ultimo aggiornamento    
novembre 2012    

 



La "Nostra" Fucecchio

Non di sole fabbriche e industrie e commercio dovrebbe vivere Fucecchio. Oggi è auspicabile che questo paese, che da poco è divenuto gloriosamente 'Città', che metta in luce tutto il suo potenziale, il suo interessante patrimonio storico artistico e ambientale.


La 'nostra' Fucecchio, la Fucecchio che vorremmo, è un centro si, pieno di vita, ma anche un luogo da ammirare per i suoi contenuti, per le sue ricchezze conservatesi nei secoli. Il paese presenta un centro storico ricco di possibilità, degno di altri Comuni noti e vicini. Vi è quindi un magnifico paesaggio tutto dintorno in cui emergono zone come il Padule, la più grande area umida italiana, e i boschi delle Cerbaie. Riguardo al primo, oggi, grazie alle attività che vi sono svolte, si può andare a conoscerlo, a esplorarlo; si può vedere da vicino le numerose specie animali e vegetali che lo popolano. Ma si può fare di più: tuttora l'area protetta non è che un fazzoletto di terra rispetto al territorio preso in considerazione, diviso tra le province di Pistoia e Firenze. Non si puo'rischiare di perdere questa grande occasione. L'ingrandimento – omogeneo – dell'area protetta potrebbe portare a un consequenziale aumento delle attività, dei percorsi, un incremento delle specie floristiche e faunistiche presenti. Il tutto da fare però con una scrupolosa attenzione verso i grandi interventi hanno o che avranno corso proprio in queste zone (Il progetto del 'tubone', primo fra tutti; ma pure la nuova, negativa tendenza a creare vivai di piante destinate al commercio). L'altro grande bene ambientale che orbita intorno alla cittadina è dato dai boschi delle Cerbaie. Numerose specie di piante e alberi hanno da sempre convissuto in questi regni ricchi di verde e interessantissimi da esplorare. Non sono mancati però eventi negativi che comportano oggi un maggiore controllo, una grande azione di tutela: l'arrivo del Matsucoccus, un parassita che ha portato alla morte di numerosi pini, ha già creato inestimabili vuoti tra i boschi ma pure gli stessi interventi umani di taglio indiscriminato hanno provocato la triste scomparsa di alberi secolari, evidenziando come talora l'unico interesse dell'uomo sia solo lo sfruttamento intensivo del luogo. La 'nostra' Fucecchio è una Fucecchio che, nonostante il passaggio dei secoli possa sempre mettere in luce e far vivere il suo prezioso patrimonio, nel segno di un grande futuro, ma anche con il degno rispetto del suo importante passato.

 
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