Biografia




Forrest Gump

"La vita è come una scatola di cioccolatini,
non sai mai quello ti capita."
(Forrest Gump)





Questa biografia non è ancora completa, prima di tutto perchè per fortuna la mia vita non è ancora finita, ma la motivazione principale è che la vita è una cosa che cambia ogni giorno, ed è troppo complicata per essere riassunta in una paginetta. Inoltre mi sono reso conto di non avere cose particolarmente interessanti da raccontare. Se comunque volete sapere come ho buttato via i primi 23 anni della mia vita, accomodatevi pure e leggete un po' della mia piccola storia...

Ciclope La mia avventura su questo pianeta è cominciata il 24 giugno del 1976, a Reggio Emilia. In quel giorno ho visto per la prima volta la luce del sole ed ho subito capito che da quel momento in poi in poi le cose non avrebbero fatto altro che peggiorare. Vivo insieme alla mia famiglia in un piccolo paese di nome Casina, in provincia di Reggio Emilia, situato a 27 km dal capoluogo. Il comune conta circa 4000 abitanti, e come si può ben capire non può offrire molto ai giovani, se si escludono i diversi bar e gli impianti sportivi (calcetto, tennis, palestra) che sono tutto sommato già qualcosa. Vivere in provincia ha comunque anche i suoi lati positivi. La vita è certamente molto più tranquilla rispetto a quella frenetica di città, e di questo me ne rendo conto soprattutto ora che passo la maggior parte del mio tempo a Bologna per motivi di studio. Chiaramente in entrambi i casi ci sono dei vantaggi e degli svantaggi.

Penso che sia giunto il momento di presentarvi la mia famiglia: io sono figlio unico e vivo con mio padre, che si chiama Giorgio e lavora con i suoi due soci in una officina autorizzata FIAT, e mia madre, di nome Maria, la quale si occupa della casa.

Fino ad oggi la mia vita è stata occupata prevalentemente dalla scuola, e temo che questo continuerà per almeno altri due o tre anni. Del resto non si finisce mai di imparare. Il mio percorso scolastico, se si esclude la scuola materna, è iniziato alla scuola elementare di Casina (RE) per poi proseguire alla scuola media "E. Fermi" dello stesso comune. Ho poi frequentato l'istituto tecnico industriale "L. Nobili" a Castelnovo ne' Monti (RE), seguendo la specializzazione di elettrotecnica sperimentale (Ambra), che era poi l'unica disponibile. È stato proprio alle superiori che ho scoperto l'affascinante mondo dell'informatica, che è tuttora una delle attività principali della mia vita. Oggi, infatti, sono uno studente dell'università di Bologna e seguo appunto il corso di laurea in Ingegneria Informatica. Non posso negare che a scuola ho sempre ottenuto ottimi risultati (60/60 alla maturità, e media del 29 all'università), e mio malgrado sono stato considerato un (come si suol dire) "secchione". Mi ha sempre dato un leggero fastidio questa definizione, infatti io mi ritengo un ragazzo responsabile, che si impegna in ogni cosa a cui si dedica, ma non ho mai esagerato con lo studio. Devo comunque ammettere che da quando sono all'università la musica è abbastanza cambiata, infatti qui bisogna veramente studiare parecchio. A mio parere, una delle cose più difficili da capire per uno studente, è il legame tra quello che si studia e le conoscenze che realmente serviranno poi nel mondo del lavoro. Anche io, soprattutto all'università, mi sono spesso domandato a cosa mai potessero servirmi alcuni argomenti che stavo studiando in quel momento. Una possibile risposta a questa domanda è data dalla frase "Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria". Questa frase, che forse può sembrare un po' paradossale, nasconde comunque un fondo di verità, infatti, se si dispone di un'ampia gamma di conoscenze, risulta più semplice applicarle alla risoluzione di un qualsiasi problema. Una bellissima esperienza della mia vita, che è sempre legata alla scuola, è stata la mia partecipazione alle finali italiane delle Olimpiadi di Matematica a Cesenatico nel 1993, quando frequentavo la terza superiore. Al di là della gara, è stata veramente una vacanza indimenticabile, trascorsa insieme ad altri cinque ragazzi della provincia di Reggio, alcuni dei quali ho recentemente incontrato di nuovo proprio all'università.

Certo, l'istruzione e la cultura sono importanti, ma bisogna fare attenzione a non prendere tutto troppo sul serio, dato che esistono cose che rivestono maggiore importanza nella vita. Penso che la famiglia, gli amici, gli affetti siano insostituibili e spesso quando mancano, se ne vedono le conseguenze. Arrivati a questo punto del breve riassunto della mia vita, sembra opportuno chiedersi dov'è il lato, per così dire, sentimentale, ma preferisco non parlare di queste cose...

Io sono un tipo tendenzialmente timido e riservato ed in genere mi espongo molto poco e tendo a non esternare troppo i miei sentimenti e le mie emozioni. Mi ritengo una persona sincera e comprensiva. Nonostante questo però, sono un pessimista senza confini, ma allo stesso tempo odio prendermi troppo sul serio. Si potrebbe quasi dire che la mia filosofia è la legge di Murphy :-)

Dopo aver letto la mia biografia (se così si può chiamare), potete anche scoprire quali sono le mie attività.




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[La canzone in sottofondo è "One" degli U2.]

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