIORE CON L’AIUTO DELLE PROTESI TECNOLOGICHE.
Ma se vogliamo definire lo spazio a 4 dimensioni il passo logico che dobiamo compiere
E’ QUELLo DEL SALTO, posso cioè cambiare continuamente volume, cioè mondo.
La protesi più importante oggi è la rete che rompe una serie di convenzioni SPAZIO-TEMPORALI. internet è una finestra a perta su infiniti mondi dell'informazione:contiene cose tridimensionali di informazioni ecc...
internet è una proiezione di altri mondi.
le potenzialità per l'architettura è che internet è un materiale da costruzione.la sfida più difficile è capire quale formalizzazione dare allo spazio dell'informazione.


Lezione dodicesima bis:Traiettorie

F.O.Gehry

Gehry nasce nel 1929 a Toronto in Canada, è del primo dopoguerra di famiglia ebraica. È legato alla figura del nonno che ha una ferramenta dove lui stesso lavora.
Questa esperienza giocherà una grossa influenza nella sua vita. Un altro particolare che lo influenzerà sarà il suo nomignolo: Fish datogli durante l’infanzia

Si forma negli anni 50 dopo essersi trasferito a Los Angeles con la famiglia.
Lavora da Bruen, architetto austriaco.
Successivamente segue un master in urbanistica …
Si trasferisce a Parigi dove conosce i lavori di Le Corbusier, le chiese tardoromaniche e conosce anche Borromini.
_Nel '62 torna in America e fonda a Los Angeles uno studio affermandosi così nella scena dell’architettura in America.
_Dal '62 al '78 fa solo 2 o 3 opere significative (case per amici artisti) dove può sperimentare ed essere meno pragmatico.
E’ molto vicino alle ricerche degli artisti.

Il suo lavoro può essere visto attraverso la lente sulla ricerca volumetrica, mentre Eisenman è più geometrico diagrammatico (più ricerca vettoriale).
Il mondo di G è plastico volumetrico tridimensionale.
alcuni meccanismi di entrambi richiamano il futurismo italiano.
_Eisenman - Balla (planare)
_Gehry - Boccioni (tridimensionale)

PAROLE CHIAVE:
assemblare spaziare separare slanciare(fondere) liquefare.
ogni parola è un modo di operare nonché un modo per guardare alla sua opera.

Casa Danziger, Hollywood 1964-1965:
La pianta è risolta in due fasce parallele che contengono le diverse funzioni del programma; i volumi echeggiano il Minimalismo (che da Louis Kahn si è travasato nelle sculture di Morris, Judd, LeWitt); la strategia di chiusura difensiva rispetto alla città, negli anni a seguire sarà ribaltata.”

Casa Davis, Malibu 1968-1972:
Accanto al realismo professionale di numerosi e vincolanti progetti, il 40enne Gehry sperimenta nuove forme nelle case di amici artisti. Qui cerca deformazioni trapezoidali dello spazio: il Minimalismo esterno si stira diagonalmente, gli interni moltiplicano, alla Pirenesi, le fughe prospettiche.”

Casa Gehry, Santa Monica 1978:
E’uno spartiacque perché rappresenta rotture molto significative nella sua vita, e non solo nella sua architettura.

”avvolge la vecchia casa con un fabbricato a forma di "U". Un lato rimane intatto (è occupato sui due piani da camere da letto sui fronti opposti con bagno al centro) ma sugli altri tre scatta la novità. Nasce un sentire informale, disadorno, povero, planare. Lo chiamerà cheapscape.”

Entra nell'architettura attraverso la ricerca artistica.

ASSEMBLARE:
la casa è in stile neolandese e decide di ampliarla.
Fa un'operazione molto originale.
Circonda la casa da una sorta di C e al secondo piano mette terrazze attrezzate.
il tema dell'assemblare è evidente, è un vero e proprio processo.
prende pezzi diversi e con grande libertà li assembla.
C’è un desiderio di provare materiali sempre diversi, quasi sempre poveri, di riciclo c’è un desiderio appunto di assemblare

”Gli interni sono continui, drammatici, teatrali; i materiali, grezzi e industriali, si insinuano dai fronti agli spazi interni: addirittura l'asfalto stradale diventa il pavimento della cucina.”

Le case americane hanno differenza tra fronte e retro.
Il fronte è più "tranquillizzante" e "perbenista". Il retro è più informale.
Gehry fa un ribaltamento portando nel fronte della casa ciò che è tipico del retro e ribaltando questa estetica nel fonte che ha componenti estetiche concettuali e sociali.
ROMPE LE CONVENZIONI.

Casa Wagner,Malibu 1978
Il nuovo Gehry ricomincia a progettare sviluppando quanto trovato nella propria casa. Nella Wagner quadrilateri deformati ospitano funzioni distinte. La tensione al movimento non è più contenuta in un volume unitario e i corpi appoggiati su pali sembrano voler slittare lungo il pendio.
La casa non verrà costruita ma in questo progetto, l’architetto, mette meglio a punto il concetto di assemblare.
Anche qui usa un trapezio stirato a cui aggiunge due corpi.


Casa Familian, Los Angeles 1978
Nella Familian un blocco a rettangolo allungato per la zona notte e uno quadrato per la zona giorno vengono accostati con una rotazione di 15 gradi.
Casa spiller, Venice 1978-1979

 

”Il programma è diviso in due parti: una casa più grande per il proprietario e una più piccola per un inquilino. Tra le due, la separazione-unione del sistema di distribuzione lungo il patio. Ciascuna apertura (la finestra a nastro, l'asola verticale che rigira sulla copertura, lo skylight) gode di autonomia, come una nota o un suono a se stante. Della poetica dell'elenco fanno anche parte tutto un mondo di passerelle, ponti, recinzioni, finestre, pannelli solari, tettoie che
attaccano in un vortice di informalità la scabra scatola di base
.”


Il programma si compone da due parti, una più alta e una più bassa, sono due case autonome, dal punto di vista distributivo molto interessante, dove la tecnica dell'assemblare è molto evidente, infatti l’architetto accosta e incastra con grande libertà i volumi e introduce molti elementi accessori (tettoie ecc.).
Nasce l’idea del CHEAPSCAPE= PAESAGGIO POVERO: quello delle periferie, dei materiali non trattati,tutto un modo che fino a quel punto non aveva spazio nella ricerca architettonica.
E’ un vero e proprio ribaltamento.


La POP ART è alla base di questo ragionamento (cartellonistica pubblicità ecc.) in architettura aveva avuto un'anticipazione con un autore (Robert Venturi) e con un libro del 1966 che si intitola “Complexity and contraddiction in architecture” che apre uno sguardo a fenomeni contraddittori, più tardi scrive “learning from las vegas”


il cheap scape ha una sua vitalità che può essere assorbita dall'architettura.
c'è un paesaggio mentale(geometria scienza ,ecc.)e un passaggio ideale.(un'iimagine che uno si prefigura)
G.dice che nel non aulico che c'è vitalità (questo è il paesaggio ideale di G)
per quanto riguarda il contesto(parola chiave di tutti gli architetti del postmoderno che ne riprendono assi ecc.)G. e Eisenman lavorano sul contesto(palinsesto) ma in modo diverso .G.porta un contesto mai introdotto prima (il cheapscape appunto).

La fase dell' assemblare è la fase di rifondazione ma verso gli inizi degli anni '80 Gehry sovrappone ai vecchi ragionamenti un ragionamento nuovo, la tecnica dello SPAZIARE:
non è importante solo l'autonomia degli elementi ma soprattutto lo spazio tra gli oggetti.
G individua la possibilità di articolare con gli edifici lo spazio pubblico in un gioco concertato tra interno ed esterno.
Grazie alla conoscenza di Charles Moore che concepisce l’architettura come spazio intercluso, in G inizia a nascere una nuova idea formativa in cui la vera cosa importante è lo spazio intercluso tra gli elementi architettonici. Tutto ciò si oppone all’atteggiamento modernista che privilegia le forme pure.
Il motore del meccanismo progettuale è opposto anche all’assemblaggio.
Gehry capisce che mettere al centro lo spazio è importante ma interpreta ciò in maniera dinamica moderna e non monumentale scenografica.

Casa per un Film Maker, Los Angeles 1981( non realizzata):
Pezzi isolati e riconoscibili (la torretta della camera, il padiglione-ospiti con appeso lo schermo, la serra del soggiorno) danno forma, come in un villaggio, agli spazi all'aperto.

I volumi non sono importanti di per sè ma è lo spazio che assume importanza.
I volumi devono essere riconoscibili disegnabili raccontabili devono avere una fisionomia.

Studi d'arte Indiana Avenue, Venice 1979-1981 (realizzati):
”Tre studi d'arte in un degradato quartiere cittadino sono risolti in volumi autonomi, raccordati in basso da un muro-basamento.

SEPARARE: l’operazione di fenditura del blocco compatto scavato da flussi, questo atteggiamento può avere sfogo anche in unico oggetto.
IL PESCE….. di Barcellona da qui inizia la sua avventura nel digitale. Si rende conto che l’oggetto pop, inserito nell’architettura, non ha futuro e di conseguenza inizia a lavorare sulla trasfigurazione dell’elemento.

casa sulla spiaggia con abitazione e torretta .
nel campus di Yale c'è il concetto di spaziare.ma nel corpo scala c'è il concetto di separazione.
museo dell'aeronautica a los angeles.la presenza di macroggetti di oldenburg e della pop art.
ristorante fish dance e Kobe in giapone.inserisce macrooggetti che sono a reazione estetica.è un ragionamento border-line è tipico della cultura americana.lo fa anche a barcellona nel centro commerciale dove rimette un pesce.
biblioteca per francis goldwin:una composizione in pianta simmetrica e anche in alzato ma non è chiusa ma aperta


fondere :1986 allestimento per un museo a minneapolis dove G. espone le sue opere.la mostra è significativa e decide di cambiare strada nonstante le conquiste.questa nuova direzione é Fondere.
questa tecnica è molto diversa e rientra in gioco il futurismo italiano traiettoria.la plastica furturista vuol dire rompere la visione prospettica del mondo.la scultura è antipiedistallo cioè di lanciare nell'ambiente delle linee forza che elettrizzano l'ambiente fuori da sè.boccioni parla della scultura in termini architettonici e ambientali.non può andar bene una tecnica di assemblaggio o separazione ma c'è bisogno che le masse scultoree si fondano una con l'altra,i volumi si riinnestano uno con l'altro per slanciare le linee forza all'esterno dinamizzando l'ambiente tramite le traiettorie.questa maniera di operare nasce con l'edificio per la Vitra.qui crea innesti spaziali.
un'altra opera su questo atteggiamento è l'american center a Parigi.è molto caratterizzata da incastri di volumi diversi alcuni dei quali riprendono la morfoligia di Parigi e ciò crea spazi interni molto ricchi.
Ginger e Fred sono due corpi che si parlano uno con l'altro .

L'auditorio :lo spazio è dinamizzato attraverso le traiettorie G.fa anche un ragionamento pragmatico cioè gioca all'inverso la creazione della forma.di solito l'arch.si può veder come spazi serviti e spazi serventi.anche un auditorio può essere visto così e c'è chi pensa che gli spazi serviti debbano essere i più caratteristici e importanti.G.non fa così e alla fine usa una forma rettangolare che è la forma migliore e che sarebbe proprio la parte servita.invece la forma plastica e la manipolazione la fa sugli spazi serventi accessri(ristoranti salette varie)che consentono questa manipolazione.si crea anche con lo "spaziare"un percorso.


Gugghenheim museum a Bilbao:trova un'area di un ex fabbrica dismessa.è lui a trovare l'area...e tutto il concetto del cheapscape è proprio lì è un'area magica e la sceglie perchè ha un paesaggio mentale


ha a monte il cheapscape e a valle l'urban scape cioè la capacità di creare spazi urbani pubblici.
è inutile parlare di traiettoria....gli innesti i volumi servono anche alla tecnica dello spaziare.
la tecnica dell'iperfunzionalismo :funziona benissimo perchè consente il fatto di avere spazi allestitivi diversi e tutti compresenti nello stesso edificio.spazi tradizionali convivono con spazi completamente diversi che permette un fruire diverso dell'arte,altri sono una sorta di ampolle per monografiche temporanee.sono tutte tecniche che ottimizzano funzione espressione e rapporti col contesto.
cattedrale: parola importante perchè apre tutta una serie di significati.


IV:la creazione della tridimensionalità. Estrusioni, Rotazioni, Operazioni booleane
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Museo e fabbrica della Vitra, Weil am Rhein, Germania 1987-1989

Opera di apertura di un nuovo ciclo. Le traiettorie nello spazio, la capacità di sagomare masse sinuose e dinamiche che rimbombano nell'aria e deformano l'atmosfera, le linee forze e le collisioni ricordano la plastica futurista. È architettura o scultura? Domande irrilevanti per Gehry, cui aveva già risposto Boccioni. "Nessuna paura è più stupida di quella che ci fa temere di uscire dall'arte che esercitiamo. Non v'è pittura, né scultura, né musica, né poesia, non v'è che creazione." Come dimostrano qui gli smaglianti interni.