IL CATTOLICESIMO AL VAGLIO DELLA STORIA
Dal Vaticano II al 1999
a cura di Paul Robison

LEZIONE 4

La CCR dal 1978 al 1982

Karol Wojtyla, il cardinale di Cracovia, è diventato papa Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1978. Egli ha portato con sé nel suo pontificato un bagaglio di esperienze uniche: conosce il nazismo e il comunismo (ha visto i colleghi uccisi); è stato un lavoratore; è stato uno scrittore prolifico (la sua bibliografia dal 1949 al 1978 contiene 250 titoli) (1) La Chiesa Cattolica polacca ha visto tempi difficili.: « [Essa] ha avuto sufficienti motivi per assumere, nel corso dei tempi, una posizione molto simile a quella di una fortezza assediata. ... Il pluralismo è un lusso che la Chiesa polacca non ritiene utile e che, dati i suoi scopi, non può nemmeno permettersi » (2) La prospettiva di Wojtyla sul Vaticano II è unica: « Da un lato possiamo riscoprire e, per cosi dire, rileggere il magistero dell'ultimo Concilio in tutto il magistero precedente della Chiesa, e dall'altro lato possiamo riscoprire o rileggere l'intero magistero precedente nella dottrina dell'ultimo Concilio» (3) Modras ha scritto che Wojtyla ha un « modello medievale» della realtà dove « i principi predominanti sono la gerarchia e la subordinazione » (4) Zizola ha descritto una strategia iniziale: « Egli si dedica perciò a proporre una figura di Chiesa capace di assumere un ruolo centrale nell'elaborazione di un'etica spirituale, basata sulla dignità e i diritti umani, ...» (5) Le sue prime parole gridate da piazza San Pietro durante la sua intronizzazione sono state: «Non abbiate paura!  Aprite le porte a Cristo!» (6) .

Giovani Paolo II, solo dopo poche settimane di governo, ha annunciato « una ferma volontà di incoraggiare la lettura dei testi conciliari, ha anche sottolineato che la loro interpretazione deve essere compiuta alla luce della tradizione» ( 7) Menozzi ha spiegato che tali «tradizioni » includevano: gli appelli ai concetti controriformistici, le decisioni supreme di Roma, la disciplina interna della chiesa per la formazione del clero, l'incoraggiamento delle pratiche devozionali (il culto mariano, il rosario, i pellegrinaggi, i giubilei, ecc.) e la canonizzazione dei santi (8) Caprile ha riassunto la sua prima enciclica (marzo 1979): « Sulla stessa linea [come Paolo VI] sta camminando decisamente Giovanni Paolo II, il quale ha impostato il suo programma pontificale sulla difesa dell'uomo ...In questa luce vanno viste le sue sollecitudini e le sue iniziative per la giustizia sociale, per la pace, per stornare il pericolo delle armi nucleari, ... per incoraggiare lo sviluppo dei popoli e la giustizia nel commercio internazionale » (9) Inoltre il papa ha affermato di sentirsi destinato a svolgere una missione speciale, quella di battistrada della riconciliazione tra Oriente e Occidente, per far respirare l' «Europa con i suoi due polmoni» (10) La visita del papa in Polonia nel giugno del 1979 ha colpito la potenza sovietica tramite la Solidarietà (Solidarnosch) sotto Walesa (11) Nel suo discorso alle Nazioni Unite (ottobre 1979), il papa ha sottolineato che la Chiesa deve seguire Cristo prima dei governi (12) Kung ha osservato che Giovanni Paolo II non ha dimostrato nessun segno di rinunciare al centralismo dopo un anno del suo pontificato (13) .

Il papa ha viaggiato in nove paesi nel 1980 (14) Riccardi ha osservato: «In ogni paese il papa tenta di sviluppare un senso religioso e provvidenziale dell'identità della nazione che visita: nella sua visione ... le nazioni hanno un loro destino.  E' la ripresa, in chiave rinnovata, del tema di Benedetto XV: 'le nazioni non muoiono' » (15) In febbraio è stato fatto un altro referendum per annullare la legge che aveva reso legale l'aborto; questo tentativo però è fallito (16) Nella CCR è stato scelto un nuovo tema per gli anni 80: « Ma la CEI aveva anche motivazioni particolari per insistere sulla comunione: il contesto disegnava i frutti amari del dissenso, ma anche altre forme di soggettivita' a rischio di frantumazione e di disgregazione per le comunità; la nuova coscienza di fede attiva e responsabile attinge volentieri ... le spinte individualistiche piuttosto che quelle solidaristiche » (17) Giovanni Paolo II ha proclamato la fallibilità dell'uomo come fondamento per l'infallibilità del magistero pontificio (18) Nella seconda enciclica (novembre 1980), il papa ha visto se stesso e la Chiesa continuare nel compito di realizzare le riforme del Vaticano II (19) .

Il papa ha visitato altri cinque paesi nel 1981 (20) Nelle comunità cattoliche italiane è avvenuto un interessante cambiamento: «Abbiamo già accennato all'atteggiamento della Chiesa.  Essa ha subito diffidato dei movimenti al loro sorgere ... Li ha visti con sospetto perché il modello era quello del movimento cattolico unitario. ... Poi man mano, dato che i movimenti non rinunciavano a esistere ..., la gerarchia ha cominciato a prenderne atto e ad adottare un atteggiamento di maggiore apertura ... Si è dovuto arrivare al papa attuale, Giovanni Paolo II, per trovare il papa dei movimenti. ... In Italia ne sono state definite, soprattutto dal documento del 1981, le caratteristiche, che sono quattro: fedeltà all'ortodosia, conformità alle finalità delle Chiesa, comunione con il vescovo, riconoscimento della pluralità associativa e disponibilità alla collaborazione » (21) Zizola ha osservato: «L'attentato, di cui Wojtyla è stato vittima il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro, non fa che rafforzzare il suo prestigio» (22) Denzler ha notato: «Davanti al collegio dei cardinali, il papa ha pronunicato il 28 giugno 1980 un verdetto di condanna su tutti quei teologi che egli riteneva responsabili di una 'nuova ecclesiologia'. Perfettamente nello spirito di Pio XII egli si e' appellato alla coscienza dei professori di teologia, ricordando come essi 'hanno il dovere di dare una conferma autorevole e autorizzata all'insegnamento della Chiesa', ... » (23) Nella terza enciclica (settembre 1981), il papa ha affrontato le difficoltà associate con il lavoro e ha seguito gli insegnamenti sociali dei papi precedenti (24) Il papa ha creato il Ponteficio Consiglio per la Famiglia per promuovere i metodi «naturali » del controllo delle nascite e per lanciare « una mobilitazione sistematica della Chiesa per opporsi alla 'cultura della morte', in particolare all'aborto legale e all'eutanasia, ... » (25) Haring ha fatto un commento sul cardinale Joseph Ratzinger, nominato da Wojtyla come prefetto della CDF: «... Ratzinger ... è un grande teologo, e in molti punti ha ragione, ma, come per il papa, ... non esiste molto spazio di libertà » (26) Denzler ha notato un altro punto dove c'era una restrizione: « Il papa e la Curia di Roma fanno grandissima attenzione, in particolare, che vengano nominati vescovi solo i candidati fedeli al Vaticano, e quindi conservatori» (27) Nel 1981 la CCR in tutto il mondo aveva 878 circoscrizioni ecclesiastiche, 500 seminari e 100 istituzioni dedicate all'evangelizzazione (28) Menozzi ha osservato che la CCR è intervenuta per frenare gli sviluppi di molti cattolici, in America Latina, che hanno creduto alla teologia della liberazione (29) Caprile ha notato che nel 1981 e nel 1982 ci sono stati alcuni messaggi contro la distruzione atomica (30) .

Nel 1982 il papa ha visitato undici nazioni (31) Zagheni ha notato un'interessante sviluppo sociale in Italia: « Il processo della secolarizzazione] induce a pensare che si stia chiudendo un capitolo importante della presenza dei cattolici in Italia che hanno avuto una posizione preminente dal 1945 al 1981 e sta ad indicare un mutamento profondo che esige dai cattolici una presenza diversa.  Avviene, inoltre, un rovesciamento del modello di società e dei suoi valori: questo capovolgimento incide sui comportamenti della popolazione e modifica l'atteggiamento anche di molti cattolici» (32) Caprile ha notato l'enfasi del papa sull'educazione tramite numerosi discorsi agli insegnanti e sulla scienza tramite lo stabilimento di una Commissione per rivedere il caso di Galileo (33) Nel novembre 1982 c'erano 2.045 persone nella Curia Romana, includendo la Segreteria papale, un Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa (con 122 rappresentanti), i Tribunali, i Segretariati Ecumenici, i Pontifici Consigli, Le Commissioni Pontificie sulla cultura e sulla scienza e gli Uffici (34) Nel novembre, il papa ha elevato l'OD al rango di « prelatura personale» che le ha dato più autonomia, legami piu stretti con le opere interne del Vaticano e ha creato una specie di chiesa dentro la chiesa [il procedimento però per questa nuova posizione ha avuto inizio solo pochi giorni dopo che Wojtyla è diventato papa] (35) Kung ha notato che il Sinodo «è stato coinvolto nel piu grave scandolo finanziario del secolo in cui, di fronte ad un debito che superava i mille miliardi di lire, si è dichiarato disponibile a pagarne solo 175, ...» (36) Hertel ha fatto una ricostruzione credibile per dimostrare come l'OD abbia avuto un ruolo preminente nella creazione di questo scandalo e nell'aiutare la CCR a pagare i suoi debiti (37) .

Sarà forse utile dare ora un'interpretazione dei primi anni del pontificato di Giovanni Paolo II . Wojtyla ha iniziato il suo pontificato con alcune convinzioni molto tradizionali e con una chiara enfasi sociale. Modras ha espresso il suo punto di vista sul Vaticano II: «Per la maggior parte dei commentatori, l'insegnamento centrale del Concilio è stata la dottrina della Chiesa come popolo di Dio; ma non è stato così per Wojtyla. Il passo chiave è stato per lui la dichiarazione conciliare secondo la quale il sacerdozio dei fedeli e il sacerdozio gerarchico sono connessi tra loro, ma differiscono l'uno dall'altro 'essenzialmente e non solo di grado' » (38) Riccardi ha osservato questa strategia: « Per lui il rilancio della Chiesa non passa principalmente attraverso un riforma, ma nella presa di coscienza della sua missione nel mondo. ... La Chiesa è anche una forza sociale: il papa lo ha ben chiaro a partire dalla situazione polacca» (39) Sulla stessa linea, Menozzi ha affermato: « ... Paolo VI ribadisce che la chiesa possiede una visione globale dell'uomo e dell'umanità, che si traduce nella morale sociale cristiana, la sola, in definitiva, capace di fornire i valori ultimi che garantiscono una soluzione valida ai problemi sociali contemporanei.  E' quest'ultimo tema ad essere ripreso con forza da Giovanni Paolo II, che reintroduce nel magistero pontificio, ... [con] l'espressione 'dottrina sociale della chiesa' » (40) Il popolo italiano fu cauto (a causa del retroterra in cui si muoveva il papa) e dimostrò ancora una volta (con il referendum) di non essere disposto a seguire le direttive della CCR. Sembra che ci fosse un certo fermento dentro le comunità cattoliche italiane perché qualcuno ha cercato di realizzare le riforme del Vaticano II a livello locale, specialmente tramite le associazioni. Le prime encicliche del papa sulla dignità dell'uomo, sulle riforme del Concilio e sulla nobiltà del lavoro hanno offerto piu speranza di libertà, ma le azioni hanno spesso parlato un linguaggio più elevato delle parole. Certi teologi sono stati condannati, l'infallibilità del papa è stata ribadita e Ratzinger è stato nominato prefetto della CDF. Gli atteggiamenti dei cattolici verso la CCR ed i suoi valori stavano cambiando e lo scandolo economico non ha certo aiutato la sua immagine. L'elevazione dell'OD da parte del papa a prelatura personale ha dato a questa organizzazione un esercito di 80.000 laici ultra conservatori e ben preparati per promuovere le sue strategie a livello professionale (41) Menozzi ha notato che questa strategia non era casuale perché il papa ha cercato un aiuto in altre istituzioni secolari e in altri movimenti con un'unità dinamica e un'espansione internazionale (42) .


NOTE A MARGINE

1 Lunati, La Religione, 141-142; Riccardi, Intransigenza, 73; Ronald Modras, Contro Il Tradimento del Concilio  ed. Hans Kung  (Torino: Claudiana Editrice, 1987), 188. torna al testo
2 Modras, Contro Il Tradimento , 188. torna al testo
3 Ibid., 196. torna al testo
4 Ibid., 198. torna al testo
5 Duroselle, Mayeur e Zizola, Storia del Cattolicesimo, 88. torna al testo
6 Zizola, I Papi del XX Secolo, 82. torna al testo
7 Menozzi, "Concilio e Post-Concilio: Tra Svolta e Continuità", 239. torna al testo
8 Ibid., 240. torna al testo
9 Caprile, "Gli Anni del Postconcilio: Orientamenti e Problemi", 629. torna al testo
10 Zizola, I Papi del XX Secolo, 83. torna al testo
11 Ibid., 84. torna al testo
12 Ibid., 83. torna al testo
13 Kung, Contro Il Tradimento, 320. torna al testo
14 Giovani Paolo I e Giovanni Paolo II, Enchiridion Delle Encicliche, vol. 8  (Bologna: Edizioni Dehoniane Bologna, 1998), 14. torna al testo
15 Riccardi, Intransigenza e Modernità, 76. torna al testo
16 Zagheni, L'Età Contemporanea,  389. torna al testo
17 Sartori, L'Ecclesiologia Contemporanea, 193. torna al testo
18 Questa proclamazione è stata fatta in un discorso del 15 agosto 1980. Denzler, Contro Il Tradimento, 94. torna al testo
19 Giovanni Paolo II, Enchiridion Delle Encicliche, 235. torna al testo
20 Ibid., 14. torna al testo
21 Antonio Giolo e Brunetto Salvarani, I Cattolici Sono Tutti Uguali?  (Genova, Casa Editrice Marietti, 1992), 41-42. torna al testo
22 Duroselle, Mayeur e Zizola, Storia del Cattolicesimo, 88. torna al testo
23 Denzler, Contro Il Tradimento, 96. torna al testo
24 Lunati, La Religione, 91. torna al testo
25 Zizola, I Papi del XX Secolo, 89. torna al testo
26 Haring, Contro Il Tradimento, 213. torna al testo
27 Denzler, Contro Il Tradimento, 90. torna al testo
28 Caprile, "Gli Anni del Postconcilio: Orientamenti e Problemi", 624. torna al testo
29 Menozzi, "Concilio e Postconcilio: Tra Svolta e Continuità ", 243. torna al testo
30 Caprile, "Gli Anni del Postconcilio: Orientamenti e Problemi," 630. torna al testo
31 Giovanni Paolo II, Enchiridion Delle Encicliche, 14. torna al testo
32 Zagheni, L'Età Contemporanea, 389-390. torna al testo
33 Caprile, "Gli Anni del Postconcilio: Orientamenti e Problemi," 622-623. torna al testo
34 Ibid., 632. torna al testo
35 Hertel, I Segreti, 156-157. torna al testo
36 Kung, Contro Il Tradimento, 14. torna al testo
37 Hertel, I Segreti, 65-80. torna al testo
38 Modras, Contro Il Tradimento, 196. torna al testo
39 Riccardi, Intransigenza e Modernità, 76. torna al testo
40 Menozzi, "Concilio e Post-Concilio: Tra Svolta e Continuità ", 247-248. torna al testo
41 Hertel, I Segreti, 50. torna al testo
42 Menozzi, "Concilio e Post-Concilio: Tra Svolta e Continuità ", 240. torna al testo


DOMANDE PER ULTERIORI RIFLESSIONI

1. Quali furono alcune esperienze uniche di Karol Wojtyla?

2. Quali sono state alcune strategie iniziali di Giovanni Paolo II?

3. Quali cambiamenti sono avvenuti nelle chiesa cattolica italiana?

4. Quali azioni hanno rivelato la posizione conservatrice di Giovanni Paolo II?

5. Come Giovanni Paolo II ha visto il Vaticano II?

6. Quali divergenze sono state viste tra Paolo VI e Giovanni Paolo II?

7. Sei d'accordo con l'interpretazione dell'autore sui primi anni di Giovanni Paolo II?  Puoi offrire un'altra interpretazione?