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Impariamo ad apprezzare il SILENZIO
ci aiutera' a conoscere noi stessi

Il silenzio può essere insegnato come forma di piacere: silenzio interiore come ostacolo ai pensieri ripetitivi che affollano e affaticano la nostra testa e come assenza di dialogo verso gli altri per costruire una nuova sensibilità all'ascolto; per far nascere il desiderio, per ostacolare le nostre parole cattive che producono separazione.
   

 

Ma il silenzio può essere gestito anche come ostilità, strumento per creare una distanza, imporre la nostalgia per il suono della nostra voce.
   

Il silenzio delle parole a volte è un modo di ascoltare l'altro senza interrompere, lasciando che la pena o la gioia che prova siano espresse compiutamente senza l'obbligo della reciprocità e dello scambio.
   

  Nel silenzio a volte il corpo attua una sostituzione, impara a dare voce al contatto, permette di trovare altri canali di comunicazione e di scambio.
   
Il silenzio può essere scelto o subìto, motivo di scontro affettivo o offerta di uno spazio vuoto disponibile per far emergere ciò che ancora non siamo.
   

In amore l'assenza di parole è spesso confusa con l'incapacità di amare, mentre a volte rappresenta il contrario, segnala la capacità di misurarsi con il vuoto, la calma, sostiene il flusso di pensieri trasferiti attraverso impercettibili movimenti del volto, delle mani, del corpo nel suo insieme.
   
Per amare il silenzio nei rapporti affettivi bisogna imparare a separarlo dall'ostilità e dalla minaccia di perdita, altrimenti aggredisce la nostra fragilità e potenzia in noi il dolore della separazione, rinforza la sensazione che l'altro non capisca o dimentichi il nostro disperato bisogno di amore e rassicurazione.
   

  Bisogna coltivare il silenzio della calma, quello che, quando stiamo per addormentarci, ci aiuta a possedere il nostro corpo un minuto prima di sprofondare nel sonno, ci consente un contatto sensoriale con il sapore delle lenzuola, con la luce che filtra dalla finestra, con il calore del sonno che arriva e, a poco a poco, ci fa scivolare in una piccola dimenticanza di noi che il risveglio tornerà ad interrompere.
   
E' importante imparare ad essere rassicurati dal silenzio perché rappresenta una risposta all'eccesso di rumore che oggi spesso rende la vita sorda e confusa.
   
 
 

Roberta Giommi (Istituto Internazionale di Sessuologia, Firenze)


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