| DEFINITION OF |

KINGDOME COME - Quando pronunciate il termine OneWay, non fate solo riferimento ad un collettivo di calcetto amatorialmente scenico. Dietro ci sta molto di più. Ci sta quel concetto di vittoria assoluta come unico ideale – un piccolo forziere da difendere coi denti sotto ogni tipo di avversità, contro ogni tipo di avversario. E questo scrigno sta all’interno di un castello, una struttura metal-medioevale la cui autorità è regolata indistintamente da tre Re… i cugini Scotti. Per anzianità Flavio, Sco e Roby; tre personalità a tratti diverse, ma consapevoli di quello che hanno tra le mani. Un regno da campioni valevole fortuna e gloria. "…Vedete ragazzi, la nostra squadra è un po’ come questa via, votata ed costretta ad essere percorsa in un unico senso. Noi, vedendo ciò che riusciamo ad imporre sul campo, siamo allo stesso tempo adoratori di un unico ipotetico risultato, la Vittoria. Non esistono due facce nella medaglia, non esiste nessuna gloria per lo sconfitto. Vincere significa stare sempre un gradino sopra tutti gli altri. E quindi, o fai parte della soluzione, o sei parte del problema!". Ed è proprio con questa intro partorita dalla mente diabolica di Flavio che nacque il concetto primordiale di OneWay. In una sera come tante, in un pub cult per la stessa ossatura forte del gruppo. Un cocktail e un’idea. Nulla di più magistralmente perfetto. Il "Senso Unico" citato appunto nel nick è dunque svelato. Pochi sotterfugi, pura realtà di fatto. Per questo quando guardate la OneWay potrete analizzarne l’orgoglio messo in campo, la voglia di primeggiare ad ogni costo; non fatevi ingannare dalle serate out – quelle capitano a tutti. Sono i re-up da leader, inscenati la settimana dopo il crash, che specificano i campioni.


a cura di TheCoach

 
 
 
AL | THE D.LEAGUE GOOOD
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | Il giocatore che in quasi unanimità ricevette il titolo di Miglior Assistman del circuito D.League durante la prima (e ad ora unica) edizione degli Awards. Da sempre una colonna della OneWay per fedeltà e caratteristiche di gioco. Il suo apparentemente applonbe pacato lo ha spesso portato a ricevere critiche; lui, dal canto suo, ha sempre risposto coi fatti facendosi trovare pronto e preparato all’evento che conta. Poche parole, ma tanti fatti. Come quella di autoproclamarsi un Dio!
 
 
ALEX | THE WALL
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | In una sola parola, il Muro. Alcune correnti di pensiero indicano lui come il Gigante più Dominante della D.League – altre vedono commercialmente ancora John detentore di tale riconoscenza. Pragmatismo e semplicità di gioco sono le basi del suo curriculum di ultimo baluardo difensivo; l’accademia non esiste. Inimitabile sotto il profilo della scenicità in campo; nel bene o nel male le telecamere si prenderanno sempre un momento per immortalarlo. Soprattutto quando lo si trova vagabondare per l’area di rigore avversaria.
 
 
CATO | ICEMAN
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | Il classico giocatore che ami alla follia o che odi sino allo sfinimento. Baricentro inamovibile di difesa; fisico solido ed indistruttibile, ai limiti dell’umana conoscenza. La sua tranquillità glaciale che mette nel gestire i palloni, tende a far spesso rabbrividire più i suoi compagni che gli avversari stessi. Maestro sapiente del tiro a giro da fuori area; la finisher perfetta da scoccare al momento giusto, divenuta ormai il suo marchio di fabbrica depositato e mai intaccato. Superstar in rampa di lancio.
 
 
FLAVIO | CAPITAN CARISMA
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | Un’autentica icona del circuito D.League. Co-ideatore del progetto assieme a Teo e co-direttore dell’organigramma OneWay assieme a Sco. Il personaggio di Capitan Carisma nato ai tempi dell J.C.Unit è tutt’ora uno dei più richiamati. L’infortunio al piede lo sta rilegando alla panchina forzata, ma siamo strettamente fiduciosi sul fatto che a breve lo ritrovere in campo, a contrastare tutto e tutti con le sue solite spallate e i suoi anticipi al fulmicotone.
 
 
JOS | THE MOUTH OF THE SOUTH
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | L’esilio forzato in terra nativa, con relativo allontanamento dalla D.League, non ha certo costretto tutti i suoi promoters a dimenticarsi di lui. E vi possiamo assicurare che un suo ritorno è e sarà nei programmi futuri dello show. Un terzino di spinta vecchio stampo; una volta ricevuta palla, l’imperativo è fuga verso la porta avversaria. Senza mezzi termini, senza esclusione di colpi. E poi diciamocelo, alla OneWay mancava uno che ci sapesse fare al microfono. Con lui in campo, tutto risolto.
 
 
MINHO | URBAN LEGEND
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | Dopo Sco, l’unico giocatore dell’intero circuito a regalarsi il tagliando delle 100 reti complessive in una stagione regolare. Sommateci poi il fattore debutto, ed il livello di questo traguardo ne acquisisce di importanza. Tra le wild card meglio spese per il rooster della OneWay; da semplice comparsa del Team Sco, a titolare assoluto del quintetto. Gli spot aerei sono tutti da extra nei dvd; in due parole, freddezza e velocità. Ed il suo nome è già leggenda.
 
 
RICH | MR. CLASS
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | Un inizio carriera speso tra le indy. Poi l’occasione Intelligence e tutto ciò che ci fu dopo. Il passo tra i pro del circuito appariva dunque una semplice formalità. Capacità di adattamento come pochi a disposizione dell’intero roster; dopo Joy, forse il miglior portiere aggiunto; fiuto del gol sopraffino ed una spettacolarità di movenza sempre in crescendo. La OneWay si trava cosi tra le mani l’essenza dell’attimo : basta una sola azione, una sola, a scaturire l’inarrestabile.
 
 
ROBY | THE FUTURE
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | La stella futura dello show. Il primo ed unico vero investimento in termini di ricambio generazionale. Da semplice aiuto staff sino al passaggio ai pro, passando per il presupposto che partita dopo partita il suo status mutava da prima scelta ad inamovibile. Un esterno destro di vecchia concezione, ma con influenze neorealistiche; non solo cross dunque, ma un continuo sollecito alla porta avversaria, dove risulta tra i massimi esponenti della comparsata a sorpresa. E tra i pesi cruiser, risulta ad ora forse quello più heavy.
 
 
SCO | THE KING
Contract Stipulation | ONEWAY
Info | L’uomo simbolo della D.League giocata. Il giocatore sicuramente più tecnico di tutto il circuito. Da quando esiste la classifica marcatori, la bagarre per il podio comincia solo ed esclusivamente dal secondo gradino. Il primo è di diritto suo, inviolabile a prescindere. Numeri inarrivabili, prestazioni al limite dell’umana concezione. Nessuno come lui, almeno sino ad oggi. E se inizialmente si parlava solo di giocatore, nell’ultimo periodo abbiamo riscoperto in lui le capacità del capitano.
 
 
 
| STAGIONE 2003 . 2004 |

Nasce come collettivo sotto la guida dirigenziale ed organizzativa dei Cugini Scotti, Matteo a.k.a. Sco e Flavio. Le primissime tracce di quintetto sperimentale parlavano di un Flavio impiegato nelle vesti di capostipite della difesa ed un di uno Sco piazzato a leader assoluto dell’attacco. Idea che come potrete ben intuire, si protrarrà con un certo prestigio nel corso degli anni. Seguirono sin da subito importanti innesti, sia per potenziarne la robustezza, sia per migliorarne le qualità tecniche. A supporto della causa, entrambi i fari logistici del roster trascinarono dentro il progetto OneWay i rispettivi guardiaspalle, Alex (per Flavio) e Al – che debutto come Slash - (per Sco). L’ossatura forte del roster venne praticamente formata, lasciando di fatto l’ultima wild card disponibile al prospetto settimanale di turno. Furono proprio questi gli anni delle scoperte di Mourad e Spina, su tutti, i più disponibili a prendere parte alla contesa. Purtroppo sulla speranza dell’ultimo citato ci si dovrà invece ricredere, visto che a metà stagione, quello che per molti venne definito come il Robinho della Brianza, darà il suo addio – ancora tra l’altro inspiegato. A sopperire al pertugio lasciato da Spina, venne lanciato in sporadiche uscite Roby – fratello minore di Flavio – al tempo visibilmente acerbo per il parterre che veniva presentato il venerdì sera. Ma fortunatamente gli impegni erano ancora piuttosto sporadici, dando maggiore possibilità di reclutamento. La primavera è il periodo dell’assestamento, dove le rivelazioni di Avo - uno dei bomber più prolifici di sempre della D.League - di Riccardo - il giornalista di Torino, amante delle trasferte regionali - e di Serge - il francese, il cui assit corrispondeva praticamente ad un mezzo gol - garantiranno alla OneWay il predomino sul team rivale.

IN BREVE PARTITE DISPUTATE 21 : VITTORIE 14 - PAREGGI 4 - SCONFITTE 3
 
 
| STAGIONE 2004 . 2005 |

Sicuramente un'annata di importanti cambiamenti. Il gruppo OneWay si fortifica attorno all'idea D.League, contribuendo non poco con le sue prestazioni convincenti a creare quell'hype necessario per acquisire interesse da parti di addetti ai lavori ed esterni al circuito. Ne è un chiaro esempio l’ampliamento del parco giocatori messo a disposizione. Sco e Flavio si rendono abili talent scout nel lanciare dal nulla promesse future come Rich – portatore tra l’altro di pubblicità esterna alla D.League e quindi di futuri avversari – e come Jos – l’intramontabile orgoglio partenopeo, essenziale come pochi allo sviluppo della parte entertainment che gli stessi bookers decideranno in seguito di sviluppare. Ma vero fenomeno da marciapiede - amalgamato e settato su misura - in modo da complementare gli spot più spettacolari di una OneWay già over con il proprio pubblico, fu Maurizio – che i più nostalgici ricorderanno come il Maratona di Procida – avellinese doc, capace di confezionare 12 reti (di cui alcune memorabili) in 3 sole uscite. Come si suol dire, un gettone speso benissimo. Le conferme poi di Al, Alex, Mourad e le sempre più prevalenti presenze di Roby, consentiranno al collettivo di imporsi anche a livello marcatori, dove per il secondo anno di fila, i posti numero 1 e 2 del podio saranno conquistati rispettivamente da Sco – che inaugurerà di fatto il primo tagliando delle 100 reti storiche mai toccate in D.League - e da Flavio, sempre più allenatore giocatore in campo. Le basi per il futuro regno da campioni saranno tutt'altro che utopi - nozioni che tra l'altro vengono ancor più riconfermate dalla man bassa di premi assegnati dagli stessi addetti i lavori.

IN BREVE PARTITE DISPUTATE 19 : VITTORIE 14 - PAREGGI 0 - SCONFITTE 5
 
 
| STAGIONE 2005 . 2006 |

Il danno era ormai causato. La OneWay usciva dalla seconda stagione con la padronanza assoluta dello show, e si preparava cosi ad un forte ingaggio di nuovi prospetti in vista di quella che sarebbe stata - a tutti gli effetti - la stagione più lunga ed insidiosa mai disputata. Complice anche gli inserimenti a calendario delle uscite con la J.C.Unit, il parco giocatori della OneWay si vedeva costretto a firmare a tempo pieno i nomi di Cato e Sheva (sostitutivi della delusione Emilio prima, e dell’addio di Mourad dopo), entrambi acquisti a dir poco ottimali visto gli innumerevoli spot a loro favore. E’ l’anno poi dell’esplosione definitiva di Al, per mesi giocatore di belle speranze, ma mai sul picco della gloria. Il secondo posto nella classifica dei marcatori ne fu un chiaro esempio di “evoluzione di un giocatore” – aspetto che tra l’altro venne evidenziato sul finale di Stagione 2 con il riconoscimento di Assist Man dell’anno. L’addio deposto poi da Sco come n°10 della J.C.Unit, portò in un primo momento tensioni all’interno di un organico – ancora rilegato in buona parte al progetto “roster unito” - che ultimamente stava risentendo del progressivo miglioramento del fronte avversario. Incorporiamoci poi alcuni pesanti infortuni – su tutti quello rilegato all’epopea “Flavio e la mia amata caviglia” - tutte forme che avrebbe dovuto in qualche modo incidere sull’unione della OneWay stessa, ma che in realtà rappresentarono il passo decisivo verso la metamorfosi completa. La OneWay si rafforza nell’animo, rientra in possesso della propria fiducia e si proietta cosi verso un finale di stagione all’insegna dell’ennesimo monopolio di risultati. Il Regno tanto pushato era ormai sorto. Ora bisognava difenderlo.

IN BREVE PARTITE DISPUTATE 35 : VITTORIE 28 - PAREGGI 3 - SCONFITTE 4
 
 
| STAGIONE 2006 . 2007 |

In una stagione dove praticamente i pareggi si sono centellinati, la OneWay ne esce innegabilmente trionfatrice. Numeri e prestazioni pesano come un potente macigno sulle spalle di una K.Squad capace solo di regalarsi fortuna e gloria nella fase centrale, dopo un inizio di seri stenti ed un finale ancor più controverso. Per non parlare della questione JPA, pratica archiviata dalla stessa OneWay in quattro e quattr’otto sul fischio finale di Gara1. Da li la lunga striscia di vittoria e di partite sempre in crescendo, sino al momento in cui Flavio decide che è meglio fermarsi e curare i fastidi al piede. L’organigramma accusa il colpo, incassando in un mese la bellezza di 3 sconfitte – fatto di suo già da archivi storici – e macinando all’interno screzi tra i componenti dello spogliatoio. Le accuse spaziano dal superfluo attaccamento alla maglia sino a sfociare in ridicoli battibecchi su chi sia meglio di cosa. Sco, fino a quel momento capitano senza vesti, decide cosi di impugnare definitivamente le redini della squadra, andando a rispolverare per l’ultima partita di Flavio una Oneway Original… a detta sua, unica e sola formazione in grado di far riassapore al pubblico la gioia della competizione. Colpo che mai fu più azzeccato. Definirla la partita dell’anno poco ci manca; una OneWay simil fenice, capace di rianimarsi dal nulla, mandando over come non mai l’intero roster, per poi permettere allo stesso Flavio di regalare ai tifosi il miglior arrivederci della storia recente. Da li il ritorno in pista a pieno regime, fino ad inscenare un rullino comporessore inarrestabile, cosi indistruttibile che solo lo stesso Sco – passato in K.Squad one night only in seguito al Random Match – pare saper affondare. Ma è un breve passo falso che viene subito dirottato. A distanza di 15 giorni la OneWay torna ad imporre il proprio marchio di fabbrica contro tutto e tutti, rischiando tra l’atro di porre definitivamente fine al roster della K.Squad. Tutto fino all’ultima giornata, quell’ennesimo gimmick match a cui proprio la K.Squad non sa resistere. OneWay braccata dal primo all’ultimo minuto, senza motivazione e scialba atleticamente. Alcuni lo giudicheranno un segnale, altri probabilmente no. Noi, per dover di cronaca archiviamo e commentiamo.

IN BREVE PARTITE DISPUTATE 40 : VITTORIE 26 - PAREGGI 1 - SCONFITTE 13
 
 
 
| PROGETTO : VELVET REVOLVER |
 
 

| DEFINITION OF |


Dopo essere stati riconosciuti dal sito ufficiale dei Velvet Revolver e dalla Sony BMG Italia come punto di riferimento per i fans italiani, abbiamo deciso di ridare una nuova veste grafica al sito, ampliando i contenuti e migliorandone la grafica. L'ufficializzazione è sicuramente una notizia che ci riempie di orgoglio e che giunge a coronamento di molti anni dedicati alla promozione della band e della loro musica! Ci teniamo a ringraziare lo Staff e tutti i nostri utenti per il supporto. Inoltre abbiamo inaugurato questa nuova veste grafica con un logo nuovo di zecca che potrete presto vedere anche sulle magliette del sito.
 
| RISORSE EXTRA |


Sito Ufficiale del fans club dei Velvet Revolver : Do you want more? Read more |
 
 
| PROGETTO : MAI DIRE STRAITS |
 
 

| DEFINITION OF |


Per cominciare, cos'è una tribute band? Chiunque abbia un minimo di cognizione musicale, prova un particolare stato d'animo nei confronti di chi, con la sua musica, riesce ad emozionarlo e, nel caso delle grandi star, a segnarne i ricordi, i momenti più significativi della propria vita. Questo stato d'animo è la gratitudine. Mettere insieme una tribute band vuol dire, dunque, innanzitutto gratitudine! E' sempre straordinario constatare quanto riusciamo a sentirci simili e a condividere le stesse esperienze emotive con persone di credi, culture e nazionalità diverse semplicemente parlando di musica. La buona musica, quella che non muore mai, ha il potere di unire. In un mondo in cui le diversità spesso rappresentano ancora motivo di conflitto anziché di arricchimento reciproco, questa capacità della musica di fare da collante tra gli individui e le culture assume un valore ancora più importante. ... Alcuni di noi non erano nati quando uscì il primo disco dei Dire Straits, eppure lo sentiamo molto più nostro di quanto non accada per buona parte della musica contemporanea. Il nostro proposito non è quello di "imitare fedelmente", piuttosto quello di ricreare, per quello che ci è possibile, atmosfere, suggestioni ed emozioni che noi stessi abbiamo sperimentato sulla nostra pelle. Vi assicuriamo che ce la metteremo tutta. Se ci riusciremo o meno, sarete voi a dirlo!
 

| RISORSE EXTRA |


Sito Ufficiale dei Mai Dire Straits : Do you want more? Read more |
 

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