Questo
tipo di alieni è meno ricorrente rispetto alle razze grigie e nordiche. Tuttavia
la loro partecipazione nei rapimenti sembra sempre condurli a esiti negativi e
traumatici per le vittime. Nei racconti in cui sono presenti questi alieni,
infatti, gli addotti sembrerebbero fungere da cavie per esperimenti medici dallo
scopo sconosciuto, che causerebbero nelle vittime forte dolore fisico e un
conseguente grave danno psicologico che perdura nel tempo.
Nelle classificazioni si tende quindi a
considerare questa tipologia di schieramento negativo-malvagio.
Li caratterizzano:
- enormi occhi che ricordano quelli
degli insetti, da cui anche il nome della razza;
- nei racconti a volte presentano
delle protuberanze antenniformi sulla testa dallo sconosciuto uso;
- apparente capacità di deformare la
percezione sensoriale degli addotti, forse attraverso l'iniezione di
sostanze anomale nel loro corpo;
- corporatura esile quasi filiforme;
- movimenti a scatti e velocizzati,
come negli animali di piccole dimensioni che hanno battito cardiaco
veloce, tempi di gestazione e di crescita brevi e movimenti rapidi (si
pensi ai topi o altri piccoli mammiferi).
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LA TENDENZA
La razza degli insettoidi è molto varia e
comprende esseri di generi differenti. Come abbiamo detto tutti hanno però
tendenze apparentemente malvagie poiché le vittime di rapimento ricordano
sensazione di dolore fisico in seguito alle adduzioni.
Forse per questo non sono presenti come
collaboratori di altre razze di tendenza amichevole-buona e agiscono invece soli
o in piccoli gruppi.
Dai test dai test a cui sottopongono i
presunti addotti si può dedurre che siano interessati alle risposte emotive
dell'uomo di fronte a forti emozioni, come spavento o paura, e per questo non
esiterebbero a far ricorso al dolore fisico. Forse però si tratterebbe solo di
"sensazioni" provocate da particolari capacità mentali degli esseri e non da
reali atti di violenza sulle vittime.
Gli addotti pare abbiano ricordi sempre
molto sconnessi e distorti della realtà al momento del rapimento e questo è
forse da imputare all'azione mentale di questi presunti alieni; forse
all'iniezione nel corpo dei rapiti di particolari sostanze sconosciute. E'
facile comprendere come siano forse troppo fantasiose queste ipotesi, in quanto
qualunque sostanza avrebbe poi causato un alterazione nell'organismo degli
addotti, che si sarebbe potuta rilevare per una "controprova". Naturalmente ci
sarebbe l'eventualità che si trattasse di sostanze le cui tracce svaniscono in
fretta, e perciò tutto è giustificabile.
Elemento interessante, o quantomeno
particolare, è che le persone prelevate da questo tipo di alieni maturerebbe, in
seguito all'accaduto, una sorta di fobia agli insetti come cavallette o simili.
Ciò sarebbe da imputare ai grandi occhi di questi animali che riaccenderebbero
negli addotti il ricordo spiacevole del volto alieno.