| DEFINITION OF |

Qui analizzeremo 2 punti chiave : Gol e Record. Il termine GOL, derivato dall'inglese goal (che significa "scopo, fine, meta, oggetto"), è utilizzato in ambito sportivo soprattutto nel calcio (dove è spesso sostituito dal termine rete). In linguaggio calcistico il gol (più raramente il punto) si verifica quando il pallone varca completamente la linea di porta passando tra i pali e sotto la traversa, come specificato nella regola numero 10 del regolamento del calcio. Quando il giocatore di una squadra segna, per errore o caso, un gol nella propria porta, a favore della squadra avversaria, si dice che ha fatto autogol (o autorete).La parola "gol" è in uso soprattutto nei paesi di lingua neolatina come l'Italia, la Spagna, il Portogallo e tutti i paesi dell'America Latina, da esso derivano alcuni termini tipici del linguaggio calcistico come goleador (giocatore che segna molti gol) e goleiro (portiere, in portoghese, che diventa goal-keeper nella lingua inglese). Ed ora passiamo ai RECORD. Definizione tratta dal vocabolario : Un record del mondo, o primato mondiale, è la miglior prestazione in una certa disciplina, di solito una specialità sportiva, ottenuta su scala planetaria. Ovviamente il nostro bacino di utenza non è paragonabile a livelli mondiali, ma siamo pur sempre orgogliosi di pubblicare e sponsorizzare i massimi raggiungimenti dei nostri atleti. La D.League nasce come sito di intrattenimento sportivo. Partite su partite, battaglie su battaglie che inesorabilmente ci regalano gioie e dolori. In questo spazio baderemo solo ed esclusivamente alla giocondità che regala il Gol. Ma non la realizzazione in se, ci occuperemo invece di tagliandi – come ci piace chiamarli - centellinati dai numeri 100, 200, 300… Il Top dei Top!

a cura di TheCoach

 
 
 
| MONEY IN THE BANK |

Il primo grande traguardo non poteva non essere raggiunto dal giocatore più tecnico e rappresentativo della D.League. Sco, il n°10. Sco, il leader. Ci sono volute 27 partite complessive per garantire all'attaccante della OneWay di tagliare il nastro delle 100 marcature. E la festa non poteva essere più che grande. Da sempre risolutore delle situazioni più scomode ed imprevedibili che si presentano sul campo, Sco ha la capacità eclettica di far reparto da solo, caricandosi sulle proprie spalle (forse meglio dire nei suoi piedi!), i problemi della squadra. capace come pochi in D.league di partire in coast to coast da una porta all'altra, dribblando tutti e forse anche se stesso, per poi urlare di gioia nei confronti di un'altra sua prodezza. L'intero rooster OneWay pare aver compreso a pieno il potere balistico del loro centroavanti, ed è per questo che in ogni partita viene cercato, viene servito, sacrificando la propria posizione, o anche la propria incolumità fisica. Il tutto per vederlo sfrecciare d'innanzi alla porta avversaria, mettere a tacere il portiere, calciare a rete, alzare il braccio ed urlare Vittoria. Molti si chiederanno se è umano; la risposta è purtroppo si. Ma su una cosa non si scappa... se in serata di fame sportiva, potete affidargli di tutto, persino i vostri soldi. Non si garantisce che ve li restituirà, ma almeno la partita la porterete a casa. E forse non solo quella.


TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 15.10.2004
 
 
 
| THE TRIUMPH OF THE KING |

Il momento di gloria parla da solo. Insomma, prima che qualsiasi altro giocatore strappi il biglietto delle 100 reti, il Re, nella 54°esima partita della D.League, si incorona al petto la seconda stella. Quella più importante forse, quella dei 200 gol. Vero il fatto che tra tutti i componenti della D.League è in testa, assieme ad altri, anche a livello di presenze nelle partite, ma vero è anche il fatto, che solo lui, all'interno del backstage, può vantare una media realizzativa cosi prolifica e redditizia. Nella seconda stagione, quella della consacrazione di molti, il Re ha saputo ancora una primeggiare sul gruppo, imponendo il suo gioco ed il suo volere in campo. Diciamo che stando alle cronache ed ai numeri, quando Sco vuole qualcosa, se la viene a prendere, non concedendo favoristismi a nessuno. Conferma di questa teoria è che quando il n°10 non sente la partita e non è galvanizzato dal prodotto che gli si offre, in campo, non da il meglio di sè, accontentandosi della politica sufficienza o addirittura eclissandosi dal gioco. Questo è l'istinto del guerriero, dell'uomo che vuole vincere, dell'uomo a cui piace vincere. In campo non ci sono amici, se non forse quelli che giocano con la tua stessa corazza - testa bassa, elmetto abbassato e spada in mano. Perchè per ogni singolo giocatore debuttante, la cui presenza e credibilità verrà prima o poi a svanire, per il RE, la fama e la gloria resteranno sempre. Ed i libri di storia insegnano proprio questo. Per ogni regnante vittorioso di cui i millenni parleranno, ai suoi piedi vi saranno migliaia e migliaia di soldati che mai verranno menzionati. Ognuno di essi orgoglioso di donare la propria vita verso il condottiero a cui hanno concesso anche l'anima.

TAGLIANDO DELLE 200 RETI STRAPPATO IN DATA 23.09.2005
 
 
 
| A CHARISMATIC HERO |

Avendo in squadra un maestro come Sco, non si può non apprendere nel migliore dei modi l'arte del Gol. Concetti e lezioni che Flavio ha assimilato a pieni voti in questo lungo periodo di militanza nella D.League, attendendo sino alla 57°esima partita per alzare le braccia al cielo. In ogni match è sempre il primo a caricare i compagni nei momenti di smarrimento, ma anche l'ultimo ad arrendersi quando anche lo score presenta il pollice verso. Agilità e forza fisica in continuo aumento, che hanno sicuramente aiutato il piccolo e gracile Flavio nel diventare il super eroe carismatico che tutti i fans della D.League hanno imparato a conoscere. Ad ora non c'è avversario che tema - il suo irrobustimento muscolare presentato nella seconda parte della stagione passata, sta avendo continuità anche nel presente, consentendo a Flavio un maggior impatto nei contrasti, spesso e volentieri vincenti. Se qualcuno parla invece di un "rallentamento" dal punto di vista scattistico, i bene informati rispondono a tono, presentando come l'intelligenza tattica del capitano della OneWay, si sia via via incrementata nel corso delle varie battaglie, permettendo al n°3 di intervenire sempre e comunque in anticipo sul pallone. Ma non si è certo limitato alla sola fase di copertura. L'avvento della terza stagione ha sicuramente riscoperto in Flavio l'istinto bellico del Gol, portando la sua media realizzativa da 1 / 2 a 2 / 3 gol a partita. Pedina utilissima per gli schemi del cugino, il quale se anche in assenza dei suoi partner d'attacco preferiti, può sempre contare sull'aiuto del suo capitano. Ma non un capitano qualunque... stiamo parlando di Capitan Carisma.

TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 21.10.2005
 
 
 
| DESTINY FULLFILLED |

Un calvario lungo 3 anni - nessun eufemismo. Ed ormai, il piacere di raggiungere tale cifra, si era mutato in una sorta di lunga e minacciosa discesa verso gli inferi. Scenario un pò macabro forse, ma basta analizzare i fatti, le cronache, le pagelle, per capire quanto difficoltoso, soprattutto nell'ultimo periodo, fu questo traguardo da colmarsi. Partite opache, cariche di gioco individuale e tiri frettolosi, intenti solo a far muovere la rete avversaria, ma che di contro, si rivelavano invece conclusioni inutili e spesso dirette sui legni. La settimana di Natale ha saputo dunque spezzare un forte incantesimo, quello dell'oppressione. Con quella tripletta scaccia pensieri, la maligna quota dei 100 è stata superata e lasciata alle spalle, pronti per incamminarci verso un ennesimo lunghissimo viaggio, i 200. Non so se ci sarà ancora la D.League (ovviamente mi auguro di si!), visti i lunghi tempi di attesa; non so se impersonerò ancora lo stesso personaggio, quello del Capitano meticoloso e determinato. Ma di una cosa posso esserne certo; questo segnale deve servire come punto di svolta verso un gioco sempre più spumeggiante e decisivo. Non basta mettere la medaglia nel cassetta e dire "...si, questa la vinsi io...". Volente o nolente il Destino, in un modo o nell'altro ha concluso un suo importante capitolo. Volente o nolente, ora si è nell'Olimpo dei Grandi. Per adesso, buona notte e buona fortuna.


TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 23.12.2005
 
 
 
| I'M THE D.LEAGUE GOOD |

La Storia Infinita è giunta al suo lieto e tanto sospirato termine. Al si è aggiudicato cosi il Gold Rush Tournament, una delle più accese rivalità psicologiche mai portate in campo negli show appartenenti alla D.League. La faida iniziata quasi tre mesi fa con Mao ha regalato una serie di alti e bassi record. Partite avvincenti e momenti d’oro si sono pian piano riassorbiti con il lungo (forse troppo!) andare. Ma grazie al cielo, le ultime battute hanno saputo risollevare lo spirito di guerra, consegnandoci tra le mani un Mr.Wonderful fisicamente provato per la lotta, ma ancora mentalmente lucido per sfornare giocate di classe. Di certo c’è anche che questa vittoria ha colto un po’ tutti impreparati. Non che il n°11 della OneWay non fosse in grado di concepire simile traguardo, intendiamoci, ma di fronte c'era a tutti gli effetti uno dei più prolifici attaccanti dello show, analizzando il rapporto presenze/gol. Dopo i complimenti generali ottenuti come batterista, ecco fresca fresca una nuova onorificenza che lo proietta di fatto nell’Olimpo dei bomber di sempre. Welcome to the Jungle caro Al, perché chi vince ha sempre ragione.


TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 07.04.2006
 
 
 
| BOW DOWN TO THE KING |

Molto si è già speso. E chissà quanto ancora probabilmente si spenderà in merito. Sco ha raggiunto traguardi neanche minimamente pensabili e gestibili da qualsiasi altro giocatore della D.League. Ad ogni show settimanale, entra in campo con lo sguardo di chi non ha nulla da perdere, di chi è pronto a dare la morte in campo per il solo spassionato gusto di uscirne come il migliore. Ed è proprio questa caratteristica che lo ha portato a maturare negli anni come concreto simbolo della D.League stessa. 300 gol non si ragionano. 300 gol si fanno. Voi vi chiederete come; le risposte sono presto dette per un giocatore che viaggia ad una media realizzativa di 3 gol a partita. Forse anche qualcosa di più. Ma il punto cardine di questa nuova riconoscenza non sta solamente nel fatto di aver raggiunto un ennesimo, prestigioso e quanto mai impensabile traguardo. Il concetto che deve essere ben chiaro in mente è che lo ha concepito nelle vesti di autentico ed impareggiabile leader, accollandosi gestione ed organizzazione di un team già forte di per sé, ma che con la lunga assenza di Flavio appariva in parte scoperto e vulnerabile. Sco ha vestito con onore la fascia del Capitano offertagli dal cugino, replicando alla scelta con un record positivo di vittorie mai raggiunto (ed al momento della battitura di questo post, ancora inviolato!). Perchè a parlar male son bravi tutti, ma dimostrare in tre anni tutto questo attaccamento al progetto D.League solo per mandare over qualche mia megalomania servono le palle. Come è giusto che sia, inchinatevi o voi novelli visitatori. Inchinatevi di fronte al Re. Al Re dei Re. Almeno per un minuto.

TAGLIANDO DELLE 300 RETI STRAPPATO IN DATA 12.05.2006
 
 
 
| SOUL SURVIVOR |

La sua anima calcistica potrà finalmente ora riposare in pace. Un traguardo che per molti addetti ai lavori sembrava quanto meno impossibile da raggiungere entro il termine della stagione. Non tanto per esprimere dissensi, ma più che altro analizzando i numeri, le prestazioni, i fatti sul campo. Non a caso anche il forum era stato utilizzato come principale fonte d’ispirazione per curare la crisi realizzativa del Leone. Pareri in parte contrastanti, ma fermi su un semplice particolare : il modo di proporsi in campo. Passo indietro. Da un paio di mesi a questa parte, Mao non appariva più in campo come il Leone feroce di una volta. Le goleade, le marcature di rapina, tutto sembrava essere stato dimenticato, o quanto meno applicato con poca convinzione. E come pegno verso i tifosi e la squadra, anche la prestazione singola disputata all’insegna del pressing laborioso e combattivo, pareva ormai non più ripagare i palati sopraffini. Poco importa ora se a piccoli passi il suo primo tagliando marcature è stato finalmente staccato. Poco importa se per riuscirci, il fato – ma chiamiamolo pure con il nome di Random Match - ha voluto che indossasse per una volta i panni dell’attaccante firmato OneWay. Quello che realmente conta è che il Leone è stato sciolto dalle catene, e che ormai raggiunto questo obiettivo, anche la sua mente possa essere più fresca e libera da pensieri, in modo da tornare a percorrere i tappeti verdi come siamo sempre stati abituati a vederlo. Fatevi dunque un po’ più in là ragazzi, l'Olimpo degli Immortali accoglie dunque un nuovo eletto.


TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 23.12.2005
 
 
 
| PLAYING WITH FIRE |

Che lo show fosse retto sulle sue spalle era ben noto. Che fosse il topface enfatizzato dal pubblico pure. Dopo tutto a Sco viene chiesto questo, sia dai bookers che dalla sua stessa squadra, e cioè segnare, segnare e ancora segnare. Lui, da professionista serio qual è, svolge alla lettera ogni singolo compito portato a casa. Mai come in questa stagione – forse la più difficile per la Oneway, visto il discreto push che sta avendo la K.squad – al Re, è toccato espandere il proprio cosmo verso il settimo senso. Troppo spesso chiamato in causa come salvatore della patria, troppo spesso costretto a sobbarcarsi le redini del gioco. Ma è alquanto inevitabile. Insomma, hai là davanti un giocatore che ti garantisce mediamente dai 3 ai 4 gol a partita… palla a lui, e che c***o! Se la ragione poi non arriva al primo tentativo, fidatevi, non si lascerà certo intimorire; se ci pensate bene, è proprio su queste credenziali che si è costruito attorno la gimmick di Re, si Sovrano della D.League. Ed i numeri parlano sempre più chiaro… 400, non dico, 400 gol in quasi quattro stagioni regolari… oh my God! Gli altri dove sono? Ah, scusate… quasi mi dimenticavo. Nella classifica marcatori, gli altri non esistono. Forse ve lo siete già dimenticato. O forse non lo avete ancora saputo. Lo show è suo. Punto e basta! Congratulazioni Sco, e perdona la brevità del mio discorso… solamente che solo un essere umano - un po’ ignorante - il paranormale è tutt’ora fuori dalla mia portata.

TAGLIANDO DELLE 400 RETI STRAPPATO IN DATA 02.02.2007
 
 
 
| HE GOT GAME |

Nascere cestista per poi riscoprirsi appassionato di calcio 5. Rinascere giocatore amatoriale per poi rivelarsi superstar. In due frasi riassumiamo senza troppi elogi gratuiti la carriera di Minho all’interno della D.League, quinto uomo convocato cosi – forse un po’ per caso – in quella che allora ricordiamo come il Team Sco. Debutto con il botto come si suol dire; da li, il passo per ulteriori convocazioni è stato breve. Partite di spessore contornate da spot realizzativi sempre maggiori e costanti; perché sprecarlo in copertura, tanto valeva sfruttarlo all’offesa. E cosi la dirigenza ci lavora su, affiancandolo direttamente al Re. Scelta inequivocabilmente mai cosi azzeccata, basti leggere i singoli report di cronaca e le relative pagelle. La OneWay ha tra le mani il miglior debuttante di sempre; nessuno - prima di Sco – era riuscito a siglare nell’arco di tutta una stagiona questo importantissimo traguardo. Un tagliando che significa gloria, ma anche rispetto, nei confronti di un apparente mid carder diventato a tutti gli effetti un main eventer. Perché ormai il suo nome già rimbomba on-line, tutti fanno a gara per impararne le gesta. Il ragazzo ha talento, ha spettacolarità ed ha soprattutto gioco. Non sarà forse un Re, oppure un Dio; ma sta di fatto che l’appellativo Leggenda con cui è stato temibilmente bolloto, non sembra affatto sfigurare.

TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 13.07.2007
 
 
 
| JUDGE, JURY AND EXECUTIONER |

Nell’incredibile cornice che solo un match 7vs7 può sprigionare, contro ogni critica e dissapore coltivato nelle ultime giornate, la magia di un sogno: quello di poter entrare a far parte nell’Olimpo dei Migliori Marcatori di sempre nella D.League. Tutto in una notte, tutto in un’ora intensa di gioco, Ezio si prende sulle spalle l’intera squadra e l’intero show, andando a siglare il suo personalissimo record realizzativo di 8 reti, che gli vale tra le altre cose il titolo di Miglior Marcatore in un Match a 7. Ma soprattutto, andando a sfiorare livelli di gioco mai espressi prima, se non tassellati nelle singole giornate di calendario. Che sapesse ricoprire un reparto tutto da solo, era notizia già assodata; John e Teo avevano fiutato il prospetto fin dal principio. Con abili mosse commerciali, il desiderio è diventato realtà, associando al giovane speaker radiofonico, l’alterego di superstar di calcetto amatoriale. Una macchina da gol impressionante capace sin dal principio ad accollarsi meriti e responsabilità. L’estro di chi ci sa fare non gli manca, cosi come la personalità, colorita e capace di farsi valere, sia con i compagni, sia con gli avversari, ma soprattutto con il pubblico. Dategli un pallone tra i piedi e vi sarà svelato l’arcano; quello di chi colpisce nel silenzio, con un semplice – ma infallibile – diagonale. Un esecutore con la e maiuscola, incapace di provare pietà per l’avversario. Se con il tempo riuscirà poi a controllare maggiormente i suoi alti e bassi, vi posso assicurare che niente e nessuno potrà arrestarne l’ascesa.

TAGLIANDO DELLE 100 RETI STRAPPATO IN DATA 27.07.2007
 
 
 
| TONIGHT WE DINE IN HELL |

In una delle serate più sadiche e feroci che la DLeague recente ricordi, passa purtroppo in secondo piano l’ennesima decorazione assegnata all’uomo simbolo del circuito, Sco. Il nostro Re. Il vostro Re. Avremmo voluto prediligere altri accostamenti, fare probabilmente meno allusioni sui fatti spiacevoli accaduti in questa notte di sangue e ambulanze, ma lo scenario era decisamente troppo (morbosamente) accattivante. Ecco cosi mutata la locandina di un film divenuto in pochissimo tempo una sorta di culto del suo genere. Un film dove si narrano le battaglie di un esercito sempre dedito all’onore, alla competizione ed ovviamente alla vittoria. Un film dove protagonista è un Re pronto a donare vita e affetti affinché la sua patria possa regnar serena e sovrana. Tre parallelismi dove per certi versi - forse alcuni metaforicamente manipolati - mi sento di addossare il tutto ai dogmi su cui la OneWay fa da sempre affidamento. Per lo meno questa OneWay barbarica, questa OneWay dell’era Sco, incapace di provare pietà e rimorsi verso qualsiasi avversario non degno della sua presenza. Da qui il solito ragionamento della O la si Ama O la si odia, valevole sempre e comunque per quella generazione di campioni la cui lotta è sinonimo di orgoglio e gloria. Un altro capitolo è stato dunque stilato. Ai posteri la parola di giudizio. Che ci crediate o no, l'Inferno non era mai stato cosi osannato.

TAGLIANDO DELLE 500 RETI STRAPPATO IN DATA 05.10.2007
 

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