A  PROPOSITO DI CONCORSI – PARTE 2

Manco il tempo di scrivere l’articolo precedente che “zanghete” (ho provato a fare il rumore di una ghigliottina, ma non ci sono riuscito) che è giunta l’ora solare: a che ora scenderà in campo l’ultimo binomio di un concorso senza dover accendere i riflettori inesistenti nella Regione Campania?

Da un normale calendario che riporta gli orari dei tramonti leggo che nei prossimi giorni il sole tramonterà alle ore 17.

A che ora vogliamo far partire il primo binomio, quello che è riuscito a sentire la sveglia con le sembianze ed il verso di un gallo?

Proviamo a fare un gioco di parole: E’ vero che siamo Cavalieri, non è che ci dobbiamo svegliare proprio “ad orario di Cavaliere”, ma non è manco giusto alzarci sempre con le galline!!!!!!!!!”

Facciamo così, sotto c’è una tabella che riporta per ogni primo del mese, l’alba, il tramonto e le presunte ore utili per un concorso a Napoli. Ho aggiungo l’ipotetico concorso a ponte dell’ora legale (tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2009 con 1 ora in più) e quello dell’ora solare (tra sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009 con 1 ora in meno). In più ho aggiunto il giorno più lungo e quello più breve dell’anno.

Nell’ultima colonna ho inserito un Ipotetico numero di partenti (bada bene oppure N.B. “IN UN SOLO CAMPO”, di cui dopo vi mostro la formula che ho usato.

A Napoli

N.B. Quello che è importante della tabella di sopra sono il concetto di ore utili (della serie che non si può chiedere sempre di cominciare alle 7,30 primo binomio in campo o di gareggiare alle 14 del giorno di ferragosto) ed il concetto di Ipotetici binomi partenti.

Attenzione: che intendo per ipotetici binomi partenti?

Innanzi tutto che il calcolo è empirico e va sperimentato sul campo.

Secondo, io ho sottratto alle ore di luce utili, novanta minuti nell’arco di una giornata per consentire al Direttore di Campo di cambiare il percorso tra una categoria e l’altra, il quale mi starà tirando maledizioni riferendomi che non è una sorta di Speedy Gonzales e che non gli danno mai uomini a sufficienza e che poi i cavalieri si lamentano che gli ostacoli stanno sempre allo stesso posto e che non si sposta mai la gabbia, ecc……..

Terzo, facendo l’avaro, ho dato ai binomi circa 2 minuti (hamma fa pure noi gli Speedy Gonzales, ah si nò stu cuncorso non finisce mai…….Dal Dizionario Zingarelli di Giovanni Lubrano detto Zingaro), 45 sec dal suono della partenza che fortunatamente non tutti sfruttano, al taglio del traguardo. (70 sec circa per completare un percorso di circa 10 ostacoli). Tutto senza inconvenienti di sorta.

Quarto, per binomio partente considero anche i doppi percorsi, cioè duecento binomi possono arrivare a fare quattrocento partenze se tutti fanno un doppio percorso, in altre parole intendo la quantità di firme di dichiarazione di partenza.

I barrages e le doppie manches devono essere conteggiate come ulteriori partenze, perché richiedono ulteriore tempo per l’allestimento del campo e l’espletamento del giro per i qualificati.

In termini di luce, per ogni barrage o doppia manches, bisogna conteggiare una categoria di circa 30 minuti in più (10 min di allestimento (+ spostamento delle fotocellule dei cronometristi, ecc.) e 10 partenti di media).

Vediamo se riusciamo ad inventarci una formula, magari esiste già ma io non l’ho trovata, per cui me la ricavo così.

Una Domenica, prevedo di avere 10 ore di luce. Al concorso si sono iscritti 200 cavalli, di cui magari 50 hanno firmato il doppio percorso. Ho tre categorie con il barrage (C115) o doppia manches (C125 e Gran Premio). Come andrà a finire?

Tolta la borsa del ghiaccio per il mal di testa ed inghiottite 2 o 3 aspirine, io faccio questo calcolo:

200 cavalli + 50 doppi percorsi, fanno 250 partenti (o firme) ai quali devo consentire 2 minuti per l’espletamento del giro, quindi ottengo 500 minuti (Steward e “buttafuori dal campo prova” che lavorano peggio di un macchinista spalacarbone di un treno a vapore).

Abbiamo detto tre barrage (+ 30 min l’uno), sommiamo ed arriviamo a 590 minuti, diamo al Direttore di Campo almeno 90 minuti in tutto l’arco della giornata (lui brontolerà parecchio) ed otteniamo stringati stringati 680 minuti….se nessuno cade (chi è senza peccato scagli la prima pietra), se l’ambulanza arriva puntuale e se all’uomo agli ostacoli non gli scappa la pipì…..i miei criceti rosicatori dicono che “risicate risicate” ci vogliono 11 ore e 30 min…..e gli ultimi concorrenti caricarono i cavalli a notte fonda.

Provare per credere al prossimo concorso, o per meglio dire a quale concorso accetteranno la mia prossima iscrizione?

Roberto Bellotti

La formula:

(n. partenze firmate in totale X 2 minuti) + (30 minuti X ogni barrage) + (90 minuti allestimento percorsi) diviso 60 minuti  =  ore di luce necessaria (con aglio e fravaglio e fattura che non quaglio) da confrontare con quelle indicate su un calendario zonale.