Campione Europeo a 13 anni !!!!!!
L'impresa del piccolo
GRANDE Carlo Ariete
Il viaggio da Capaccio a Reggio
Emilia è lungo, ma Anna Bruno, da brava mamma lo ha affrontato con
serenità. Accompagnare il figlio, Carlo Ariete (per gli amici
Carletto), alla sua prima gara internazionale, era un compito a cui non
avrebbe mai rinunciato. La perdita dell'amato stallone Solano, lo aveva
colpito profondamente e temevamo di non vederlo più in sella, ma
l'incontro con il mite Sonny Bar gli aveva restituito la voglia di
gareggiare. L'Europeo era una occasione troppo ghiotta per fare
esperienza e così sono partiti. L'iscrizione anche nella categoria Open
era stata decisa solo negli ultimi giorni, sembrava una categoria troppo
impegnativa per un atleta così piccolo. Ma Angelo, il padre, lo ha
incoraggiato a partecipare anche tra i migliori.
Carletto non se lo è fatto ripetere due volte. Ero al canalone
quando Carletto è entrato in campo per la qualifica, come Giudice ho
potuto fargli solo un cenno di incoraggiamento, mi ha risposto, e negli
occhi ho visto la calma di chi va in campo per fare quello che sa fare.
E lo ha fatto! Mi sono trovato involontariamente ad urlare durante la
prova, tre girate perfette. Ed ha fatto il tempo. Così ha potuto
trascorrere il venerdì riposandosi e facendo un corretto lavoro di
passo e trotto in attesa della finale di sabato.
Ed in finale si è ripetuto,
tranquillo all'ingresso ma aggressivo come non mai tra i barili e questa
condotta lo ha premiato. Al momento della premiazione non ho resistito
ed ho chiesto di farlo personalmente. Venuto il momento, lo speaker ha annunciato .............. Barrel Racing Open,Third Division European Champion 2005............ Carlo
Ariete, confesso che ci siamo commossi.
A questo bel risultato si
associano il titolo di European Reserve Champion Second Division di
Salvatore Siniscalchi ed terzo posto di Simone Battista Marino nella
Youth. Per il primo il dolore della perdita dell'indimenticabile Chex'n
Great hanno senz'altro influenzato le prestazioni. Per il secondo,
vorrei averlo visto fare la stessa prova nella Open, ci avrebbe
senz'altro dato un'altra soddisfazione.
Ricordo che ad Aprile Stefano
Pregnolato aveva esaminato Carletto durante la sessione per la patente
di specialità. Parlando di lui mi aveva detto che nel ragazzo aveva
notato una naturale predisposizione, un assetto spontaneo e che ben
seguito avrebbe avuto un buon futuro. Carletto da ragazzo educato non
voleva smentirlo, lo ha solo anticipato.
Grazie Carletto, grazie ragazzi.
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