LE DOTI

 

Nei documenti troviamo due tipi di dote, la Constitutio Dotis e la Cautio Dotis.

La Constitutio Dotis è la vera e propria creazione della dote, prima del matrimonio (es. Dote di Maria Lucia Loreo, 1804). Dalla Constitutio Dotis è tratto l'elenco dei beni dotali ai quali, a matrimonio avvenuto, venivano aggiunti beni promessi in un primo tempo ma non ancora consegnati e consegnati in seguito.

La Cautio Dotis è generalmente successiva alle nozze, lo sposo si dichiara soddisfatto, di non avere null'altro a pretendere e talvolta aggiunge alla dote qualche suo bene a favore degli eredi suoi e della moglie (es. Dote di Maria Castelnovo, 1644).

Tessuti:

Bandera: il tessuto Bandera è la base sulla quale si esegue il ricamo che ha lo stesso nome. 

È nato a Chieri, nei pressi di Torino, in epoca medievale: lo attestano alcuni documenti chieresi risalenti al 1461 che parlano di tale tessuto col nome di fustaneis banderatorum.

Attualmente è in cotone, ma in origine solo la trama era in cotone, mentre l'ordito poteva essere in canapa o lino

È una stoffa robusta che per secoli è stata utilizzata per confezionare coperte, lenzuola, capi d'abbigliamento, parti delle uniformi delle milizie. Ne esistono due versioni, entrambe di colore bianco o écru e a trama regolare: la più antica presenta piccole bande - o righe - in rilievo, da cui il nome Bandera o Righetto; la più recente ha una struttura a nido d'ape.

Basino: tipo di bambasino simile al fustagno

Boccacino: tela di cotone

Bombasina o bambasina:  tessuto di cotone a intreccio molle e a morbida peluria

Cadizzo: cady

Calancà: tela stampata a fiorami e figure fabbricato in Europa

Cambrale - camerata: cambré, tela di Cambrai, tela di cotone o lino leggera e morbida

Cammellotto: tessuto di lana assai fine detto anche finetto

Canavazzo, canavaccio: panno di canapa grosso e ruvido

Indiana: stoffa di cotone stampata a colori vivaci

Mezzalana: panno fatto di lana e lino

Mocaiardo o camoiardo: sorta di tela antica di pelo di capra; l'etimologia del termine sembra risalire all'arabo "mokhayyar" con aggiunta del suffisso germanico -ardo

Moella: tessuto di lana con armatura simile alla seta

Mussolina: tessuto leggero di lana, cotone o seta

Ormesino:  Tessuto di seta, leggero e pregevole, giunto per la prima volta dalla città persiana di Ormus, da cui il nome. Si dice anche ermesino.

Rattina, mezza rattina: tipo di lana grossolana

Rista: canapa

Sajia di maroch - burato: garza di lino tessuta con filato piuttosto grosso, molto diffuso nel ‘500

Sajietta: Tessuto di lana ad armatura diagonale, la saietta era una saja più leggera: erano usate per giacche e  gonne  soprattutto

Sattino: satin

Sempiterna: tessuto compatto e grossolano di lana per vesti, in particolare gonne

Stame: tessuto per calze

 

Abiti e accessori

Anelli con le mani: in Europa sin dal gotico esistevano anelli con mani, portati da entrambi i fidanzati e poi uniti dalla sposa all'atto delle nozze;  nel 16oo erano molto diffusi e si rifacevano all'usanza nuziale romana della "dextrarum iuntio”. In Sardegna si usano ancora oggi e si chiamano manifidi o manufide. I tipi più antichi erano “monoblocco”; esistono anche esemplari formati da tre anellini imperniati che consentono di aprire le manine mostrando un cuore.

Le camicie erano evidentemente lunghe, ed avevano spesso la parte alta, visibile attraverso scollature, in tela fine e spesso ricamata e quella bassa, coperta dalle gonne, cucita al punto vita, in tela locale andante (poteva essere facilmente sostituita).

Le collane erano composte da vaghi intervallati da altri elementi in metallo, derivati dai padrenostri dei rosari e per questo detti "segnacoli ". In Piemonte erano detti dorini ed intervallavano file di coralli o di granati.

Collaro: colletto separato e staccabile

Falda: gonna e anche la parte bassa delle camicie

 

 

 

Documenti di riferimento:

Dote di Margarita della Role, moglie di Battista Loreo, 1611

Dote di Margarita moglie di Andrea Loreo, 1613

Dote di Maria moglie di Bernardino Loreo di Sigliano, 1644

Dote di Maria moglie di Pietro Bonino di Sigliano, 1648

Dote di Antonina mog.e di Germano Zandano di Sigliano, 1651

Dote di Maria Maddalena Lorea moglie di Gio Antonio Cerri di Larizzate – 1733

Dote di Maria Maddalena Loreo figlia del M. Eusebio et moglie di Giacomo Burocho tutti d’Asigliano, 1734

Dotte di Angiola Maria Lorea Fava d' Asigliano – 1735

Dote di Maria Lucia Loreo, 1804

Dote di lire 1300 costituita da Costanzo Giuseppe a favore di sua figlia Maddalena, promessa sposa del Sig. Loreo Francesco, 1856