Karenina.it Davinio
Art Electronics
UNDER
CONSTRUCTION
"GLOBAL POETRY"
GLOBAL
EXPERIMENTAL POETRY NET-ACTION (virtual&real)
March
21 2002
by:
Caterina Davinio &
Karenina.it
In the contest of the Giornata Mondiale della Poesia
promoted by UNESCO March 21 2002
Contemporaneamente
/ Contemporaneously
Dove/Where:
Rome (Italy), Los Angeles (USA), New York - Manhattan, New
York - Ground Zero (USA), St
Petersburg (Russia), Izhevsk (Russia), Nova Lima (Brazil) Santa Catarina (Brazil), San Paolo (Brazil), Cologne (Germany), Playa Pueblo de "Choroni" (Venezuela), Milan (Italy), San Luis Obispo (California - USA), Montevideo (Uruguay) Caltanissetta
(Italy) and other
cities.
Background / sfondo: Caterina Davinio, Aereocarte
(paper airplanes with poetry e.mails from the world, in real time, Artist's
Studio, Lecco, March 21, 2002, 11:00 PM)
> On line:
Karenina.it The Global Poetry Project
>
(Scroll down fot the English translation)
"Contro l'arte delle opere d'arte voglio
insegnare un'arte superiore:
quella dell'invenzione di feste" (Friedrich Nietzsche, 1881)
Lo spirito della Global Poetry Action è la festa. L'idea è una
creazione collettiva che ruota in Internet come comunicazione, arte la cui
materia è la comunicazione, opera che porta in contatto persone che vivono
molto lontano le une dalle altre; ma vogliamo anche giocare sul confine
semantico tra reale e virtuale, per questo la net-performance avrà
prolungamenti fuori dalla rete, in luoghi remoti del pianeta, come
"cosa"
concreta: installazione, evento, performance, e poi tornerà nella rete in
un sito in cui tutte le installazioni e gli eventi reali (creati con le
poesie/immagini degli artisti partecipanti alla net-action) saranno on
line.
La GLOBAL POETRY NET-ACTION, come opera collettiva di coloro che ad essa
hanno collaboratoto facendola vivere e rendendola possibile, sarà inclusa
nel libro che raccoglie il meglio di Karenina.it.
_______________________________________________________________
"Against the art of the art-works I want to teach a superior art: the
art
of invention of fests" (Friedrich Nietzsche, 1881)
The spirit of the Global Poetry Action is the fest. The idea is a
collective creation which runs in the net as communication, art made of
communication, which brings people who live very far in contact; but we
also play on the semantic limit between real and virtual; so we want
this collaborative performance realizes itself also as concrete,
"real"
thing out of the net, in remote places of the planet, as installation,
performance, exhibition, for this reason the collaborative net-performance
will have extensions out from the Internet, in remote places of the Earth,
as concrete "thing": installation, event, performance, and then it
will
return in Internet, as web site in which all the real installations and
the real events, created with the poems of the net-action, will be on line.
The GLOBAL POETRY NET-ACTION, as common art-work of all the artists and
the poets who coollaborated, making this project live and making it
possible,
is going to be documented in a book about Karenina.it best initiatives.
> Among the 200 involved experimental poets, visual poets
and artists:
> and many others...
--
karenina.it (poesia in funzione fàtica)
Index: http://www.geocities.com/Paris/Lights/7323/kareninarivista.html
KARENINA.IT (poetry in "fàtica" function) A web project by Caterina
Davinio
davinio@tin.it
on line since 1998 - By Jakobson, 'fàtico' is the use of
the language which has the finality to maintain open and operative the
communication channel among the interlocutors. On the confine between art
and critic, happening and net performance, Karenina.it is a virtual meeting
place around the theme of the writing and the new technologies, in which
experiences of international artists, curators, theoreticians converge, in a
net that counts thousands of contacts in the world.
Davinio Art Electronics - Archives / Videotheque
Art Electronics and Other Writings
http://space.tin.it/arte/cprezi
PURCHESSIA POESIA
PURCHESSIA
POESIA
POESIA
POESIA
POESIA
POESIA
POESIA
POESIA
POESIA
PURCHESSIA
POESIA
PURCHESSIA
PURCHESSIAPOESIA
ma oggetti volanti a
quattro zampe, quattro ali, occhi circolari
che servono per guardar lontano; lontano… lontano… lontano….lontano…
in basso... in ALTO... a desTRA ... a Manca. Ma quel che manca non è il sinistro: ne hanno a iosa e
chi non osa lo sa che perderà. Chi osa osa osa e ancora osa osa osa ma osa ma
osa ma os ama os ama os ama os ama bin,
os ama bin la, os ama bin la den, den.. den.. den.. den..
denden, denden, denden, denden, dendendendendendendenden
Dente per Dente=perdente!!!
Che è peggio assai<<aSSSaiSSSssimo>> per
gli aSSSaSSSinati glob@li.
Io con la mia miopia di lontananza mi sento pia
piiiia ia ia ia ia ia
anche se ho dimenticato l’AVE MARIA ed
ogni altro tipo di LITANIA
né mi convince il suo DIO né la sua DIA...lisi perché…
di ORGANI
volontari votati alla morte per la sua vita
ne avrebbe trovati a grappoli, a nidi d’ape, a formicai.
Ma voi, egli, tu, gli altri, essi, noi, mai ci
siamo ribellati alle utopie esagerate..!!:
scanzie vuote del SENNO di poi, dove i siluri si
sono a vicenda silurati!!!. DANNAZIONE!!! DANNAZIONE!!!
DANNAZIONE!!!
Datemi solo un bastone e vi
solleverò il mondooooooooooo !!
e solo… sul bastione… mi
fermerò a contar le stelle !!!
$tille
di sofferenza senza stile !!!
$tille di stelle-meteore senza un
fine !!!
10 ottobre 2001 ore 22 l’attacco per questa sera è
terminato
tomaso Binga
Che "il nervo della guerra è il denaro"
lo afferma solennemente
Almorò Pisani, ambasciatore della serenissima a
Parigi, in una delle sue
comunicazioni puntigliose, e non di rado
esterrefatte (dispaccio 144,
12 febbraio 1793: ventidue giorni dopo
l'esecuzione di Luigi XVI).
Tra l'altro, il turbatissimo diplomatico
non fa caso alla morte di Goldoni, che se ne va
anche lui nella capitale
della Francia proprio in quei giorni, ma - per
quanto ridotto
alla più squallida miseria - con la testa
ancora sulle spalle, parrucca e cipria comprese,
il ne manquerait
plus que cela!.
Inciso: per interessamento di Marie-Joseph Chénier
(giacobino, drammaturgo
e fratello del poeta ghigliottinato), l'uomo delle
"Baruffe chiozzotte"
aveva ottenuta dalla convenzione una
"pension" (modesta ma onorevole)
di cui non poté onestamente usufruire. La morte,
centometrista invincibile,
era stata più veloce: proprio un curioso
accidente.
Tormentato dai suoi incubi, il buon Pisani, avaro né
troppo più né troppo
meno
di quanto imponessero le consuetudini della sua
etnia di mercanti, anche
senza il permesso di Molière, non avrebbe mai
potuto immaginare
che due secoli dopo il nevo della guerra, da
solido e abbagliante, sarebbe
diventato liquido e torbido: non più Denaro ma
Petrolio, secondo
una delle più luride metamorforsi esercitate sulla
natura da
quell'alchimista
avido e paranoico che ci si ostina a chiamare
uomo, con Anima
e Salvezza Eterna incorporate, anche ora che
l'anima s'è disciolta
in un barile di greggio, e pace & guerra sono
semplicemente
optional di un videogioco universale giocato da
iene soddisfatte. Okay.
Mario Lunetta
>
OF LUCIANO BERIO
>
>
" . . . of all is and was a musician created . . ." (Umberto
Eco )
>
> Of this
phrase written in your part;
> first
example of a vertical choir,
>
> layer in
which things are inscribed
> up.
>
Connection the network
> I fought
> against
fascism.
> No, it's
even more mine.
> Of your children.
>
>
"Believe in any form of creativity."
> Entire
objects--works take shape.
> Rare
tree from Ethiopia
> is a new
vineyard:
>
old one.
>
IMPRECAZIONE
AL CIELO
Oh cielo
pieno di monete, messaggi, influssi, e satelliti in viaggi.
Oh pieno
di velivoli rapaci che ci danno veloci le stragi.
I poveri
hanno sogni, fame, scorie, e contraddizioni enormi
fra i
globali poteri, nel centro, e i loro spazi di territori deboli.
Vengono
inoltre dettati i doveri dall'alto (giù c'è invece il caldo).
La bella
terra verde è quasi morta. La città corre sconvolta.
E'
questa la perdita di senso: che dipende da noi saliti al cielo.
Non è
tondo né acuto pensarsi, in tutto, i padroni del mondo:
siamo
fra gli animali, di cui non si sa, manca ognuno di verità.
Gli dèi?
erano idee con forze nostre. Dio? ci giocava le sorti.
Qui ci
occorre lo studio degli eventi, a rigore, senza lagni sul niente.
Perché
tutto si sposta, e il metafisico andazzo alla fine ci volta.
Francesco Leonetti
MARLBORO
filter cigarettes
sather gate illumination
20 class a cigarettes
maremma
t'ho visto a modo mio
selected
fine tobaccos
ci fu un
tempo un sacco di tempo
made under authority of
molteplici
divisioni interne
philip
morris inc.
per farne
il veicolo normale
del
pensiero a tutti i livelli
richmond;
va.
>
>
bulat,
> bening, kembung
> dari bohlam nggantung
>
>
kamar, dan lukisan simbah kakung
> temani jemari-jemari kurusku
> dan pena turut
> gegas terikut
> pasang lalu surut
>
>
photo-photo yang kini sepia
> menelusup diseala bait
> menuntun langkah yang berderit
> turun tangga,
> sambil jinjit
>
> ini
hari,
> tiga malam lemat sembilan
> mataku enggan memejam
ERG SWEETNESS
La benzinaia ha distacco dolce
vicino al serbatoio.
Il fluire rotorio
dalle cifre dei litri
entra negli occhi cullati
dal rumore erogante.
Trattiene la mano fino al pieno.
Quando poi
inizia a sfogliare
banconote da restituire.
naci
en galicia, vivo en america
cruce
mares y tierras para llegar aqui
pensando
que venia al paraiso
pero m
corazon no lo sabia
la
piedra es mi poesia
lleva las alas desplegadas
por un
camino llego de ellas a mi casa
cuando
me siento solo salgo a pasear a mis mascotas
soy un
ilegal por excelencia
mi
tierra es la poesia
como
un vegetal que nace della
desde
aqui el mundo parece un hormiguero
tengo
un arbol que es un gran poema
los
pajaros lo habitan
paso
el dia observando lo que hacen
para
mi corazon es un alivio
EL COLOR DE HARLEM
>
> SÍMBOLOS
>
> La escalera de incendios tiene frío
> espera
> con su sombra de óxido
> a los amantes
> creadores del alba.
>
> La bomba de incendio
> recuerda haber sido violada
> por escurridos bomberos.
>
> El tacho de basura espera los rezagos
> nadie como él para llevar al crematorio
> las limosnas fallecidas hoy.
>
> ---------------------------------------
>
> Los juegos de la plazoleta
> tienen las huellas de los niños
> que ya no saben jugar.
>
> El puesto de diarios repite la Historia
> ocultando por siglos que un haiku negro
> rompió la rigidez de sus sílabas.
>
> El buzón de la otra calle
> recibe cartas de Vietnam
> con los remitentes muertos.
>
>
>
If I had time I would be everything.
I would dance on the moon,
Party in Pakistan,
Paint graffiti on the Louvre,
And make love to Isadora Duncan on a gray and white night.
I would write novels on the back of beer stained napkins,
Sculpt figures out of water from the Nile,
Sing opera in the Grand Ole Opry
And make algorithms to compute the length of the British coastline.
I would direct character actors in a best selling movie shown in China,
Let my hair grow to seven feet in length,
Lose touch with my family and then surprise them with a reunion,
And own 25 businesses that sell grapes.
I would make more money than Bill Gates and then give it all away,
Draw lines on the side of the White House,
Piss in the Mediterranean Sea,
And write poems about monkeys and read them to giraffes.
I would act in productions of MacBeth speaking in pig Latin,
Forget all my past and be nostalgic about my future
Love the wrong people and not get hurt,
And marry 33 times and go back to my second wife.
I would have 121 children and pay attention to each of them,
I would wear bunny slippers to business meetings and require the others to
do the same,
I would sail a boat down the Mississippi and into the ocean where I would
sink the boat and swim to the shore,
And eat 10 tons of ice cream and never get fat
I would take drugs all I want and never get high,
And, And I would never get old and die
INDIE
suoni colori anfratti
nascosti agli occhi
solo le scimmie
guardandosi
l'un l'altra
son diventata foglia ubertosa
grassa foglia tropicale
passeggio come
libellula
come ragno o
rospo
farfalla libro le ali
dimentica d'essere anche uomo
capace sono di
diventar
zanzara o topo
di fogna
ma vorrei essere uccello
che sempre ho sognato di Icaro
mio fratello amato
sin da quando ero pietra
lieve colgo la paura di un fiore morente
nenia dolce nenia di antichi sonni
e.t. 1983
RAP(PRESENTAZIONE) di PAOLO G U Z Z I
Non c'è più pace
Non c'è più amore,
non c'è più vista:
solo torpore
Non c'è più sogno
Né giovinezza,
Non c'è più luce,
Solo stanchezza:
Non c'è più forza
Non c'è languore,
Non c'è più sonno,
solo tremore:
Non c'è più vita,
non c'è più morte,
Né più nequizia,
ma malasorte:
Non c'è più ansia
Né confusione,
non c'è chiarezza
solo illusione:
Non c'è più oblio,
Né ricordanza,
Non c'è desìo,
ma ripugnanza:
Non c'è più temto
Non c'è più orrore,
Non c'è più senso,
Ma
batticuore
(continua) marzo 2002
codice
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
poesia
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
poesia forse
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
la poesia è notte
Venezia Gianfrancesco
Chinellato
il Lapidario
Maureen Kendal
>
In response to SEPTEMBER 2001
>
>
> Forgotten fields, Un-bounded
>
> Remnants are as if knots
> Beached by steel sea
> Stitched as sea- lace
> Saturated, - voices of an ocean
>
> Ultramarine skies
> Compressed by the density of night
> Buried in dark abandon
> Where there is no human voice
>
> Sounds of sediment
> Compression of wounds
> Life sanded down
> Shells of fragility
> Fervour lies in wait
>
> Before dawn
> Rising from the wasteland,
> A call comes
> Kissing us with kindness
>
> Armed with light
> Cobalt bursts through
> Reveals hue and weave
> A land laid to waste
>
> Tainted by history
> Dispersed,
> Clandestine
> Drenched
> Compelled by captivity
> Hostage to the stench,
>
>
> Morning is now remote
> Before the floodgates
> Harpies gather
> Clouds brooding
> Anticipating release of rain
>
> Sagging clouds darken as they lie
> Attentively wait
> To drag and drop niagaraly
> Their black bellies
> Darken skies poised against the earth
>
> Water and mountain collide
> Within the silence
> A vortex,
> A breath
>
> Through perforated pores,
> Corn rise and bend their ears
> Hoping upon hope
>
> To spring up against the wind,
> Erect, tips pierce
> A reflection of an uncertain self
>
> Hurricanes shrink to a mere whistle
> In this unharvested corner
>
> In the dusk beyond
> Desolate ridges
> Forgotten fields remain locked
> Within the laager of our own creation
>
> And yet we can not be forsaken.
>
> If the fields were not forgotten
> If there were flowers in the field
>
> If all the loved ones walking home
> Could sense the pleasure of this garden,
>
> If we could gather up
> The direction of all our diaspora
>
> If we could contain
> The questioning in our cupped hands
>
> If we could remember
> All grief without fear or ridicule
>
> If we could bend our ears to
> The sound of growing corn
>
> If we were not forsaken
La realtà
La realtà è questo spigolo
di sportello in cucina
che ti picchia la tempia.
La realtà è questa guerra
vinta da chi per vincere
il nemico fa mostro e si fa mostro
a sua volta, tacendo
ogni remota o prossima
ragione.
La realtà è questo sogno
troppo a lungo durato
di rinnovato Secolo
che s¹è aperto con corde
d¹intestini, di umani
intestini, tirate,
d¹una tribù remota non poi tanto
a reggere il bucato.
Ahuehuete, Vecchio
dell¹Acqua,buon Gigante,
ti volevamo, ombrello
d¹ombra per cinquecento:
t¹abbatte con feroci
colpi d¹accetta un truce
abbaiante energumeno
che di mastino ha il nome.
Gianni Broi
Democrazy
We got democracy
We got the technology
We got democracy
We got the nuclear power
We got democracy
We got the Presidential elections
We got democracy
To build the longest wall
We got democracy
To build the tallest twin towers
We got democracy
To send the men to war
We got democracy
To cut down the great wood forests
We got democracy
We got the all kinds of political parties
We got democracy
We got the Olympics
We got democracy
We got the Disneyland
We got democracy
We got the CIA, IRC, GNP
We got democracy
We got the global economy
We got democracy
We got the United Nations
We got democracy
We got the September 11
We got democracy
Yeah
We got demo-crazy
Yeah
We got demo-crazy
Yeah
We got demo-crazy
Lee Wen
> die
taschen voller falschgeld
> und im bus wimmelt es von schmugglern.
> siempre a sur, meine amour.
Florian Luedde
>
>
NO DIO
> NO ODIO
>
> NO DIO
> NO IO
>
>
> porto dei santi anno cavallo aria gianni curreli
>
>
Title: NewZoid Best Headlines of the Day for
September 12, 2001
Mother Teresa To Leave Paris Opera
Sex Survey Finds Evidence in Hole
Queen Mother to Head Cincinnati Ballet
World Baring All
Study Cuts Death Risk: Study
Hefner Encouraged to Take Up Contraceptive Coverage Bill
Man Amused at Reports of the Markets
Man Can Complicate Pregnancy
Liz Taylor Backs Human Embryonic Stem-Cell Research
Barbie Dies After Son-In-Law Bites Off Ear
Experts May Recur Decades Later
Queen Mother Offering Chance to Buy Immortality
Terror Grows in History
TV Rushing Blood to U.S. Attack Sites
Prehistoric People Attacking Saudis
U.S. Creates Devoted Cinephiles
Binge-Drinking Students Add to Aspirin's 'Miracle Drug' Status
U.S. Amused at Reports of 'Surfer's Ear'
Icelandic Group Encouraged to Take Up Caribbean Bananas?
More Gay Men Jolting Japan
Daniel Young
>
> vocale
> o - ö i
a e ei e au e a .
o e ei u
ü - ei
> 230e e e e - a 35 a
e
> ei e e e a a e
e e a e ? a ei ie e o
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> U e . au a
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e u a u
ei , u o o u
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> 34- ä i e I e au e ei
e ei e . a e a a ,
a ie ei e au
> i a e a e.
>
> I a ei e e a o
au a e a .
U e a au o
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> " ie oß i ei e
i ie a ei i
ei , a o e a a ie ?
ie
> ei o e i
e e i a o
o ie e ", a a e .
>
> consonanti
> B nn - Pl tzl ch g b s n n l t n Kn ll. S
llt s n Schm ckstück - n
230 r
> M rc d s - n ch 35 J hr n
> s n l tzt F hrt ng tr t n h b n? D b
l f r d ch mm r w n Schw
z r
> hrw rk. Kl s M r sch g ng
> d r Schr ck d rch M rk nd B n, nd s f rt f hr d r
34-jähr g mk r f
d n S
> t nstr f n. W s r d s h, p ss rt n
m ch n cht ll T g .
>
> hm w r n W tt rb ll n fs D ch g kn
llt. nd d r k m ch n ch s H
ll nd.
> "W gr ß st g ntl ch d W
hrsch nl chk t, d ss s tw s p ss rt? V
ll
> cht s llt ch j tzt ndl ch m l L tt sp l
n", l cht M r sch.
>
>Enno Stahl
>
GUADO
Attonito guadare
Tra mestizie sfibrate,
Inclinato varco
Come transito allegorico
O affresco di divieto;
Nei densi contorni impoveriti
L'inerzia è calpestata
Dal lento vomitare ondulato,
Diniego atteggiato al cambiamento
E baleno e disinganno,
Un assillo d'amore blando
Tra l'incedere a tentoni
O precipitare.
Tommaso Chimenti
Quelli di prima
… siamo quelli di prima, ma siamo nuovi…
(subcomandante Marcos)
Davvero… davvero ricolmi di passato
sazi di un pregresso col bilancio in rosso
riusciamo a bypassare lo spaziotempo numinoso e luminale
a colliquare il muro di ghiaccio che aberra il presente
atrofizza le rivolte del kuore e deforma e oblia il già avvenuto?
Dove e come riconoscere le smagliature ctonie
nella zona grigia che ingravida il past e il post
che confonde lo ieri e circonfonde l’oggi
che trattiene ancora opachi sguardi di nostalgia
ma poi rivela adrenalinici e infuturati occhi bambini?
Eravamo rimasti alle non-azioni o alle cattive azioni
mentre l’Impero stabiliva per abominio il suo dominio
e si decretava per atti o dogma dell’iperstoria
Eone-néon millantato che stambura la mala novella
Endlösung che si certifica come falso in progresso totale
Così, dopo i pallidi giorni disseccati e decervellati
dalle apparentemente inespugnabili facce di kazzo
trasmuterà e albeggerà davvero nel palinsecolo
un ritrovato autore non esautorato né esausto
una meticcia humana bestia apolide e mutante?
Noi che ci riproduciamo ombrìe in bassa fedeltà
appena difesi dalle onnipotenti macchine e deliri robo-pop
ci concediamo, subcomandante Marcos, il beneficio del dubbio
che non vorremmo, tra vecchio e nuovo, sfidare il disincanto
per un effetto politico di deriva, un’allucinazione da narcos
Ma sfidare la sfiducia è impresa visionaria da poeta
è riscegliere comunque, nonostante tutto la vita
additarla, riamarla per i figli che abbiamo o non abbiamo
Oltre la linea di tenebra, noi dissennati mostri siamo
e alla macchia viviamo quasi felici in scabra, degenere poetrìa
Marco Palladini
And he looked upon what he had created...
and he saw that it was good
And I looked upon what I had created...and I saw that it was good.
I smiled when I had to. I cried when I had to. I felt when I had to and I
kept silent when I had to.
And I worked when I had to. I smiled at the camera when I had to, I read
the approved sites and newspaper and watched the approved movies.
And I looked at my beautiful wife who never thought anything wrong. And I
looked in the mirror and saw myself behind the wheel of my beautiful
automobile. And I sat in my beautiful house and was pleased with my
beautiful children who made their approved comments and smiled when they
had to, felt when they had to and kept silent when they had to.
And they days went by...day after day, week after week, month after month.
Same as it ever was. Same as it ever was.
And I let the days go by, I smiled when I had to...gave a greeting to every
camera I had to greet, to every clerk and every policean.
And I never asked myself: well, how did I work this?
And I never asked myself: is this really my beautiful wife?
And I never asked myself: is this really my beautiful automobile?
And I never asked myself: are these really my beautiful children?
I let the days go by...into the blue again, happy, satisfied...Ich ließ die
Tage vorbeigehen ... ich lebte ins Blaue hinein, glücklich,
zufrieden...like I had to do.
And I never asked myself: what does this beautiful house mean to me?
And I never asked myself: where does that highway lead to?
And I never asked myself: am I right or am I wrong?
And I never asked myself: dear God, what have I become?
But when I smiled when I had to I kept waiting for the day when the
power-failure came...it would come. And once in a lifetime the day would
come when many people - same as me - would stop smiling and ask themselves:
My God, what have I become?
And I was afraid of this day ... and I could not wait it to happen.
Tini Jodda
Titti Follieri PACE
Per tutti noi creature viventi
Esseri di luce spesso nelle tenebre
delle nostre illusioni
Altrove sempre nel futuro nel passato
Mentre qui ed ora il silenzio eterno
PACE
Per i fratelli sfortunati
Per le sorelle umiliate
Per i deboli paralizzati dalle paure
Benedizioni tante ti chiediamo
Grande Spirito di Luce
Perché tu possa portare conforto
Aprire i cuori alla gioia dell'attimo
Per ricordarci della tua Esistenza
Quando cadiamo nella disperazione
GRAZIE per gli angeli incontrati
Nei crocevia dei labirinti cittadini
Uno sguardo d'amore può spalancare
Oceani di Beatitudine
Se solo sei stato toccato una volta
Rimane per sempre quel desiderio
Il voler ritornare lì da te
Nelle tue braccia lasciarsi
Portar via in viaggio
Tra le grazie luminose dei nostri sogni
Il mondo parallelo di tutte le nostre ombre
quello che non siamo stati e avremmo potuto essere
Ma poi chi siamo davvero, noi?
Umilmente diciamo che non lo sappiamo
Il gioco delle ombre del nostro Ego
Ci ha annebbiato la vista
>Paul
Murphy
AUTOMATIC ODE
>
> The hills of Castlereagh were replaced by
> Catalunya's slow purr and warmth.
>
> In the market place
> In the church, villas, clubs, bars
> Was this declaimed?
>
> A Perigord pres del muralh
> Tan que I puosch 'om gitar ab malh.
>
> An exercise in a dead language
> Sovenha vos a temps de ma dolor
> Meant 'I love you'
> Poi s'ascose nel foco che li affina
> Meant 'I love you'
>
> The dung beetles scuttled
> Through Vendrelle's streets
> Cacti, graffiti,
> In the little village La Verne
> I beat their 'King of Pool'
> But went home dissatisfied.
>
> Next day, I woke from a deep sleep
> I asked the locals Que hora es?
>
>
>
global
poetryexhaustive pencils
>
>
>
>
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vor
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tom
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ani
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art
>
on
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cia
>
iat
>
ati
>
tio
>
sio
>
ssi
>
ess
>
res
>
pre
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xpr
>
exp
>
pai
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air
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CHEAP POPULARITY
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> you know
> I don't care for
> cheap popularity
> a fat bank account
> or to do someone in
> you know...
> and why I write
> so unimpressively
> my-dar-ling
>
> Ilona Wenek-Ziemba
raffiche di guerra, in fede
all'ombra dei paesi della confisca
paradisi fiscali scendono massacri
senza parola i nani dalle spalle
a lume di palle blu notte B52
napal di profondità yenkee iaculato
nell'arabaFICAnistan senza barriere
cuore d'affari di famiglia euromaculato
shopping duraturo marketingano omici-DIO
siamesi anche gli eredi della shoa scazzati
fra kamikazzi per la sicurezza e bagni d'Egitto
dove di Sabra e Chatila altri compagni
inquisizione godono stima di strage a segno
parabellum paraculum eius religio ligio
a Palavobis glocal gioca terrorismo
il dissenso destro del senso sinistro
nella segregazione dei plan melting
esotico giaguaro e tigre asiatica
trash questo salotto di scuse.accuse
il popolo lo vuole la democrazia l'ha votato
Buttiglioni e Bossoli acidi girano on line
uccel di bosco inculando FINI emigranti
e nessun Sarjevo gli spariamo addosso
toto corde un incendio di nome Cecco cerco
un cecchino asimmetrico per la Bm di Bush
per il Fb di Berlusconi un mirino millimetrico
e un cerino d'artificio pluritestato per la FBahi
di Blair sua maestà caporale di stato
in toto di-vino alzo le chiappe in giorotondo di fuoco
è una guerra a suolo, credimi, in fede fratello
raso raso di cadaveri civiltà a secco di desiderio
del capitale quello di classe e stirpe del cancro
la lotta non deve mancare sui con-fini dell'asse
ibrido forum stagione di classe ibrida
smerciato sapere aude i pugni sul grugno
morire col sasso in bocca è arresto d'arrosto
senza dogana ai confini della vita è gioire
più di un giorno senza comunità blindata
e l'identità che corre e scorre de-generando
oggi due gabbiani su uno scoglio sorridevano
un CHE danzante onde controcorrenti nel mare
ancora di utopia e creolo taglio degli spazi lisci
se io e tu alziamo le mani alla segregazione
Antonino Contiliano
DECRETO POETIFICANTE
Con il presente decreto si ordina che la frase
Non amo che le poesie che non scrissi
venga considerata espressione poetica
esclusivamente
nei giorni sottoindicati:
02.01.2003 28.01.2004
23.02.2005 21.03.2006 16.04.2007
12.05.2008 07.06.2009
03.07.2010 29.07.2010
24.08.2011 19.09.2012 16.10.2013
11.11.2014 07.12.2015
Qualsiasi iniziativa volta a utilizzare o promuovere la suddetta frase come
testo poetico in altra data da quelle sopra riportate sarà perseguita
a norma di legge.
Firenze, 09.03.2002
Il Direttore dell'Ufficio di
Poetificazione Temporale
Albert Mayr
Me
volví
Me convierto
pequeña,
en la última
no puedo
entrar
piedra
en la casa
que queda
de
juguete.
en el planeta.
La
luz
Vuelvo a empezar
que filtra la
ventana
a rodar,
se
concentra
a pulir...
en giros y giros...
En
las cristalinas aguas
el trompo
cae
de un río,
a mi
lado,
un arroyo,
intento
levantarlo,
un vado,
lo
miro
un canto rodado
y me voy.
aguarda.
Un
cello
Historias carcomidas,
suena
lejano
cubiertas de telarañas
estalactitas
y polvo...
y
estalagmitas
Deshechos
escuchan
del olvido
en la
oscuridad
que permanece
bandadas de
aves
a pesar...
sobrevuelan
La ciénaga,
el
lugar,
arenas movedizas
la melodía
donde una débil
más
intensa
hoja blanca
inunda
aún perdura.
la
planicie,
Tragaluz
en el
sendero
de fondo inacabable,
un caminante ve
las mariposas
cascada
se vuelven
de
margaritas.
gusano
y viceversa.
La superficie del café
refleja la Vía Lactea,
desaparece,
Estando
emerge una
isla
sobre las pirámides
sobre un oscuro
mar
de cristales
dividiéndose
partidos al medio,
en islotes que
semejan
cuando amanece
archipiélagos de jade
sobre los yuyos
tras el
humo
verdes,
de un volcán en
erupción. amarillos,
Beber lava es lo que siento
ocres...
cuando después de tantos años Las gotas de
rocío
el diálogo es el
mismo. se
unen,
Esa perpetuidad, insoportable la tierra
absorve
a pesar de las
mudanas
y refleja
aún
flota,
cristales partidos
confundiéndose,
en cuartos.
entremezclándose
Desde lo alto
con las
gotas
se vislumbran los octavos
dentro y fuera del cristal. y la gran
extensión
de particiones.
Algo palpita errante,
el valle lo acoge,
se transforma
Los gigantes se durmieron
con el
paso
petrificados conforman geografías
contínuo.
que recorro
Las
fronteras
apuntando con el dedo
se
repliegan,
índice
el
verde
de innumerables rutas
se
extiende
bañadas por el sol,
agrandándose
en la lejanía
hasta
convertirse
los colores se confunden
en un tapete
con el inmenso azul,
enorme
redondez atávica,
donde
juegan
murmullo incontenible
abalorios
parpadeando,
construyendo
parpadeando logro
un
mandala.
vencer al miedo.
María Rosa Pinilla
2001 AFGA GLOBAL
le morti non invocate
viste
agli infrarossi veloci
come insetti veloci
le morti non invocate
macabramente oscure
come la notte disturbata dai lampi
le morti non invocate
dure quanto teneri bambini affamati
quanto donne nascoste
le morti non invocate
malvagie come macerie di ospedali bombardati
le morti non invocate
anonimamente generiche quanto precise sono le macchine da
guerra
le morti non invocate
irreplicabili come le tessere del mosaico umano
LE MORTI LE
MORTI
LE MORTI
e
"L'EXACTITUDE DU COEUR HUMAIN"
lontano dalla cronaca a favore
lontano dalla cronaca contro
>
>
> When I was strolling down the
stairs
> Millions of chairs blocking my way
>
> I was not aware of them
> My soul had not completed its
journey
>
> Grasshopper trumpeting
> Mistletoes keep swindling
>
> Thanks to them, I was beginning
> to understand
> my hindrance
>
> Reindeers bellhopping
> Lilies keep smiling
>
> They really shooked me up
> Took me
> from my loo
>
> Grasshopper trumpeting
> Mistletoes keep swindling
> Reindeers bellhopping
> Lilies keep smiling
>
> . and here I am, suddenly
> swinging
>
>
> George Arif K
Vincenzo Bagnoli
Da 33 giri stereo lp
II mov.:
Guasti avarie coaguli ingorghi
jam marmellate di snodi e membrane
ci sono sempre dei lavori in corso
che bloccano Il traffico e il deflusso
sempre qualcosa dentro è sottosopra
è il travaglio degli intertrasversali
fatiche dei dentati e del sòleo
rubeole al di fuori dei prontuari
sepsi in agguato dietro All'atlante
così nel progetto nella forma urbis
si trovano le zone che hanno preso
un poco Alla volta a funzionare
a modo loro O a non funzionare
patologie dei tessuti urbani
oppure quelle sentenze già scritte
nel torvo cromosoma diciassette
(e chiedimi se odio le promesse)
[.]
IV mov.:
il piccolo mondo lo tiene assieme
l'impalcatura di orari dei mezzi
di coincidenze e di itinerari
precisi nei dettagli l'onniscienza
di reti dei satelliti di media
non serve un finimondo basta poco
un piccolo Errore umano o meno
a svolgere i chilometri nei metri
a riportare la furia antiquata
del sottomultiplo in passi e secondi
(e chiedimi se odio le promesse)
di tutto il costruire resta poco
solo il cantiere perenne lo stile
(non parlo dei prodotti all'erosione
glaciale Ora scampano lattine
schiacciate il monodose di ketchup)
il senso del formare si consuma
restano squallidi pezzi d'avanzo
terra di scavo tralicci spezzati
pali nel fango e gabbie in metallo
reti sfondate lamiere e steccati
schegge di legno e sabbia bagnata
Èernobyl Mostar My Lai Bopal
dietro alla belle parole faconde
le nude travature del commercio
(promesse adesso basta ne ho abbastanza)
Come
di Marcella
Boccia
Come Mosè
cammino sull'acqua della divina follia
Come Isaù
ho venduto la primogenitura per andarmene lontano
Come Siddharta
sto meditando di lasciare il palazzo
Come Francesco
parlo agli uccelli insonni
E come Maddalena
mi innamoro sempre di un nuovo Messia
ogni giorno, ogni ora, ogni attimo
ad ogni battito di cuore
Come una civetta
appollaiata sull'albero sotto la mia finestra
canto l'Amore o canto sciagure
tanto è uguale, non cambia la chiusa
non muta la dipartita
in un volo intergalattico
Il soffitto mi opprime
è sempre più vicino
e l'ombra bianca è fuggita
senza mostrare il suo volto
al mio pallido viso
ed al mio sguardo spaurito
> CRITICAL REVIEW
>
> BRILLIANT ...
> ASTOUNDING ...
> SMART ...
> HILARIOUS ...
> SURPRISING ...
> COMIC PASSION ...
> ORIGINAL ...
> RADICAL ...
> SCANDALOUS ...
> OUTRAGEOUS ...
> IRRESISTIBLE ...
> ENTERTAINING ...
> DANGEROUS ...
> OUTLANDISH ...
> PROVOCATIVE ...
> BOLD ...
> THE PERFORMANCE OF A LIFETIME ...
> DARING ...
> SUPERB ...
> IMPRESSIVE ...
> ASTONISHING ...
> TRIUMPHANT ...
> CONTAGIOUS ...
> HILARIOUS ...
> COMEDIC MASTERPIECE ...
> NON-STOP LAUGHS ...
> CRAZY ...
> FUNNY ...
> CHARMING ...
> AUDACIOUS ...
> UNIQUE ...
> INVIGORATING ...
> OUTRAGEOUSLY HIP ...
> FUNKY ...
> DARN FUNNY ...
> BRAVE ...
> UNLIKE ANYTHING ELSE ...
> DRIVEN ...
> CLEVER ...
> DIFFERENT ...
> ONE OF A KIND ...
> GUTSY ...
> SHARP ...
> DELIRIOUSLY BIZARRE ...
> EDGY IN YOUR FACE ...
> WITTY ...
> ENERGETIC ...
> HIPPEST NASTIEST FUNNIEST ...
> RAUCOUS ...
> RAGING ...
> SUPERARTICULATE ...
> TOUR DE FORCE ...
> POWERFULLY PROVOCATIVE ...
> CUTTING EDGE SATIRE ...
> COURAGEOUS ...
> SAVAGELY FUNNY ...
> REMARKABLE ...
> STUNNING ...
> THE BEST ...
> FLAWLESS ...
> FASCINATING ...
> ENERGIZED ...
> REFRESHINGLY DIFFERENT ...
> VISUALLY EXCITING ...
> ZINGS WITH WIT ...
> HAS AN EDGE ...
> ANGRY ...
> SHOCKING ...
> ENTERTAINING ...
> RARE ...
> PRECIOUS QUALITY ...
> AMUSING ...
> GENIUS ...
> EXHILARATING ...
> RAUCOUSLY HONEST ...
> FEARLESS ...
> ORIGINAL ...
> UPROARIOUSLY INSPIRED ...
> SCORCHINGLY FUNNY ...
> NERVY ...
> POLISHED ...
> ANYTHING GOES ...
>
>
> John Boone
>
> MICHEL DELVILLE (Liegi, Belgio)
>
>
> ABOLIR LA MORT
>
> par l'accumulation
> d'objets équivalents à
> l'infinité objective du
> capital en lieu
> et place du sentiment
> d'éternité
>
> nous mourons par habitude
> faisant notre salut dans le loisir,
> la mode et la passion
> des lettres géantes et lumineuses
> qui flottent librement
> sur nos
> têtes
>
> leur message est simple,
> transparent -
> et nous consentons à l'illusion
> cependant que le monde
> animé, lui, devient le simple
> effet d'un trouble de la vue
>
> dans la clarté totale
> des insomniaques
> sous-urbains
> nous parlons tous
> la même langue
> celle qui ne doit rien nous
> enlever du besoin
> de nous sentir complices
> tout en nous évitant de disserter sur
> l'invraisemblable et douloureux
> privilège d'être mû de l'intérieur
>
> invoquant Joyce, Loyola, Sade, Broodthaers,
> Duchamp, Ponge, Warhol et
> les autres saints fétichistes, sans compter
> tous ces grands écrivains petit-bourgeois
> qui nous consolent en démontrant
> que la vraie révolution est
> celle du langage et que
> la parole n'est qu'un prétexte
> pour rassembler toutes ces choses absentes
> qui consolident la sureté de ce rapport fondamental
> à l'être
>
> mais cette pensée
> qui nous revient avec
> une conscience accrue
> réparée par un nouveau
> degré d'intention
>
> cette ardeur renouvellée
> dans l'exécution rituelle
> et le violent artifice
> de l'accident
> qui fascine
>
> L'art de vivre ailleurs
>
> ******
CHOPING
Sin hojas,
estoy desnuda
como fuente seca
tengo sed de mí.
Compro, compro
siempre
estoy comprando
leyes
tiempo
moral
moraleja:
estafa.
Sólo he adquirido
tres cajas
vacías.
(Esther Pagano)
A
Little Gust
We hope never to have to say
someday not long from now
a large Kuiper Belt Object
will soon collide with our world,
diamond-stuttering the sky,
engulfing, cratering all we know.
We hope never to have to be
as blazing flowers gathered
against neon stars. But, still,
we look for signs, fires peaking
in the skies, meteors rocketing.
in-coming, asking where would we end
and how in such terrible uproars?
Certainly, we do say as we live
in a world where all it takes
is a little gust to disappear,
we do hope a single cry may
survive -- that of our world
that doesn't want to end.
We hope never to have to say
we would cease; all the rest stays.
But we know the world's own back
has more strength, and we'd feel it
though, as we'd flare, feeling through,
knowing it only took a little gust.
BUONA NOTTE
Sulla sostanza afflitta
che avvolge il dolore
come in un velo di favola
brindo alla notte fiacca
senza un lamento
Fra le unghie dei versi
spremo una lanterna
serafico per un¹ora
che si ferma
in un rifugio senza uscita
Massimo Zanasi
From: Campo secreto
Luis Cano
Gran Premio Internacional "Jorge Luis Borges" Dietario de Hamlet
"I have most of the jets here in my table-book."
J. Marston, The Malcontent (1604)
(...)Ofelia arde lampiña lamida por mí
hay que empezar a actuar
poner mi cabeza entre esas rodillas
Ofelia sacude las piernas
empujo tratando de meterme entre esa carne
entre esa piel protuberante (su yo)
abre la boca como si fuera a cantar y no lo hace
blanca como el frío da en qué pensar
sus ojos como los míos cuando me pierdo y la gente me habla
su fina ropa interior pegada a la entrepierna
toco el elástico agarra mi mano
podría decir que se yergue porque ella es delicada
no esta cosa viva y resbalosa chorreando entre mis piernas
y mi punta desnuda señalando su carne
pero ¿cuánto podrá durar todo esto?
antes de que vengan a tirarnos aceite caliente a los ojos
nunca más para mí ya el mundo hermoso
ni lo espléndido
sólo gritar o matar
lenta sensación de mar que tira hacia el fondo
¿cómo resistirse si tiene toda la fuerza de su parte?
perdidos como seres inseparables
que todo nos arrastra
entonces nuestros cuerpos pordioseros
y nuestros padres
sombras de pordioseros
no saber lo que me empuja
llegar a esto que ven acá blableando
ser este aliento pesado nervioso (...)
>
sssssssssssszsssszssssssszzzzsssssssssssSSSSsssssssszzssssssssSssssssssZZzzz
zSsssssssssssssssssssssssssssssSssssssssssssssssssssssssZZZZzzzzzsssssssSSSS
SssssssssssssssssSSSsssssssSSsssssssssssZsssssssssssssssZssssssssZssssssssss
sZZZZZZzzsssssssssZzzZZZZzzzzzzzzzzzzzzzssssssssssssssssssssssssSsSSSSSSSSSS
SSSSSsszZzzzzzzZzzzzzzzzzzzzzZZZZzzzzzzzZzzzZZZzzzzzZzssssssSSssSsssSSssSSss
sssSSSsssssssSSSsSssZzzZZZZZZZzzZzZZZzzZZssssssSSSSsSsSzzzZZZZZZZZZZZZSsSSSS
SSSSSSSSSzzZZZZZZZZZZZzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzZzzzzzzzzzzzzzzzz
zzzzzzzzzzZZzzzzZzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzZzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
zzzzzzzzzzzzzzzzzZZZZzzsszzzzzzzzzzzzzs
>
> ______________________________________________________________________
Tortuga
Tortuga , Cynthia e le sue ninfe
attraverso il mare la gloria
il mito esce da un libro di fumetti
rosa, rosso, i coralli incendiano il cielo
e sembra che l' Inferno sia solo in copertina
Martha ,Paola, gli dei accarezzano i loro eroi
le lacrime disegnano vortici
il dolore sembra risucchiato e il vulcano ci sorride
addio mostro buio ti ricorderò
amante sadico della mia vita
mi stavi attaccato come la merda sul culo
cascate di sale
tutta la geografia è in sussulto
la prua, la poppa
sirene e sibili
siamo un manipolo di naviganti impazziti
funi, vele, àncore
e ancòra mare
sul mio bicipite danzano navi fenicie
vele quadre,triangolari e chissà che altro
il rossetto azzurro scorre sulla rotta
e forse ricomincio a vivere
Millenovecentonovantanove
C'è un freddo nel cuore che sa di stantio,
il vecchio che avanza è quasi al culmine,
domani forse ne saremo pieni
e ci aspetteremo dal nuovo (nuove)rinnovate emozioni,
nuove speranze.
Poi delusi,per un attimo illusi che i conti siano tornati,
si farà la differenza
cercando qua e là nuove energie per un moto che è quello di sempre.
La vita,nota signora segnerà soltanto un ritmo diverso,
sottolineando con grande talento
la scala cromatica dei suoni vitali.
Che data.1999,c'è solo quell'uno che rompe quel ritmo,
aggrappato con le ultime dodici forze ai mille percorsi
dei suoi mille cammini.
Cominciano a "essere"gli anni del ritmo vitale!
A volte ho guardato la vita negli occhi con sguardo di sfida
A volte ho abbassato lo sguardo per cercare più forza
Dalla terra che forte e prepotente mi possiede testarda.
Cominciano a "essere"i percorsi del mio ritmo vitale,
numerosi e poi tanti che se guardo all'indietro
non ne vedo il tracciato,
e non mi resta nient'altro da fare che proseguire in avanti.
La melodia del pentagramma della storia degli anni avrà
Un semitono di più.
Pronto a cantare son qui che mi scaldo la voce
Sperando che il suono esca fuori nitido e forte,
cercando di essere pronto e allenato all'altro
prossimo salto d'ottava.
Pierluigi
Gallo
And The Beast Goes On
Rattletrap poesying
past chops and digs
mushrooms out the floor
mentor¹s mantle
AfterBeat sets
electronically bent
in the Here and Know
Watchacallit now
screaming yestervanas
cream all over the place
Time travels last
soaking up the juice left in heaven
and the Beast goes on
(C) 2002 Hammond Guthrie - All Rights Reserved
> LABYRINTHOTNIRIBAL
>
> Lucia Leão
>
>
> LABIRINTO--------------]]]]]]][[[[[[[--------------LABYRINTH
> MITO-----------------]]]]]]][[[[[[[---------------------MYTH
> ARQUÉTIPO--------]]]]]]][[[[[[[---------------------ARCHTYPE
> ARQUEOLOGIA
> -----------]]]]]]][[[[[[[------------ARCHAEOLOGY
> COMPLEXIDADE---------]]]]]]][[[[[[[---------------COMPLEXITY
> ESTRUTURA DO DNA -------]]]]]]][[[[[[[---------DNA
> STRUCTURE
> MATEMÁTICA---------]]]]]]][[[[[[[----------------MATHEMATICS
> FRACTAL
> ----------]]]]]]][[[[[[[---------------------FRACTAL
> DESENHO DO CHIP-------]]]]]]][[[[[[[-------------CHIP
> DESIGN
> ESPELHOS-------------------]]]]]]][[[[[[[------------MIRRORS
> TEATROS DE ESPELHOS----]]]]]]][[[[[[[----THEATERS OF
> MIRRORS
> REDE PLANETÁRIA --]]]]]]][[[[[[[-----------PLANETARY
> NETWORK
> INTERNET-----------------]]]]]]][[[[[[[-------------INTERNET
> PESSOAS--------------]]]]]]][[[[[[[-------------------PEOPLE
> CIBERESPAÇO------------]]]]]]][[[[[[[-------------CYBERSPACE
Da un flauto
traverso
I toni
degli oscuri inizi
sono gli stessi
della fine.
Una finestra di luce arborea
li separa
quando il vento
si alza lieve
chiamando
antichi flauti vigorosi.
Nella tumultuosa
pace dei passaggi
le pungenti note dell' energia.
Katia Raspollini
Ai cancelli del flusso - 53
Per chi ama omettere
e non disdegna i superlativi
è stato inventato omississimo
(palindromo da 11)
l'intento di creare cose che scorrano
da destra a sinistra e viceversa
non può dirsi una sindrome
probabilmente si tratta di un'aspettativa gaia
che accompagna lo spasso inventivo
qualcuno potrebbe poiangerci sull'attitudine di ritrovarsi allo stesso segno
dop aver corso tanto
nei due sensi senza senso
Caos telematico
Passioni, amori, tradimenti, rivolta,
tutto viene codificato in codice binario 01101100.
Veloci come la luce, schizzano e rimbalzano nelle reti telematiche,
da nord a sud e poi ancora da est ad ovest, questo è il bit.
Immateriale, assente di forme e colore
ma virtualmente potente di creare ricchezza e disperazione.
Tutto sembra ammaliato dal libero scambio,
libero di vivere di trasmettere e ricevere.
Non tutto arriva a destinazione in questa ragnatela telematica
che avvolge il mondo e non solo.
Si perdono, si bloccano, si eliminano,
dei bit schizzano veramente liberi senza protocolli da asservire.
Stanchi senza più risorse, prigionieri della tecnica.
Angelo
Caruso