09 Maggio 2005

Ore 07,00  fuori il tempo non ispira niente di buono,dopo un breve consulto decidiamo di partire, male che vada ci fermeremo a Riva di Traiano.
Ci vestiamo con abbigliamento appropriato ad affrontare una traversata con mare forte e nella speranza che il tutto tende a migliorare si parte.
dopo le prime miglia ci rendaimo conto che non è prorpio il caso di fermarsi  e si decide di arrivare fino ad Anzio durante il trasferimento ,ci sono continui contatti  telefonici con la nostra base a terra.
Dimenticavo di citare il nostro amico Domenico che con le sue continue informazioni ci tiene costantemente informati su:
Condizioni meteo al momento,
Previsioni nelle prossime dodici ore,
In base alla nostra velocità e posizione ci consiglia dove e possibbile atterrare durante il giorno.

Le info sono buone quindi ci dirigiamo su Anzio ma Domenico ci avvisa che se non è cambiato niente rispetto a due anni fà avremo problemi di pescaggio.
Come si voleva dimostrare ci rendaimo conto che l'ingresso ancora non è stato dragato, perciò ci dirigiamo su Nettuno.

Ore 16,00 Contattato il marina per l'ormeggio, ci fermiamo al distributore a fare gasolio, successivamente ci raggiunge il gommone del marina e ci fa strada fino alla banchina assegnataci.
L'ormeggio avviene senza intoppi mentre si portano i documenti alla direzione io vado a comprare la spina Palazzoli  da 16 Amp per collegare alla banchina il caricabatterie, inoltre con l'inverter si mettono sottocarica le batterie del GPS un garmin 12.

Vorrei precisare che stiamo avvalendoci del supporto di una cartografia digitale installata su di un PC portatile, collegato tramite Bluetooth ad un Gps Nemerix 16 canali, Cartografico navman colllegato all'autopilota con relativa elettronica.
Dopo una bella doccia, cena a base di spaghetti alla matriciana, e bistecca ai ferri con insalata verde ed un buon vino locale.si va a nanna .
 

 

10 Maggio 2005 ore 08.00

Partenza da Nettuno senza problemi
Le previsioni del temppo ci danno un pò di respiro mentre Domenico fatto il punto dela situazione ci consiglia di tirare dritto fino a Gaeta.
Ore  18.00 arriviamo a Gaeta la traversata è stata molto rilassante, mare calmissimo,vento assente.
Ormeggio presso il marina Sant'Antonio,dopo la classica doccia si va in giro per la citta, acquistiamo delle fettine di carne e del pane fresco, dopo in barca a cucinare e poi a nanna.

 

11 Maggio 2005 ore 7.00
Si parte alla volta di Ischia la giornata è calma mare calmo e di alzare una vela nemmeno l'ombra.
C'è  della foschia ma la visibilità e di circa un paio di miglia.tutto procede bene fintanto che via radio viene comunicato:
tronchi galleggianti alla deriva al largo di Ischia e una zona interdetta alla navigazione per esercitazioni Militari.
questo ci comporta una deviazione di circa 12 miglia, perciò si decide di procedere fino a  S.M.di Castellabate.
                     ORE 18,30  ARRIVO a S.M.di Castellabate, ci raggiunge un ragazzo che gestisce il porto tramite una coperativa, il posto ha circa una decina di posti barca con relative colonnine complete di energie elettrica ed acqua ma non ancora in funzione.
Il ragazzo ci accompagna  a prendere il gasolio .
 Dopo cena quattro chiacchiere, un'amaro e si va a nanna.

12 maggio 2005 ore 07.30

La giornata sembra abbastanza calma, si mollano gli ormeggi e si parte, un paio di pescatori che sono appollaiati sull'estremità della diga ci salutano calorosamente, mentre noi pensiamo a cosa ci aspetta al largo.
Le previsioni sono di arrivare quanto più lontano possibile ed ovviamente sempre con la luce del sole.
Ore 09.50 Domenico ci contatta telefonicamente e dopo i convenevoli gli trasmetto le nostre coordinate, la press. atmosferica locale, temperatura, velocità e direzione, come al solito dopo circa mezz'ora ci richiama,e ci comunica le previsioni del tempo a breve termine.
Ore 19.30 arriviamo a Cetraro c'è un forte vento che si incanala tra due colline, ed il vento spira talmente forte che ci limita le manovre d'ormeggio.
Ormeggiamo all'interno del molo ma dopo poco ci accorgiamo che rischiamo di far scoppiare i parabordi (n°8) tutti disposti  sul lato Sinistro.
Decidiamo di toglierci da questa situazione spostandoci all'esterno del pontile, dopo non pochi tentativi ed aiutati dagli equipaggi di altre due barche, riusciamo a bittare le cime.
Questa sera abbiamo voglia di una bella pizza, perciò ci rechiamo presso l'unica aperta e ci concediamo questo lusso.

Domani ci aspetta un'altra lunga,ci proponiamo (condizioni meteo a parte) di arrivare a Reggio Calabria.

< VIDEO

9 / 12 Maggio2005
Gi & Pi Mare

ZIO GINO

Le foto publicate, sono di proprietà esclusiva dell'autore del sito. Ogni utilizzo improprio sarà perseguito a norma di legge

BRINDISI

BRINDISI