IRAQ:
il nome per una Rosa dipinta col sangue dei ... bambini ! Un fiore
rosso sangue ora sbocciato su quella terra stanca e martoriata intrisa di lacrime,
sembra guardare il cielo,elevando come offerta e supplice preghiera, quei petali
rossi. In acre fumo di esplosioni di spari e polvere, va il profumo a perdersi
lontano tra disperato pianto dei bambini. Tra brandelli di esseri umani assassinati,
giacciono sulle strade, miserabili frantumi di speranza. O inutile sbagliato fiore
mio, caduti son già i petali di sangue. Su quella terra impera la follìa! ...
donerei questa rosa a tutti i governanti che pur vedendo i brandelli di ... bambini
riescono a dormire tranquillamente ! ... UOMINI, guardando gli orrori che accadono
in Palestina, a Nassirija, pensate di essere con la vostra famiglia in quei posti
martoriati e poi.... strillate ... tutti noi abbiamo il
dovere di ... AGIRE!
Caro
Giuseppe,
ma l’accetteranno
i cosiddetti “grandi della terra” capaci solo di produrre tante volte le macerie
della “grandezza umana” che si rivela “incredibile bassezza di animo”...come in
Iraq, nel mondo. Sono i poveri di spirito secondo Cristo quelli che sanno costruire
cose grandi, come Maria SS.ma. E i poveri in spirito sono i testimoni della carità
che sorreggono agli occhi del Padre questa umanità.
Ad
ogni modo preghiamo che il Signore pieghi la durezza dei cuori ed accettino la
sua rosa, che diverrà la pace nella giustizia e nel perdono.