| |
|
Finita La Coppa del Mondo indoor (Fei World
Cup), comincia la stagione
all'aperto con le Coppe delle Nazioni, circuito denominato Samsung
Cup.
Questo circuito è suddiviso in gironi serie A e serie B, ovviamente
anche
quest'anno l'Italia milita in serie B........
La prima tappa del girone A si svolge in Francia a "La Baule", la
seconda di
quest'anno in Germania ad Aachen (o detta anche Aquisgrana) dove tra
l'altro
si terrà il Campionato del Mondo, più conosciuto come WEG (World
Equestrian
Game), di tutte la discipline equesti.
La terza tappa, per il prestigio che una volta ricopriva, sarà a
Roma Piazza
di Siena, purtroppo la settimana dopo la tappa tedesca, al momento
più
prestigiosa, il che comporterà che a Roma, probabilmente, verrà
qualche
binomio illustre in meno. Solo in questa occasione la squadra
italiana,
eccezionalmente, competerà con gli squadroni della serie A, il
nostro tifo
sarà determinante?
Torniamo a La Baule, che, per quanto bella, a me piazza di Siena e
persino
Aquisgrana piacciono di più....non me ne vogliano i francesi.
Percorso semplice ma ostico: Galoppo sinistro, a metà del lato
corto, un pò
in diagonale verso l'interno, oxer d'assaggio che conduce ad un
cambiamento
diagonale, triplice, sette galoppi o tempi, gabbietta quasi
trasparente, di
verticali neri, ogni ostacolo di almeno 155 cm costituito solo da
tre
barriere nemmeno tanto doppie, linea spezzata a destra per tre tempi
per
oxerone azzurro con fronte di sole tre barriere sottili (ma sono
tirchi in
Francia?) con l'altra barriera per chiudere l'oxer a 150 cm e con un
fosso
sotto. A galoppo destro, nell'altra diagonale, si affronta il numero
cinque,
un verticale bianco in pratica diviso in due metà da un piliere, una
specie
di doppio ostacolo di precisione, per un sei tempi per una mega
riviera (mio
figlio di sette anni mi ha detto "ma quanto è grande quella
piscina?"...notate piscina). Detto fatto, la protezione cavalli l'ha
misurata e l'ha trovata lunga 4 (dicasi quattro) metri e mezzo (non
bastavano i quattro, pure il mezzo) !!!!!!!!!!!
Poi a seguire, dopo circa (il circa è d'obbligo dopo la riviera)
sette
falcate, oxerone viola per far continuare a nuotare i cavalli
nell'aria,
ricordarsi poi di continuare a girare a destra, per un cambiamento a
mezza
volta, a tre tempi dalla pista, per un falso largo giallo e nero, si
continua a galoppo sinistro per un nuovo cambiamento diagonale sul
numero
nove, che, in linea spezzata, riporta sul lato lungo sotto una
tribuna, per
una doppia gabbia oxer-due tempi-oxer-un tempo-verticale, poi si
scende per
il n.ro undici, a metà del lato corto per un verticale su fosso con
acqua
vera, della serie che quando vi è caduta una barriera dentro hanno
chiamato
i sub per recuperarla, infine, sempre a galoppo destro oxer finale
(dodicesimo salto), della serie "ma gli incubi sono finiti?"
A proposito di riviera, pochi i cavalli che l'hanno passata indenne,
forse
troppi modi diversi per affrontarla, le ultime tendenze sono per "un
graduale e progressivo aumento della falcata con, comunque, un
tentativo di
avvicinarsi abbastanza al muretto basso", una media di un cavallo su
quattro
è passato indenne.
Di solito, in Coppa delle Nazioni, i più esperti partono per ultimo,
forse
per agguantare il risultato per il rotto della cuffia, non so perchè
la
prima linea di quattro squadre su otto era composta proprio dai più
titolati, tanto per citare Ludger Beerbaum, senza cognata a seguito
rimasta
a Kuala Lumpur in esilio, Markus Fuchs, Malin Bayard e Nick Skelton,
rispettivamente per Germania, Svizzera, Svezia ed Inghilterra,
evidentemente
mandati avanti per svelare le insidie del percorso e dare coraggio
ai
compagni.
Dopo il primo giro completo di tutte le squadre, ormai c'era poco da
discutere, lo squadrone tedesco ha fatto man bassa (somma delle
penalità al
primo giro dicasi una penalità), risultato finale: L'Espoir/Ludger
Beerbaum
(penalità 1 e 4 nei due giri), Montender/Marco Kutscher (binomio
Campione
d'Europa in carica, titolo vinto a San Patrignano) penalità 0 e 4
nei due
giri, Dobel's Cento(cavallo diciasettenne)/Otto Becker 1 e 4, Noltes
Kuchengirl/Marcus Ehning (vincitore della Coppa del Mondo 2006) 0 e
non
partito al secondo giro perchè la Germania aveva già vinto! E meno
male che
a casa erano rimasti Meredith Michels-Beerbaum, Christian Allmann,
Tony
Hasmann, ecc...
Hanno provato a tenere il passo dei tedeschi con doppio zero
penalità nei
due giri Sapphire/McLain Ward (Stati Uniti), Galet D'Auzay/Michel
Robert
(Francia), ed un giovane inglese che farà parlare di sè Tim Gredley
su
Omelli alla loro prima partecipazione in Coppa delle Nazioni, ma non
supportati dal resto delle loro squadre......
A proposito di Michel Robert, il commentatore televiso l'aveva
trovato un pò
in difficoltà al secondo giro, comunque terminato con zero penalità
e quelli
che hanno finito con oltre 20 penalità .......era solo sfortuna?
Non mi sono dispiaciuti inoltre tre grigi: World Cruise (figlio di
Cruising?), Cantus e Berlin, quest'ultimo montato da Gerco Schroder.
Al secondo posto gli Stati Uniti con un George Morris che ha
ritrovato il
sorriso dopo la catastrofe di Kuala Lumpur, il suo metodo
d'insegnamento non
poteva essere naufragato completamente.
Un aspetto divertente delle riprese televisive per la Coppa delle
Nazioni, è
che inquadrano il Capo Squadra mentre questi è in tribuna ad
assistere il
percorso del binomio schierato in campo, il più mediterraneo è
certamente
quello francese che si sbatteva più di tutti, quasi saltasse assieme
ai suoi
compagni, ma arrivando a disconoscere, coprendosi il volto, un certo
Herve
Godignon, un plurimedagliato olimpionico, quando questi ha fatto
solo tre
errori.......Francia comunque terza.
Più ironici e maggior fair play gli inglesi ovviamente, che hanno
sorriso
prevedendo di consolare il loro compagno John Whitaker, il quale ha
presentato un cavallo che è stato capace di fare quattro errori di
posteriori, a metà degli stinchi, agli ultimi quattro salti, non so
se dire
"agli anteriori ci penso io, ai posteriori ci pensi.......) oppure
se,
semplicemente, quando la schiena non gira......
Stazionarie Svizzera ed Olanda, non proprio imbattibili da una
eventuale
squadra azzurra, ma sicuramente da battere a mani basse, almeno per
orgoglio
italico, un'Irlanda senza Jessica Kuerten (35 penalità complessive)
ed una
Svezia che ho visto alla deriva.....58 penalità!!!
Roberto Bellotti
|
| |
|