Un uomo svizzero, molto curioso, volle andare in Arabia per scrivere un libro. Arrivato an Arabia camminò per parecchie ore, arrivò in un'oasi e curiosando vi trovò un bellissimo tulipano ricoperto di luci. Provò a coglierlo ma non ce la fece; il tulipano lo respingeva. Capì allora che si trattava di un tulipano magico.
Scavò, raccolse il tulipano con la sua zolla di terra e lo portò in Svizzera. Gli scienziati vedendolo dissero che quello era un tulipano magico e che poteva quindi esaudire qualunque desiderio, dal più misero al più grandioso.
L'uomo chiese di diventare il padrone del Mondo. Il tulipano esaudì il suo desiderio. Chiese un'armatura ed una spada indistruttibile; il tulipano esaudì questi desideri e tanti altri. Dal tulipano crescevano anche diamanti da cui partivano mille lampi di luce. Il segreto del tulipano era quello che poteva accontentare i desideri di una sola persona e se qualcun'altro voleva vedere esauditi i propri desideri, doveva prima trovare una combinazione di oltre mille numeri.
Così continuò la storia.... con un signore che cercava inutilmente la combinazione.

 La mia gatta che si chiama Briscola è nata tanti anni prima che nascessi io e adesso ha ben diciassette anni. Ha due occhi verdi come l'erba appena spuntata, al buio le pupille si dilatano; ha un orecchio tagliato, ma l'altro intero, ha il naso freddo però il gatto non se lo fa toccare e ha una bocca, nella quale riesco a vederle i denti solo quando sbadiglia.
Ha il pelo caldo, come se avesse dentro il riscaldamento è di colore bianco e nero. Ha le zampe nè troppo lunghe nè troppo corte e ha la coda lunga rispetto al suo amico al quale l'hanno tagliata.
Lei va spesso sul balcone a mangiare nella sua scodella. A lei piace farsi coccolare perciò io la prendo in braccio, sento che il suo pelo è morbidissimo come quello di un peluche; quando la devo mettere giù lei si aggrappa; con delicatezza le tolgo le zampe e la metto giù. Lei si addormenta spesso.
Lei mangia la bistecca e i nostri avanzi (però solo quelli che può mangiare), prima beveva acqua e latte, però adesso beve solo acqua, perchè altimenti le viene la diarrea.
Durante il pomeriggio del sabato o della domenica la faccio giocare con me e con mia sorella a palla e finito il gioco (quando uno di noi perde) la porto a mangiare sul balcone.

 Un bel dì una mamma  si accorse di aspettare un piccolo.Poiché non era tanto felice a causa dei cacciatori, papà orso la consolò dicendole: - cara mia calmati, ci penserò io al tuo piccolo quando sarà nato ! –Mamma orsa si calmò ma dopo un po’ sentì un gran male alla pancia. Suo marito le disse di stare tranquilla; il piccolo stava per nascere.Discussero per un po’ e così si addormentarono. Il giorno seguente, quando si svegliarono papà orso capì subito che il piccolo stava per nascere e vedeva sua moglie spingere forte e molto preoccupata per il parto.Quando papà orso vide nascere il piccolo, non faceva altro che guardarlo, tanto era il suo entusiasmo. Le giornate ora non erano più le stesse, adesso bisognava dare da mangiare al piccolo, fargli fare i bisognini (non di certo sul water) ed infine farlo dormire. Crescendo, il piccolo, aiutava a tenere in ordine la casa e mentre la madre andava a caccia lui e il papà sistemarono la casa e la prepararono per la festa di compleanno. Quando mamma orsa tornò dalla caccia trovò che la casa era tutta pulita e arricchita alle pareti con dei disegni e palloncini e scritte di Buon Compleanno. La festa per il suo compleanno fù rallegrata anche con dei fuochi d’artificio.