Il Centro

Un Cenno di Storia

Sin dagli anni ‘50, su richiesta dei residenti della zona venne concessa dalla Curia Vescovile di Lecce l’autorizzazione di celebrare la S.Messa nei giorni festivi, in modo saltuario, previa idoneità dei locali posti a disposizione, di volta in volta, dalle singole famiglie.
A partire dagli anni ’70 la famiglia Cerfeda offri’ alla Parrocchia di S.Pio X una struttura più adeguata per il servizio liturgico festivo, che da questa data divenne stabile.
Nel febbraio 1981 i coniugi Pantaleo Palumbo e Giovanna Zingarelli donavano alla Diocesi un suolo edificatorio di oltre 3000 mq. per la costruzione di una Chiesa da titolare a Cristo Re.

Il Parroco «pro-tempore» di S. Pio X, il compianto Don Gino Brindisino, costituiva nel maggio 1982 una Commissione formata da laici e da se medesimo presieduta «pro erigendo» Centro Religioso. Il progetto, opera dell’architetto Lino De Luca, prevedeva oltre la Chiesa anche la costruzione di locali da adibire ad uffici parrocchiali.
Nel novembre 1989 veniva inaugurato il Seminterrato e adibito provvisoriamente a luogo di culto.

Il 24 novembre 1990 Mons. Cosmo Francesco Ruppi, Arcivescovo Metropolita, consacrava la nuova Chiesa. Successivamente con Decreto Arcivescovile, datato 24 ottobre 1994, la Chiesa veniva eretta a Rettoria e veniva nominato Rettore il Sac. Prof. Francesco Tarantini, preside emerito del vetusto liceo classico statale G. Palmieri di Lecce, che già dal 1988 svolgeva il suo di apostolato nel comprensorio .
In pari data avveniva il passaggio del rione di via Novoli, ove era locata la Rettoria, dalla parrocchia di S. Pio X alla parrocchia di S. Vincenzo de’ Paoli in via Monteroni.

La collocazione della Chiesa

La struttura si erge su di uno spiazzo rettangolare ed è inserita al centro di un comprensorio recintato. Sulla parte antistante del tempio c’è il sagrato con pavimentazione ad intarsio.
Sul lato destro su di un ampio spiazzo sorge la grotta dedicata alla Madonna di Lourdes, circondata da aiuole. Sul fianco sinistro della grotta una stele in pietra leccese dedicata alla S.S. Trinità, opera del prof. Lorenzo Ciccarese, preside del Liceo artistico della città. L’inaugurazione della stele è avvenuta nel novembre del 1996 in coincidenza con la indizione dell’anno Giubilare. Sul frontespizio sono state riportate le parole dell’Enciclica di Giovanni Paolo II “Tertio Millennio adveniente”.

Sul lastrone centrale è scolpito il “Cantico allo Spirito Santo” di S. Sergio Radonez, patrono di tutte le Russie, che si trova nel maggior tempio dell’ortodossia a Zagorskij, a pochi chilometri da Mosca. Sulle pietre laterali sono riportate due altre locuzioni significative, una di Don Divo Barsotti e l’altra di Don Luigi Giussani dedicate rispettivamente a Gesù Cristo ed all’Eterno Padre. Intorno alla chiesa sorgono campi per attività ludico- sportive: di calcetto, di pallavolo e di pallacanestro. Sulla facciata centrale del tempio, sullo sfondo di una grande croce illuminata a neon troneggia l’Immagine di Gesù Misericordioso e S. Faustina Kowalska.

L'interno della Chiesa

Stilisticamente la struttura della Chiesa si presenta come un gioiello architettonico in perfetta sintonia con l’ambiente circostante. Sul frontespizio sormontato da una piccola cupola campanaria spicca una croce anch’essa illuminata a neon. Si accede all’interno del tempio attraverso tre ingressi, uno centrale e due laterali, con portali in vetro smerigliato policromo. All’interno, in una danza di luci variegate filtrate dalle vetrate intarsiate, spiccano nelle nicchie laterali le statue di Cristo Re, di Maria SS. Immacolata, di Sant’Antonio da Padova, di Sant’Antonio Abate, di S. Pantaleo e dei SS. Cosma e Damiano, di pregevole fattura in cartapesta, opera dell’artigianato locale.

Sull’abside al lato sinistro si ammira il maestoso dipinto di Gesù Misericordioso opera impareggiabile della prof.ssa Elisabetta Guerrieri del liceo scientifico “Banzi”. A lato, la nicchia con le reliquie di S. Faustina raccolte in una pregevole teca in argento, con rescritto di autenticità. In cima la dicitura “Reliquiae Sactae Faustinae” illuminata a neon.
Al centro dell’abside troneggia sullo sfondo trinitario il maestoso affresco di Cristo Re in un insieme cosmico di variegate figure significative estrapolate dal Vecchio Testamento e dal Nuovo Testamento, incastonate l’una accanto all’altra e convergenti nel Simbolo Eucaristico del pane e del vino in uno stuolo di angeli, opera magistrale ed estemporanea del prof. Luigi Di Mitri del locale liceo scientifico Banzi.

Il Seminterrato

E’ costituito da una grande salone a forma rettangolare con palcoscenico adibito a rappresentazioni teatrali. La pinacoteca comprende bozzetti e dipinti della prof.ssa Elisabetta Guerrieri. Nel salone si tengono periodicamente le riunioni e le feste comunitarie ed ogni settimana viene celebrata le liturgia della Parola e della Eucarestia da parte delle due Comunità Neocatecumenali della Rettoria.