Statistiche
alla mano, la maggior parte dei diportisti al mondo viaggia su imbarcazioni
con pesi maldestramente distribuiti, eliche sbagliate, assetti
assurdi
e tecniche di guida improvvisate: così facendo rischiano di più
esi divertono meno.
Molti veneziani
navigano solo in laguna, perché hanno terrore di avventurarsi in
mare, oppure si accalcano nei soliti tre o quattro ormeggi nella zona di
Sant'Erasmo, perché non conoscono percorsi
alternativi.
La nautica a motore
nel corso degli ultimi decenni è diventata un fenomeno di massa
ed una risorsa economica importante, oggetto di mille leggi, in molti casi
assai poco illuminate. Oggi chiunque può comperare una barca,
montarci un quaranta
cavalli e caricarla di misteriose "dotazioni" di
bordo.
Il fatto poi che uno possa obiettivamente essere soddisfatto dell'acquisto,
è tutto da vedere: consumi elevatissimi, piccoli guasti, grosse
multe e tanti
rischi inutili viaggiano spesso di pari passo con l'inesperienza.
L'Associazione
Motonautica Venezia ha organizzato, a partire da Martedì 7 Maggio
2002, un corso di perfezionamento aperto a tutti i diportisti -soci e non-
con la precisa convinzione che migliorare la preparazione specifica dei
diportisti
possa portare,
con un po'di pratica, il semplice appassionato a diventare un
"marinaio" quasi
serio.
Campioni di motonautica,
come l'Architetto Maurizio
Darai e Giampaolo
Montavoci, hanno parlato delle diverse tecniche di guida,
spiegando come
ottenere il massimo divertimento dalle imbarcazioni; il Dr.
Morisieri, istruttore
dell'Assonautica, ha fatto il punto sulle tematiche della
sicurezza; Egidio
Funes Nova ha spiegato le regole di base della manutenzione dei motori
marini. E, poi, ancora, si é parlato di riduzione dell'inquinamento
e dei consumi, di itinerari lagunari e fluviali, di storia della navigazione.
Insomma, una
panoramica completa che a nessun diportista dovrebbe sfuggire.
Ad
ottobre inizierà un nuovo corso, che si terrà presso
la sede dell'Associazione Motonautica Venezia in Campo do' pozzi, Castello
2682.
Ancora una volta
il corso sarà gratuito e la partecipazione aperta atutti: purtroppo,
però, per esigenze organizzative dovremo limitare il numero degli
iscritti a 40.
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