Nell'anno scolastico nella scuola dell'infanzia di Appignano sono stati
realizzati i seguenti progetti:
PROGETTO
ACCOGLIENZA "TUTTI A SCUOLA"
(bambini 2 anni e mezzo e 3
sezioni B e E) |
PROGETTO
"L'ALBERO DELLE STORIE"
( bambini di 3- 4- 5 anni sezioni A-B-C-D-E ) |
PROGETTO
" UN LIBRO PER AMICO"
( bambini di 5 anni sezioni C-D ) |
PROGETTO
INGLESE
( bambini di 5 anni sezioni C-D ) |
PROGETTO
"GIOCA GYM"
( bambini di 5 anni sezioni C-D ) |
PROGETTO
"L'ALBERO DELLE STORIE"
Con questo progetto le insegnanti hanno voluto
proporre , ai bambini della scuola dell'infanzia di Appignano,un itinerario
specifico attraverso le fiabe. Nel contesto attuale , dove i mezzi di
comunicazione di massa hanno un'estrema diffusione e i bambini sono spettatori
assidui e passivi è importante recuperare il senso e il valore della fiaba.
La fiaba aiuta il bambino a capire e a manifestare meglio la realtà, per i
bambini le fiabe rappresentano non solo la chiave d'accesso alla fantasia ma una
specie di vedemecum per la vita, per apprendere valori universali come l'amore e
il rispetto degli altri. Nelle fiabe le situazioni sono esemplificate: i
personaggi sono chiari, privi di ambivalenze, sono solo buoni o cattivi, il che
aiuta il bambino a comprendere la differenza tra il bene e il male.La fiaba
rassicura, infonde speranza nel futuro, suggerisce che sempre il protagonista
arriverà in porto anche se deve superare prove difficli e convince il bambino
che alla fine potrà vincere.Soprattutto la fiaba, come dice Rodari, può dare
la chiave per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a
conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di
tante cose.
I bambini sono stati coinvolti nelle attività mediante testi con elementi
particolarmente graditi, quali la presenza di animali e di momenti di pausa e di
magia nonchè di un linguaggio ricco. La scelta di elementi fantastici ,come
motivo conduttore delle diverse esperienze, ha risposto all'esigenza di
mantenere collegati tra loro i percorsi e i campi d'esperienza in cui si
concretizza il percorso cognitivo del bambino.La fiaba in particolare ha
risposto alle aspettative emotive ed affettive del bambino e ha favorito una
programmazione didattica non lineare presupponendo quindi sviluppi,
interconnessioni, adeguamenti che partono da interessi affettivi, emotivi e
cognitivi dei bambini stessi.
BAMBINI 3 ANNI E
ANTICIPATARI
SEZIONI B e E
Ins: Porra Mariangela -
Cardarelli Elide
Mosca Antonella - Storoni Maria Clara
Il progetto è stato realizzato dal mese di
novembre 2007 al mese di giugno 2008 con i bambini di 3 anni delle sezioni B e E
dalle ore 10.30 alle 12.30.
L'intinerario proposto ai bambini di 3 anni,
verso la conoscenza delle fiabe e dei suoi elementi fantastici, è stato quello
di presentare i racconti del libro di Munari " Cappuccetto rosso, verde,
giallo, blu e bianco".
Ognuna delle 4 fiabe proposte mantiene gli elementi specifici della fiaba
classica ma nello stesso tempo ha caratteristiche diverse che permettono al
bambino di esercitare la fantasia e la creatività.
Nella fiaba di Cappuccetto Rosso il lupo è sicuramente il personaggio che
simboleggia le paure dei bambini ma proponendo percorsi di storie diverse, dove
il lupo ha altre caratteristiche e ruoli, le insegnanti hanno dimostrato che la
paura si può sconfiggere attraverso il gioco e la fantasia.
In ognuna delle quattro fiabe troviamo l'affetto della mamma e della nonna, e
l'appoggio di personaggi diversi che aiuteranno i Cappuccetti nella sconfitta
del lupo.
Ogni racconto è stato lo spunto per sviluppare quattro unità di apprendimento
( della durata di uno- due mesi ciascuna) intervallate dalle attività
riguardanti il periodo natalizio e pasquale e , dal mese di gennaio, dalle
attività di laboratorio.
Ogni storia è stata sviluppata utilizzando tecniche diverse di racconto, dal
teatro dei burattini per Cappuccetto Rosso, all'utilizzo di un plastico per
Cappuccetto Giallo, un cartellone con elementi movibili per Cappuccetto Blu e un
piccolo teatrino di cartone per Cappuccetto Verde; tutto questo per catturare
maggiormente l'attenzione e la concentrazione dei bambini.
Il racconto è servito per favorire la capacità di ascolto e memorizzazione, le
conoscenze linguistiche e le capacità logico- temporali. Le attività proposte
sono state da supporto per favorire il passaggio dal ruolo di ascoltatore e
quello di narratore.
Dopo sono seguite attività di conversazione, di racconto da parte dei
bambini , con domande stimolo, per ampliare in loro la capacità di elaborazione
soprattutto perchè con l'ingresso , nelle nostre sezioni, di molti bambini
stranieri avevano bisogno di questo esercizio, aiutati anche dalla suddivisione
dei racconti in sequenze che hanno colorato e arricchito con varie tecniche
grafico pittoriche.
Inoltre nel mese di febbraio in occasione del Carnevale le insegnanti hanno
voluto allietare i bambini con una scenetta interpretando , vestendosi in costume,
Cappuccetto Rosso.
Le varie unità di apprendimento sono state sviluppate proponendo attività
riguardanti:
apprendimento dei colori
giochi simbolici, drammatizzazioni
disegno e pittura dei personaggi
conoscenza delle forme
conoscenza di vari ambienti ( il bosco, la
città, il mare, il prato)
conoscenza di animali dei vari ambienti (
canarini, rana, tartaruga, pesce lupo)
percorsi motori
memorizzazione di canti e poesie
attività per la conoscenza dell schema
corporeo
attività di ritaglio e ricomposizione
semplici attività di logica
All'interno di alcune unità abbiamo proposto anche alcune
ricette culinarie preparate a scuola e degustate dai bambini: la polenta e il
risotto con gli spinaci.
L'esperienza fatta ha entusiasmato i bambini che hanno avuto la possibilità di
conoscere storie che nessuno gli aveva mai raccontato.
Ma soprattutto lo scopo principale di noi insegnanti nel fare questa proposta è
stato quello di stimolare la loro curiosità per l'inaspettato, di far scaturire
in loro la voglia di inventare, di trovare soluzioni diverse attraverso domande
stimolo: Cosa succederà adesso? Che fine farà Cappuccetto? E il lupo? Ma la
storia che abbiamo raccontato è uguale a quella dell'altra volta? E' finita
nello stesso modo? Che cosa è cambiato?
Inoltre, con i quattro racconti, abbiamo potuto conoscere realtà diverse: il
bosco, la città, il mare, il prato e ogni volta scoprire gli elementi che la
caratterizzavano. Attraverso i diversi luoghi i bambini hanno potuto
conoscere i vari pericoli nascosti: il traffico della città, il bosco che a
volte può essere pericoloso e soprattutto che bisogna dare ascolto agli
insegnamenti degli adulti.
A conclusione sono stati realizzati dei libri delle storie dei 4 Cappuccetti con
tecniche diverse che abbiamo portato alla Mostra del Libro della Scuola
Primaria.
SCENETTA
DI CARNEVALE :CAPPUCCETTO ROSSO
( interpretata dalle insegnanti delle sezioni B e E) |
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BAMBINI 4 ANNI
SEZIONE A
Ins: Medei Mirella -
Salvatori Daniela
Il lavoro di quest'anno si è sviluppato attorno
al progetto " L'albero delle storie" attraverso due macro unità di
apprendimento: la prima suddivisa in racconti fantastici, racconti per imparare
e racconti tinti di giallo; la seconda che ha interessato i racconti evangelici
e non, svolta in prossimità delle feste natalizie, pasquali e del carnevale.
Per il raggiungimento delle finalità delineate nella scheda progettuale
inserita nel P.O.F. , le insegnanti hanno narrato e letto :
racconti fantastici : "Il sogno di una
notte d'estate: La buffa fattoria";
racconti che sollecitavano i bambini alla
riflessione e all'interiorizzazione di norme comportamentali : " La storia
di Stellina";
racconti che sollecitavano all'accettazione
del diverso : " Il brutto anatroccolo"
racconti tinti di giallo : " La
scomparsa di Dolly" e" Detective in grembiulino giallo".
Al racconto sono sempre seguite la drammatizzazione, la verbalizzazione e la
rappresentazione grafica delle storie e/o dei momenti più significativi di
esse.Da qui partivano poi molteplici attività strutturate per :
interiorizzare i colori e le
dimensioni,
per stabilire le relazioni
quantitative,
per completare semplici algoritmi,
percorsi, semplici tabelle a doppia entrata, seriazioni,
per stabilire corrispondenze,
per riconoscere quantità,
per classificare in base a colore e
forma,
per operare con gli insiemi.
I bambini sono stati invitati a colorare, tagliare ed incollare, ad interpretare
emozioni e ruoli, ad assumere atteggiamenti corretti verso sè stessi, gli
oggetti e le persone. Hanno elaborato , a tal proposito, una serie di regole
comportamentali che poi hanno raccolto in un libro dal titolo : " Il
galateo di gatto Maone". Il libro così realizzato è risultato il frutto
d'insegnamento della storia di "Stellina".
I racconti tinti di giallo hanno stimolato la curiosità per fare ipotesi e di
verificarle.
Le feste come il Natale e la Pasqua hanno offerto lo spunto per presentare ai
bambini racconti legati alla tradizione cristiana volti soprattutto
all'interiorizzazione di valori universalmente condivisibili.Tutte le attività
oltre ad avere sollecitato abilità grafico- pittoriche, logiche, motorie,
percettivo- sensoriali hanno stimolato la capacità di espressione verbale dei
bambini, arricchendo il loro lessico, di attenzione nell'ascolto di racconti ,
di assunzione di comportamenti corretti e di cortesia.
Il prodotto finale si è concretizzato in due libri:
" Stellina" e "Il galateo di gatto Maone" costruiti con
materiale di cancelleria e di recupero ( piatti di carta, lana, bottoni , perle)
e portati alla Mostra del Libro alla Scuola Primaria.
IL SOGNO DI UNA NOTTE D'ESTATE: LA
BUFFA FATTORIA
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LA STORIA DI STELLINA
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IL GALATEO DI GATTO MAONE
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IL BRUTTO ANATROCCOLO
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LA SCOMPARSA DI DOLLY
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DETECTIVE IN BREMBIULINO GIALLO
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BAMBINI 5 ANNI
SEZIONE C e D
Ins: Gasparetti Gabriella -
Sabbatini Sonia
Fermani Roberta - Nocelli Rita
Il progetto è nato dal desiderio di accompagnare
i bambini in un percorso all'interno del mondo delle fiabe e storie, permettendo
loro di vivere esperienze molto importanti sul piano cognitivo, affettivo e
nello sviluppo del linguaggio.
Il percorso si è articolato in tre unità di apprendimento:
" Capitan Picasso e le avventure dei
sette mari"
" La sirenetta"
" La gabbianella e il gatto"
La nostra avventura con Capitan Picasso è iniziata grazie alla riparazione
della sua nave, Fantasia, che lo ha costretto a rimanere a terra per un pò di
tempo, trascorso proprio con i bambini, raccontando storie, portando regali (
due pesciolini), inviando lettere e aspettando le loro risposte.Il nostro
capitano ha portato a scuola l'atmosfera fantastica del mondo marino con i suoi
svariati abitanti ( il delfino Tommaso, l'alga Lattughina, il gambero Filippo) e
grazie al suo amico polipetto Arturo ha fatto conoscere i diversi colori,
che popolano i fondali.
Successivamente passando alla seconda unità di apprendimento, Capitan Picasso
ci ha fatto conoscere le sue amiche sirene, grazie alle quali i bambini hanno
imparato a conoscere meglio il proprio corpo: davanti, dietro, di profilo, la
simmetria e la lateralità.
In particolare con la fiaba " La sirenetta" abbiamo puntato
l'attenzione sull'educazione all'ascolto, sulla comprensione di testi narrativi,
sull'arricchimento linguistico, sul potenziamento della capacità di
verbalizzazione e quindi sullo sviluppo dell'immaginazione e della fantasia.
La fiaba è stata raccontata, rielaborata e drammatizzata, divisa in sequenze e
poi ricostruita, analizzata per individuare il protagonista, l'antagonista, gli
amici e il lieto fine. Abbiamo giocato con la storia, ad esempio introducendo un
personaggio estraneo ma anche inventando un finale diverso, nuovo ed originale,
per dar sfogo alla fantasia e all'immaginazione dei bambini.
Il suddetto lavoro che abbiamo effettuato con la " Sirenetta" è stato
utilizzato anche nella storia "La gabbianella e il gatto" con le
medesime modalità e seguendo la stessa traccia ma in particolare qui abbiamo
sofffermato l'attenzione sui valori morali che la storia ci ha voluto
trasmettere come la solidarietà e il rispetto delle diversità: tutti gli
esseri viventi umani pur essendo diversi possono vivere insieme ed essere amici.
Tutte le unità di apprendimento, vissute mediante esperienze dirette, giochi
liberi e guidati, racconti, conversazioni, uscite didattiche, hanno aiutato i
bambini a raggiungere le competenze adeguate, ad aver fiducia e stima di sè,
entrando in relazione con gli altri, sviluppando le capacità cognitive,
necessarie per la comprensione, la rielaborazione, a comunicazione di conoscenze
relative ai diversi campi d'esperienza.
Il progetto si è concluso con la partecipazione alla Mostra del Libro alla
scuola primaria con i cartelloni e i libri prodotti dai bambini nell'ambito del
suddetto progetto.
MOSTRA DEL LIBRO ( presso la
scuola primaria)
Questi sono i lavori con cui
abbiamo partecipato alla mostra del libro che si è tenuta presso i locali della
Scuola Primaria il 17 e 18 maggio 2008
PROGETTO "UN LIBRO PER
AMICO"
( bambini di 5 anni sezioni C-D )
FINALITA':
avvicinare i bambini al
libro per farglielo scoprire e amare
stimolare i bambini a parlare, descrivere ,
raccontare , scambiarsi domande, informazioni, impressioni e sentimenti
arricchire il repertorio linguistico
coinvolgere i genitori nell'attività di
prestito e quindi nella lettura dei libri a casa
CONTENUTI E ATTIVITA':
ascolto e comprensione
conversazioni spontanee e guidate
arricchimento del repertorio linguistico
sviluppo dell'immaginazione e della fantasia
rispetto e cura dei libri e delle regole
della biblioteca
i bambini una volta alla settimana venivano portati in
biblioteca per sceglere un libro da portare a casa. Alla fine dell'anno
scolastico i bambini hanno potuto visitare la biblioteca comunale per vedere
come viene gestita.
PROGETTO "GIOCA
GYM"
( bambini di 5 anni sezioni C-D )
Il progettoha interessato i bambini delle sezioni
C e D di 5 anni che a partire dal mese di gennaio fino a maggio 2008 hanno
svolto attività motoria con la figura di un esperto della Polisportiva di
pallavolo di Appignano due pomeriggi alla settimana, suddivisi per gruppi, dalle
ore 14.00 alle ore 15.30.
La scelta di questo progetto è nata dal desiderio di
accompagnare i bambini alla scoperta di sè e la padronanza del proprio corpo,
attraverso l'espressività, il movimento e le stimolazioni sensoriali.Le
esperienze motorie e corporee vissute dal bambino costituiscono un significativo
contributo per lo sviluppo di una positiva immagine di sè. Il corpo pertanto
diventa soggetto attivo di conoscenza, attraverso cui il bambino esplora
l'ambiente circostante, acquisisce nuove conoscenze e quindi viene favoriro lo
sviluppo cognitivo.
CONTENTUI ESSENZIALI E ATTIVITA'
investire lo spazio con il
corpo e diversi ritmi e andature
imitare le andature degli animali
percorsi motori per rafforzare i concetti
topologici: sopra -sotto, dentro-furoi, vicino- lontano
giochi di orientamento e di discriminazione
visiva e uditiva
giochi imitativi, giochi di movimento e
simbolici
giochi per l'equilibrio statico e dinamico
giochi di squadra