Non posso fare a meno di ricordare come la prima volta che ascoltai alcune composizioni di Nietzsche, nella primavera del 2003, le mie aspettative non restarono deluse. Ascoltai dei brani per pianoforte e mi sembrò di ravvisare in essi il carattere perlomeno bizzarro dell’autore. Mi colpirono in particolare i repentini cambiamenti di stile che ben si accordavano con quello che mi raffiguravo dovesse essere il carattere ciclotimico del filosofo.
Nell’estate
dello stesso anno decisi che tutta la sua produzione musicale dovesse essere
degna di nota, in fondo per conoscere a fondo l’autore mi mancava solo una
approfondita conoscenza della sua produzione musicale.
Quando
cominciai ad ascoltare le altre sue produzioni, le mie aspettative restarono
tragicamente deluse. Sconsideratamente avevo sperato di provare emozioni
altrettanto profonde e imprevedibili di quelle procuratemi dalla lettura dello
Zarathustra o di Ecce Homo, e invece niente di tutto questo.
Un po’ alla volta ho imparato piccole e piacevoli scoperte fino a capire che anche nella musica, Nietzsche consente esplorazioni interminabili e non sempre immediate. Sembra di aprire un baule impolverato, tirato fuori dalla vecchia canonica di Rochen. Escono piccole emozioni fatte di brevi pezzi. Sovviene il pensiero di nebbiose serate sulle acciotolate strade di Naumburg... sembra di vedere la madre riparata sotto una stretta cuffia.
Possibile
che queste limpide espressioni
Come ascoltare la musica di Nietzsche
Escursus sulla filosofia della musica di Nietzsche
Metafisica ed esistenza nella concezione della musica
Il Weihnachtsoratorium
Catalogo
composizioni musicali
Per chi fosse interessato alle
musiche di Nietzsche chiedere a LoGisma il N. 41 della rivista "Civiltà
musicale" con allegato il CD con i Leader
Per chi fosse interessato all'edizione
degli spartiti di Nietzsche ricordiamo:
F. Nietzsche, Der musikalische Nachlass, (ed.: Curt Paul Janz), Basel, 1976