… quel dressage che entrò a corte!
Dressage Tour 2008 –Tappa UNIRE-Tappa GID.
Un week end dedicato al Dressage, al Grande
dressage.
Tutto consueto, se non fosse per la location: un
angolo della Reggia di Caserta, un manto erboso, un rettangolo perfetto
all’ombra di una imponente Reggia e tutt’intorno una siepe maestosa …
che dà spazio ad una infinita suggestione dressage.
“un naufragio di emozioni, di cavalli, di gioia,
di vivace agonismo”. No, signori! Non siamo in Inghilterra! Siamo in
Campania e precisamente a Caserta.
Giudici del Concorso
CDN Tipo B * Vincenzo Truppa, Massimo Petaccia, Giuseppe De Maio,
Alessandro Poncino, Lodovico Nava.
Il
sabato di gara vede in rettangolo Alice Redaelli su Don Juan,
German Riding Pony classe 2002 in un grafico F FEI Preliminary premiato
dalla giuria con la percentuale del 64. Il binomio Lombardo ha lasciato
tutti gli astanti sconcertati per il feeling, l’energia e l’espressività
del piccolo pony leggero e maestoso, dalle andature precise e ben
marcate. La categoria riservata agli Juniores Allievi E300
premia Silvia Fusco su Calimero, binomio del Centro Ippico
Le Caselle, con il 56,825 di percentuale. Nella open E80 è il
simpaticissimo Ludovico Napolitano su Mad Max Karmalita –pony pezzato
belga del 1991- ad animare il grafico di ripresa, premiato dalla giuria
con il 61,458%. La prima giornata di gara viene però funestata da un
improvviso e quanto mai fastidioso vento impertinente che ha disturbato
notevolmente i test di gara del Dressage Tour. “ ha iniziato a volare
l’impossibile. Tutto intorno transenne e quanto altro era in movimento.
I tendoni della giuria gonfiati dal vento sembravano vele che sbattevano
furibonde. Impossibile concentrarsi e decontrarre i cavalli in una
situazione contingente del genere”. Così ha commentato Valentina
Truppa. E così nel Prix St. Georges riservato agli esperti è stata
Ester Soldi a svettare su Amel di Torlonia –soggetto
italiano classe 1993- con il 65,583 di percentuale. Valentina Truppa,
con il giovane Eremo del Castagno- italianissimo cavallo
dell’allevamento nostrano classe 2001-seconda con il punteggio del
64,917 di percentuale. Terza Elena Trius, amazzone naturalizzata
Pugliese, su Combivox Security Product, soggetto di talento di
origine ucraino. Impeccabili come sempre Zeus de Le Quinte con
l’amazzone Vicki Linn Clark e la Napoletana Rosalia Frulio
su Don Castello S. nella sezione riservata ad AMATORI-M200,
è stato Antonio Emanuele Facecchia sul cavallo Svedese Combivox ad
imporsi con la percentuale di 60,444 affiancato da un vero e proprio
risultato ex aequo di Massimo Cialone- agonista del Centro Romano
Lazio Colledoro- con il Tedesco Playboy 225. Seconda la
dottoressa-amazzone casertana Bianca Gazzillo sul poderoso baio
scuro belga Quebec, portacolori della Regione Campania. Il
Gran Premio “Grand Prix B” vede l’affermazione della Lombarda
Norma Paoli su Goldamos con il 64,444 di percentuale. Con un
esiguo margine di punteggio alle sue spalle Desideria “Desirè”
Puccini su Banco, cavallo polacco del 1992. Terza Gianna
Baiocchi sullo scultoreo Weimar VF ancora distaccati per un filo
di punti. Da sottolineare con emozione e con ammirazione la presenza in
tale categoria dell’illustre dressagista ITALIANO per eccellenza, “pater
familias” della stirpe Puccini: Fausto su “Del Mare”. Credo che
ancora tutti noi appassionati lo ricordiamo sempre sullo storico
Fiffikus! Veniamo invece alla categoria Young Rider D1/2 FEI Team
Test. E’ Beldonwelt interpretato da Federica Scolari ad
ottenere il maggior gradimento dalla giuria
in
termini di 66,222 di percentuale, ma Fabiola Miccone su Ruben Royal
tiene testa scalzata solo da un esiguo margine di punteggio. Nello
Juniores FEI Team Competition Test, ottima performance di Maria
Maddalena Zambaiti su E.H.Wild Wadi( Ex Windspiel), cavallo
tedesco dal nome lunghissimo e complicatissimo, ma dai grandi gesti.
Premiato dalla giuria con il 66 %. Nella F100, categoria Open,
dominio assoluto di Debora Mattioli sul sauro tedesco LA
TRAVIATA con il 65,556 di percentuale, seguita da Vicki Clark
su Brezza di Gabi, seconda ma vicinissima nella percentuale.
Staccata ma comunque elegantissima Daniela Canicattì su First
Edition, meritevole rappresentante del dressage campano. Ancora in
categoria open, stavolta grafico E200, ritroviamo ancora la
precisissima Debora Mattioli, allieva di Paolo Margi, premiata
dalla giuria con una percentuale poderosa del 70,741.ottima seconda su
Zuruteo, Francesca Bruno, allieva della Campana Susy
Rosanova, e terza ancora una agonista della regione ospitante,
l’ostacolista Corinna Guarini sul sauro tedesco Woodstock.
La giornata della domenica, nella Cat.Unire Giovani
Cavalli 4anni “stravince” Valentina Truppa con Ira del
Castagno. Per loro un 82,400 di percentuale che pone l’accento sul
meraviglioso talento di questo “gioiello” del dressage italiano che ha
il nome ed il volto di Valentina Truppa. Secondo Idolo del Castagno,
magistralmente interpretato da Federica Scolari e terza Norma
Paoli su Cordelius di Santo Stefano, indiscutibilmente ad
alto livello di performance. Nella Cat.6 anni c’è Ester Soldi
a presentare un notevole esemplare dell’allevamento italiano. Si tratta
di Radiosa di Villagana, premiato con il 79,800 di percentuale. Nella
D4/1Gran Prix B gradino più alto del podio per Ester Soldi
sul cavallo danese Lobtonice , argento per Fausto Puccini,
bronzo per Gianna Baiocchi. Nel D2/2 Prix Saint Georges
affermazione per Fabiola Miccone con Ruben Royal con il 67,917 di
percentuale. L’ultima giornata di gara è stata quella sicuramente più
gradita dal pubblico per la prova su musica. In Kur D2/4
Intermediaire 1 Norma Paoli ha strappato la vittoria ad
Ester Soldi per un esiguo margine di percentuale. L’energia, la
leggerezza, la musicalità, il ritmo hanno incantato e riempito il parco
della Reggia di una emozionalità magica. Sono stati in Kur M la
Zambaiti, ed un furbo
Angelo
Ruggiero,(L'ESPRESSIONE -FURBO- RIFERITA AL CAVALIERE
ANGELO RUGGIERO, E'STATA APPOSTA DALL'EDITORE NINO ESPOSITO SENZA CHE
L'AUTORE DELL'ARTICOLO GIULIA IANNONE, FOSSE STATA INFORMATA. PER QUESTO
CI SI DISSOCIA DALL'USO DI TALE PAROLA.)
in Kur F la Canicattì, in Kur E la Fusco a portare
ed interpretare, ognuno a suo modo con il proprio cavallo ballerino, la
musica del proprio cuore e del proprio grafico. Ancora in seconda
giornata si sono confermate, superate o ripetute le prestazioni dei
protagonisti della prima giornata.
Non sto qui a
enunciarle ancora tutte, per non tediare il lettore che potrà
all’occorrenza consultarle on line. Credo che al di là dei “cavalli
di gran classe” che ci si aspettava di trovare, interpretati da agonisti
di indubbia esperienza e di grande sensibilità equestre, ci sono stati
momenti, emozioni, suggestioni, di grande intensità. Le premiazioni, sì,
le riprese tecniche, la prova su musica, un “Oldenburg” un po’
più sgarzolo che ha deciso di abbandonare il rettangolo, in piena
autonomia decisionale… su tutto, quello che mi porto nel cuore, una
visione in forma di cavallo: “LA TRAVIATA” soggetto Tedesco di 10 anni,
proveniente dalla linea di LANCIER. Maestoso, fluido, armonioso,
elegante, distinto, di gran classe, leggero. Parlo di questo cavallo
perché scintillava di luce propria in riprese E/F che sicuramente
rappresentano per lui un trampolino di lancio verso altro futuro
prestigioso e significativo.
GIULIA IANNONE
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