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Cercasi Caterina disperatamente

CATERINA               27.10.1989
SCONOSCIUTO      19.7.1998
   

Spesso all'orizzonte appare il "faccione" inconfondibile della Gorgona. Più difficile vedere la Capraia.

[ Isola di Capraia ]Ma era proprio questa che mi incuriosiva perché mi dicevano di origine vulcanica , montuosa, con pareti a tratti dirupatissime, che cadono a picco sul mare; ricca di grotte e anfratti marini. Il monte Castello è il più alto, 477 metri s.l.m.
Dominato dalla fortezza di S. Giorgio, dice, che c'è un unico paese.
Fu chiamata così dai Romani per le capre selvatiche che la popolavano.. Ospitò monaci cenobiti. Presa dai Saraceni , fu tolta loro dai Genovesi. E via, via in una girandola tra Pisa, Genova, il corso Pasquale Paoli, di nuovo genovese, e poi inglese.
Passata al Piemonte, l'isola ospitò un bagno penale trasformato in colonia di coatti nel 1872.
Ce ne era di che essere incuriosita!!!
Non sono riuscita ancora ad andarci.
L'ultima volta che vi avevo progettato una gita era per il 19 luglio 1998. Tutto andò a monte, ma non ho dimenticato la data.
Coincidenza: è stato il giorno che proprio al largo dell'isola di Capraia, venne ripescato un cadavere che ancora non ha nome.

[ Isola di Capraia ]"….Nonostante le indagini che la polizia marittima ha condotto in Italia e poi in Europa, non si è mai riusciti a dare un'identità a quella salma. Per questo motivo, sul marmo della tomba sono state incise le lettere N.N. e la data 19.7.98, relativa al rinvenimento del cadavere. La sepoltura è avvenuta ieri mattina al cimitero dei Lupi, dopo una breve funzione religiosa. Per le spese dei funerali si sono "autotassati" i poliziotti della Polmare, che hanno adagiato sulla tomba anche un cuscino di fiori.
L'inumazione è stata decisa dopo che tutti gli esami medici legali erano stati espletati e in seguito al nullaosta ricevuto dalla magistratura. Nonostante la sepoltura, comunque l'indagine sul caso resta aperta.
I pochi effetti personali trovati indosso al cadavere (una scarpa, un calzino, l'orologio Scuba e la fede nuziale) sono conservati come reperti di un'indagine ancora da concludere. L'unico indizio che aveva fatto sperare gli investigatori era quella fede d'oro giallo, con l'incisione
" Caterina, 27.10.1989 " che l'uomo portava al dito.
La Polmare avviò una complessa ricerca con le anagrafi di tutta Italia per ritrovare Caterina, ma senza successo; furono passati al setaccio ben trentamila matrimoni celebrati in Italia in quella data, ma le venti "Caterina" rintracciate non avevano denunciato la scomparsa del marito. Quindi la Polmare ha dovuto iniziare nuovamente le indagini, utilizzando anche Internet, e rivolgendosi alle polizie di frontiera e ai consolati esteri per "estendere" le ricerche. Niente. Risposte negative sono poi arrivate anche dall'Interpol, e dal programma televisivo della Rai "Chi l'ha visto?".
A vuoto è infine risultato lo "studio" effettuato da un collezionista di scarpe olandese sulla suola della calzatura del cadavere. Anche se la Polmare continua a pensare a un suicidio, il silenzio di tutti questi mesi lascia spazio anche alla possibilità dell'omicidio perfetto. Per questo gli investigatori della polizia marittima insisteranno nelle indagini, anche se per ora non ci sono riscontri oggettivi all'ipotesi dell'omicidio. "


(Il Tirreno- venerdì 7 maggio 1999)
 

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