Ormai pensavo che il mio tv fosse
guasto o diventato allergico ai cavalli, finalmente ho visto un
cavallo in tv: tappa di Coppa del Mondo FEI Word CUP di
's Hertogenbosh in Olanda.
Diamo subito la cattiva notizia: un solo italiano (colombiano)
Juan Carlos Garsia ma non sul solito Albin, bensì su un certo
Toronto Van de Padenborre che, emozionato all'esordio in coppa
del mondo (vorrei vedere voi al suo posto) praticamente un
errore a salto fino al 7 o quasi, quindi il ritiro.
Tutte le altre notizie buone: un enorme campo indoor, non solo
abbastanza lungo ma anche abbastanza largo.
Il percorso: a mano destra, sul lato lungo, 1 - 2, entrambi
larghi, in sei o sette tempi di galoppo, poi, dopo il lato
corto, cambiamento diagonale per un 3 - 4, entrambi
verticali, in linea spezzata a sinistra. Subito dopo il 4, linea
spezzata in quattro o cinque tempi per un oxer (ostaocolo n.5)
posto prima del secondo angolo del lato corto, linea spezzata in
cinque o sei tempi per una gabbia sul lato lungo, verticale -
oxer ad un tempo, a seguire quattro o cinque tempi ultra corti
per un muretto ad arco marrone chiaro su fosso d'acqua rotondo,
della serie salta che ti passa ...meglio non vedere. Se al
binomio non è ancora venuta voglia di ritirarsi, vedi Toronto
che ha gareggiato persino con velcri sui montanti della testiera
tipo paraocchi...sa l'emozione, con un cambiamento a mezza volta
bisognava infilarsi dentro, pardon saltare, un oxer di
traversine quadrate o rosse o blu (n. 8) con un'ennesima ma
lunga linea spezzata a destra per un verticalino 160 cm ma
trasparente. Un solo lato corto per prendere fiato per una
diagonale da fare ad occhi chiusi "a come viene": uscire
dall'angolo, due tempi, doppia gabbia con ingresso di falso
largo, con due tempi per un oxerone centrale, poi con un tempo
per il verticale....se sei ancora in sella ti spettano un
quattro tempi per un oxerone che i cavalli non sapevano più dove
nascondere anteriori e posteriori per non toccare!!!!!!! E
per provare se i cavalli perdevano o meno la concentrazione, un
mezzo lato corto ed un lato lungo di riposo per un verticale
finale verso l'uscita. (Ma al Direttore di campo, un vaffa
qualche cavallo l'avrà detto?)
Quattro giovani all'orizzonte: il
figlio di Albert Voorne, Vincent, ma non è andato granchè;
Ben Maher, inglese addirittura
quarto in classifica finale; il figlio di Piet Raymarker
che si qualifica per il barrage vincendo la sfida con il padre
che si è dovuto ritirare al percorso base..(ma non è che il
padre gli ha lasciato il cavallo migliore di famiglia...sa sono
padre anch'io!!!!) ed un belga
Patrick McEntee, che
tranne per l'errore al n.1, ha montato con grinta e voglia di
uscire dal percorso (Certe volte la parola "uscire" rende meglio
di "finire", che ne so "un eroe che esce dal tunnel degli
orrori", finire il percorso è un pò come ....il prossimo chi me
lo fa fare?)
Mi è dispiaciuto che non si sono qualificati per il barrage
Robert Smith con la grigia pomellata tuttofare Kalusha, Beat
Mandli, Alois Pollmann-Schweckhorst (quello che sembra uno di
noi in mezzo ai mostri sacri) e Jessica Kuerten, attuale n.1
della top list mondiale, magari avrei voluto vedere quest'ultima
in una sfida con l'altra bionda top list mondiale Meredith
Michaels-Beerbaum, detentrice della Fei Word Cup 2005, peccato,
sarà alla prossima? Se me lo faranno vedere in tv, ve lo
racconterò...
Al barrage dunque: Stavolta bello però difficile da raccontare,
troppe curve e occhi che ballano ma degno di una tappa di coppa
del mondo, unico commento unanime dei cavalli:"Ma quell'oxer sta
ancora lì?"
Primo ingresso per Marco Kutscher, attuale campione europeo in
carica, che non ha mostrato molta voglia di vincere. Piano
piano, entravano i migliori, quando si parla di sfide in
famiglia, non si può non pensare che ai due cognati (odio-amore
per gli scarsi centesimi di secondo che li hanno sempre
separati?): Ludger Beerbaum e la solita Meredith. Ludger, in
attesa di cavalli nuovi, è riuscito a spolverare dalla naftalina
la buona vecchia Gladdy's, mentre Meredith era in sella
all'ormai solito Checkmate, rispetto al solito stile di monta
(cavallo bocca forte e tieniti forte alla criniera che a saltare
ci penso io) questa volta Meredith mi dava l'impressione che
avesse anche una sorta di cintura di sicurezza invisibile ed una
cintura Gibaud a causa delle sollecitazioni alla propria
schiena: oltre che a rischiare la propria pelle, dov'è che ha
vinto? Io penso invece che sia stato Ludger a perdere pur
cavalcando pulito (per soli 30 centesimi), perchè non ha
rischiato ed ha cercato la sicurezza sull'ultimo verticale....il
n.1 dei mostri sacri ha mostrato insicurezza....anche lui ha
paura, anche lui ha sentimenti, anche lui è un essere umano...Avrà
pensato Ludger:"Mi cresco le serpi in seno, ma mio fratello che
me l'ha portata a fare in casa a quella lì?"
Anonimo
Michael Whitaker con Portofino anche se con netto (scoraggiato
dalla prestazione di Meredith con Checkmate?), rimasto inc.....avolato
nero Gerco Schroder con Milano, beniamino olandese che
gareggiava in casa, il più veloca anche stavolta ma ha fatto il
peggiore degli errori, quello sull'ultimo ostacolo del barrage
(quello che non ha voluto fare Ludger), serve per avere più
rabbia alla prossima gara?
Roberto Bellotti
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